Fanfic su attori > Cast Star Trek Originale
Ricorda la storia  |      
Autore: Fatanera    23/03/2012    2 recensioni
Star Trek TOS cast. William Shatner/Leonard Nimoy. Cinquant'anni insieme, un legame profondo e tanti ricordi...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questa l'ho scritta l'anno scorso per il loro 80esimo compleanno, poi non l'ho postata. La posto adesso, in occasione del loro 81esimo.

Era il 6 gennaio 2011. A New York il freddo era intenso e la neve era caduta abbondante per gli ultimi quindici giorni. William Shatner guardava il panorama che si vedeva dalla finestra panoramica che sostituiva praticamente tutta una parete del salotto di Leonard Nimoy. Il grande appartamento occupava buona parte del dodicesimo piano del Center, dove avevano sede la maggior parte degli uffici di tutte le diverse associazioni di proprietà oppure gestite da Leonard. Musei, scuole, teatri, manifestazioni, protezione animali, e tutta una serie di altre cose che facevano parte delle innumerevoli passioni di Mr. Nimoy.
Quello era l’appartamento dove Shatner lo raggiungeva quando erano entrambi a New York, quando volevano vedersi e rimanere da soli e tranquilli, senza disturbi o distrazioni.
Leonard versò in un grande bicchiere due dita abbondanti di scotch e in un altro un analcolico. Raggiunse Bill alla finestra. Con un lieve sorriso gli porse il bicchiere con lo scotch.
“A cosa brindiamo?” chiese Bill, sollevando il bicchiere in aria.
“E’ il 2011. Brindiamo ai nostri prossimi compleanni” disse Len ma Bill fece una smorfia.
“I nostri prossimi compleanni saranno gli ottantesimi. Mi fa paura il solo pensiero…”
“Paura…” sospirò Leonard e sollevò la mano per posarla sulla spalla dell’amico e accarezzarla dolcemente.
“Già… Una volta avevo paura della morte… Adesso mi fa più paura diventare tanto vecchio da perdere ogni dignità, da diventare un peso per le persone che mi amano…” La mano di Leonard si strinse ancora di più intorno alla spalla.
“Non sarai mai un peso per le persone che ti amano”.
Bill sorrise a Leonard. Ancora dopo tanti anni si stupiva di quanto le sue mani e la sua voce avessero il potere di calmarlo e scaldarlo.
“Avresti mai pensato che saremmo arrivati fino a qui, e fino a questa età?” chiese ancora Bill e Len strinse le labbra.
“A questa età, non ero sicuro ma ci speravo. Vengo da una famiglia molto longeva… Se per ‘qui’ intendi questo posto, questa città, questa situazione… no. No, è tutto totalmente inaspettato” e vide Bill annuire.
Rimasero per un po’ a guardare fuori, il buio della notte quasi cancellato dalle luci della città.
“Ti manca mai quel periodo?” chiese Bill e Leonard sospirò.
“No. Lo sai. Sono felice di averne fatto parte, è ciò che mi ha permesso, dopo, di fare molte cose, di dedicarmi alle cose davvero importanti per me. Ma quel periodo… non è stato facile per me…”
“Si, sono successe tante cose in quei tre anni… i nostri matrimoni che andavano a pezzi… la morte di mio padre…”
“… i miei problemi con l’alcol…”
“Già…” disse Bill “ma non ci sono state solo cose negative. Voglio dire, il lavoro, gli amici, le persone che abbiamo conosciuto, i posti che abbiamo visto… e le convention, la fama, i fan, la gente che ti chiedeva autografi per la strada…” Leonard rise.
“… i soldi…” e continuò a ridere e Bill si unì a lui.
“Già, i soldi… tasto dolente…” poi Len si voltò verso Bill e lo fissò negli occhi.
“Conoscere te… è stata la più grande benedizione della mia vita…” Bill rabbrividì e un dolce tepore gli riempì lo stomaco. Aveva sentito quella frase centinaia di volte e altrettante l’aveva pronunciata lui stesso. Ma era sempre come se fosse la prima volta. Conoscersi, diventare amici e poi amarsi, erano le cose che più di tutte le altre rendevano le loro vite degne di essere vissute, anche a quasi ottant’anni.
Rimasero lì, fermi, davanti a quel meraviglioso panorama, lo sguardo perso in lontananza. Sorseggiavano il liquore con calma, respirando piano, nel caldo silenzio della stanza. Bill sentì un tocco, dita delicate contro il dorso della sua mano e, istintivamente perché lo aveva fatto migliaia, milioni di volte, le sue dita si mossero per stringere la mano di Len.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Star Trek Originale / Vai alla pagina dell'autore: Fatanera