#1: Coraggio.
Morgan Grimes non aveva mai avuto coraggio prima d’allora. Non il minimo stimolo, niente di niente.
Quando vide i suoi amici in pericolo, però, il coraggio di toccare la morte con un dito non gli mancò neanche per un secondo.


#2: Sbadiglio:
 
Chuck si sveglia alle sette del mattino. Striscia fuori dal letto ed inizia la giornata.
Corre a vestirsi, corre a colazione, corre a lavoro, corre da Morgan, corre al Castello, corre. E poi? Poi si ferma e sbadiglia alla vita!


#3: Allergia:
 
Fin da bambino, quella all’affettuosità era stata una specie di allergia.
E te l’eri portata dietro per tutta la vita.
Non avevi abbracciato qualcuno di proposito, mai.
Ma poi era arrivata lei, e d’improvviso gli abbracci non ti sembravano più un crimine orrendo.
 

#4: Invidia:
 
Invidia.
Era quella che provasti vedendolo appoggiato al bancone, un’aria malconcia appena evidente nello sguardo.
Invidia.
Poteva ancora spassarsela con la famiglia, con degli amici. Amici veri, non di copertura.
Invidia.
Pochi secondi, e sarebbe diventato esattamente uguale a te.

NdA: I quattro momenti si riferiscono, in ordine di apparizione alle puntate: 4x05, (nessuna), (nessuna), 1x01.
La terza fic si riferisce ovviamente a Casey, e poi ad Alex (Ma poi era arrivata lei…), mentre la quarta ed ultima a Sarah. Ho interpretato i suoi pensieri quando vede Chuck per la prima volta, cosa pensa. Pensa che quel ragazzo è ancora libero di far ciò che vuole, ancora per poco. Sarebbe entrato presto nel suo mondo.
*Musica del Padrino*
Ed ecco i giudizi:

DECIMA CLASSIFICATA 
Pieces, di S_Lily_S 
Punteggio: 8.375 
GRAMMATICA E SINTASSI: 10 
CAPACITA' ESPRESSIVA: 8 
RISPETTO PARAMETRI E TRACCIA: 8 
ORIGINALITA' E CREATIVITA': 7.5 
Hai saputo alternare in modo equilibrato vari generi e toni, da quello serio a quello più ironico e scanzonato, descrivendo le peculiarità di ciascun personaggio scelto. Ho apprezzato tutte e quattro le mini fanfictions, ma le mie preferite sono quella su Chuck e Mary. La prima per il tono allegro, che inquadra il protagonista in una scenetta solare e in un certo senso ottimista, rappresentandolo come uno che prende le cose come vengono, con leggerezza e senza troppe preoccupazioni. Quella su Mary invece è più profonda e assume un tono leggermente malinconico, quasi di rancore verso la professione della ragazza o, appunto, invidia nei confronti di un Chuck ancora inconsapevole di ciò che gli sta per accadere. Anche gli altri due capitolo sono piacevoli da leggere, con una sfumatura di dolcezza in entrambi. Non ci sono errori grammaticali e lo stile è buono, scorrevole.