Capitolo
1- Potter, ma sei completamente sbronzo?
-Lily apri quella
cazzo di porta!
Jenny lanciò una cuscinata a
Lily che stava appoggiata alla porta, spingendola con tutta la sua forza.
-Avanti apri a quel poveraccio di Potter.
Anche Olivia ci si metteva.
Adesso Lily era davvero nei guai: le sue due migliori amiche stavano per
passare alle minacce. Fuori dalla porta Potter stava sbattendo i pugni facendo un tale fracasso che
la ragazza si meravigliava che ancora non fossero arrivati i professori. Era
appena finito uno dei festini che indubbiamente portavano la firma dei
Malandrini. Tutti volevano dormire e quell'idiota,
deficiente di Potter ancora insisteva dietro la sua
porta, neanche le scale del dormitorio erano riuscite a fermarlo.
Lily sbuffò e apri leggermente la porta trovandosi davanti
un Potter accasciato a terra e decisamente
ubriaco.
-Potter! Dì la verità, sei
completamente sbronzo?
Uscì dalla stanza e afferò il
ragazzo per un braccio sorreggendolo e sospirando rassegnata.
-Ragazze, vado a riconsegnarlo ai suoi degni compari!
-Vai, vai
Risposero le ragazze con un sorriso un po' troppo
soddisfatto per i gusti di Lily.
-Non c'è che dire Potter, sei pesantuccio.
-Lily Evans
mi sta abbracciando, non può che essere un sogno. Ma perchè diamine anche nei miei sogni devi essere così
casta?
Lily arrossì di botto e fu sul punto di mollarlo lì del
resto stava arrancando sotto il suo peso e non è che
avesse tutta questa voglia di faticare. Aveva appena messo il primo piede sui
gradini e con lei James, quando si ricordò.
-Oh no!!
-No cos..
Troppo tardi. La scala si era trasformata in uno scivolo e
i due erano finiti a terra in una posizione decisamente
compromettente: James era completamente sdraiato su
di lei e dalla faccia che aveva si poteva intuire che non avesse nessuna voglia
di levarsi.
-Ecco così va meglio, del resto questo è
il mio sogno...
Lily gli ammollò un pizzico sul braccio.
-Stupido! è mai possibile che tu
abbia perso anche quei pochi neuroni che ti rimanevano? Questo non è un
dannatissimo sogno! Ah e ti proibisco di sognarmi in questi termini. Adesso
levati, mi stai schiacciando! E non ti azzardare mai più a
venirmi a cercare dopo aver bevuto, anzi non mi cercare proprio.
James rotolò via di mala voglia
e Lily lo riafferrò.
Perchè poi mi sto dando pena di trascinarti non lo so proprio.
Finalemte erano arrivati al
dormitorio maschile, James aveva il cervello ancora
troppo in panne perchè
potesse darle altri problemi.
La ragazza diede un calcio alla porta. Subitò
si sentì la voce di Sirius.
-Chi è? Qualche sublime creatura che mi viene a fare un
po' di compagnia?
-No. Apri subito!
Sirius spalancò la porta e la
squadrò da capo a piedi.
-Mi dispiace Evans ma sei troppo isterica per rientrare fra le dolci creature.
Certo ammetto che un paio di anni avevo fatto un
pensierino su di te ma sei territorio di James.
Sirius diede
un occhiata all'amico.
-Ma tutto sommato potrei
ripensarci! Cosa hai fatto per ridurre James in questo stato?
Aggiunse con un'aria maliziosa.
Lily frenò il fortissimo impulso di dargli un bel calcio e
renderlo per sempre impotente e si dedicò invece a scaricare il suo
"pacco".
-Il tuo amico ha fatto tutto da solo! è
sbronzo e sospetto che anche tu lo sia Black. Sei quasi più idiota del solito.
-E tu sei sempre dolce e carina!
Lily entrò nella stanza e lasciò cadere al centro Potter, che continuava a guardarla inebetito.
-Remus, Minus
Salutò i due con un cenno della mano e uscì sbattendo la
porta.
Sirius passò lo sguardo da James ai suoi amici.
-Quella è mezza matta! Ma chi si
crede di essere? la padrona del circondario?
Remus scosse la testa e chiuse
il libro che stava leggendo, Minus invece continuava
a fissare James che stava blaterando qualcosa.
-non è vero! Lei è un angelo, il mio angelo!
Sirius lo guardò con
condiscendenza.
-Amico mio, tu sei completamente fuso. Ma
come ci sei finito dietro a quella matta?
Minus lo guardò stupito.
-Ma come? Non dirmi
che ti sei dimenticato come è cominciata?
La ragazza quasi inciampò nella scopa da Quiddich di Potter.
Dannazione! Ecco come ha fatto a
salire quelle dannate scale. Puff, meglio
prenderla! Gliela restituirò domani. Ma io come ci
sono finita in questo pasticcio? Perchè diamine ho conosciuto Potter?
Tornata nel suo dormitorio, aveva trovato le sue amiche addormentate. Beate loro! Lei non riusciva a
chiudere occhio, era completamente sveglia e non riusciva a togliersi dalla
testa quell'idiota.
Iniziò a ripensare al loro primo incontro.
Era il primo anno, novembre. Lily camminava orgogliosa per
il corridoio verso la sala di incantesimi con il suo
compito in mano, ben in vista.
Potter e Black
stavano in un angolo a confabulare.
-Sirius, guarda quella!
-Non male, James
-Facciamole uno scherzetto
Sirius annuì soddisfatto.
-Io le prendo il compito!
Sirius le si
parò davanti.
-ciao carina, come ti chiami?
Le afferrò il compito e lo alzò in alto dove non poteva
arrivare.
-sei troppo bassa, mi dispiace!
Lily incominciò a saltare cercando di riprendersi i fogli.
James, da dietro afferrò la pergamena. La ragazza gli
si rivolse grata.
-sei Potter, giusto? Grazie puoi ridarmi il compito?
-e smettere di divertirmi così
presto? naaa!
Portò la pergamena ancora più alto. Lily aveva cominciato
a tirargli calci. A questo punto James cominciò a stancarsi
e le avrebbe anche restituito il tema ma...
-AHHHHHHH
Lily stava urlando per la rabbia
-Stai bruciando il mio compito, brutto idiota!
Potter osservò con orrore la
pergamena che era finita in uno dei candelabri che illuminavano il corridoio.
-POOOOOOTTER!!!!!!!!!
Lily era fuori di sè.
-STA ZITTA O TI SENTIRA' TUTTA
-MA STA ZITTO TU E SMETTILA DI
URLARE!
-IO NON STO AFFATTO URLANDO!
A porre fine al loro litigio fu il professor Lumacorno che, passando per il corridoio, notò che la sua
nuova promettentissima pupilla era leggermente fuori
di sè.
-Signorina Evans! mi meraviglio di lei.
Lily chinò il capo pentita.
-Di lei invece Potter, da quello
che ho sentito, non mi meraviglio affatto. Potete
ritenervi entrambi in punizione. E adesso via! Stasera
vi voglio nel sotterraneo: ci sono un po' di calderoni che necessitano
una bella lavata.
Lily mortificata si avvicinò alle scale
mentre James ne approfittava per lanciare un'occhiataccia
al suo migliore amico che era piegato in due dalle risate.
Il professor Lumacorno, notando
il suo atteggiamento un po' troppo gaudente, ritenne opportuno punire anche
lui.
-Non so come, ma di certo c'entra anche lei, signor Black. Ovviamente si ricorda del tema di pozioni che avevo chiesto, no? Diciamo che il
suo anziché
-Certo professore
Rispose Sirius riluttante.
Ovviamente la punizione di James
e Lily fu un completo disastro. Finirono per picchiarsi e, visto che James era un po' troppo riluttante a battersi con una
femmina, Lily fece in modo di procurargli quanti più lividi possibili.
Tutto sommato fu piuttosto
divertente.
Lily si addormentò così: pensando al loro primo incontro, con il sorriso sulle labbra e non riuscendo a togliersi dalla testa un certo ragazzo.