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Autore: FitzChevalier    23/03/2012    7 recensioni
Un tempo, in un regno lontano, c'era un re che viveva con i suoi due figli. Era il sovrano di un regno pacifico, ricco di acqua, sole e campi coltivati.
Un giorno in quel regno giunse un nobile straniero, in viaggio con la sua moglie bellissima. La coppia chiese ospitalità al re, e lui fece preparare per loro le stanze migliori del castello.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un tempo, in un regno lontano, c'era un re che viveva con i suoi due figli. Era il sovrano di un regno pacifico, ricco di acqua, sole e campi coltivati.

Un giorno in quel regno giunse un nobile straniero, in viaggio con la sua bellissima moglie. La coppia chiese ospitalità al re, e lui fece preparare per loro le stanze migliori del castello. Ma il re aveva messo gli occhi sulla dama, e desiderava averla per sé. Invitò l'ospite a bere del vino proveniente dalle cantine reali, e mise del veleno nel suo calice. Il nobile morì, e il re bevve alla salute della sua nuova futura sposa. Ma la dama, che aveva visto tutto, s'adirò. Divenne più grande, la voce si fece terribile come il ruggito di una tigre. I capelli le s'infiammarono e i fulmini presero a danzarle attorno all'abito.

«Pazzo!» tuonò. «Tre volte maledetto tu, la tua stirpe e il tuo regno!»

Il trambusto aveva richiamato i figli del re, che ascoltarono immobili alle spalle del padre.

«L'acqua che ha fatto grande questo regno io te la toglierò. Il lago si prosciugherà, i canali si riempiranno di polvere. Tu, re senza vergogna, hai preso con l'inganno la vita di mio marito. Io prenderò con la sete la vita del tuo regno!» disse ancora la dama, e scomparve.

Il re cadde in ginocchio. Pregò la dama perché tornasse, ma ella non l'ascoltò. Così il re pianse per la sua sventura, e corse nella sala del trono.

Ma i suoi figli non credevano a ciò che avevano appena sentito: come avrebbe potuto una donna compiere un simile prodigio?

Così in fredda sellarono i cavalli, e partirono al galoppo. Giunsero in fretta al lago, e videro ciò che la dama aveva minacciato: al luce della luna illuminava solo pietre e pesci che si dibattevano in attesa di morire. Così anche i principi si inginocchiarono e piangendo battevano i pugni per terra. La donna li vide, e si fece loro incontro. «Riavrete indietro l'acqua» disse, e porse loro una clessidra. «Dovrete versare il sangue di vostro padre su quelle nude pietre prima che il tempo scada.»

Mise la clessidra nelle mani del fratello maggiore, la girò e scomparve di nuovo.

«Secondo le leggi nostro padre è colpevole di omicidio» disse, il maggiore, che da tempo bramava il trono. «Fratellino caro, corri a casa, convinci nostro padre a venire qui. Io lo giustizierò.»

Il ragazzo obbedì. Tornò di corsa al suo cavallo, e altrettanto rapidamente ritornò al castello.

«Padre, padre!» gridò. Afferrò la mano del padre, accasciato sul trono. «La dama non ha fatto ciò che minacciava di fare! Il mio caro fratello l'ha decapitata! Vieni con me, vieni! Guarda con i tuoi occhi!»

insieme i due galopparono verso il lago. Il figlio minore vide che la sabbia dorata nella clessidra lasciava loro poco tempo.

«Figlio mio, tuo fratello dice il vero?» chiese il re. «Hai davvero ucciso la dama?»

«Mio fratello non mente, padre. Avvicinati, guarda con i tuoi occhi.»

Il Re smontò da cavallo e si avvicinò al figlio. Si sporse e guardò giù, dove il ragazzo indicava. Vide solo nude rocce e pesci che si dibattevano in attesa di morire.

«Figlio, menti! Cosa succede?»

«Caro padre, succede che da domani sarò re!» rispose il figlio, e calò la spada sul padre. Lo infilzò tra spalla e collo, e quando estrasse la spada un fiotto di sangue bagnò la terra, che subito diventò fangosa. Il ragazzo sollevò il corpo del padre, e lo gettò nella conca del lago. Dove il corpo lasciava strisce di sangue l'acqua zampillava da fessure nascoste, e presto l'acqua sommerse il cadavere del re, tornando a scorrere lungo i canali. 

 
 




Grazie a Una Certa Ragazza per le sviste che mi ha segnalato.

   
 
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