Drabble scritta per il contest "Drabble challenge" di Ria-chan, promt Castello (luogo)
Passata ai quarti di finale!Vincitrice del Premio Poesia Storia precedente:Il nostro nomeStoria successiva:Sapessi cos'è volare
D’amore e
di carte
Vedi queste carte? Ora guarda:
questa sono i giardini d’estate, questa la panchina sotto la
quercia
– i lembi
si sfiorano restando sospesi, l’uno appoggiato
all’altro –. Poi c’è la
pioggia
e un solo ombrello,
poi i miei vestiti ed i tuoi, bagnati. Vi stendo
sopra un
lenzuolo e la notte. Le fondamenta.
Mura la tua timidezza, il primo
bacio – equilibrio leggero ma innegabile – le mie
mani che tremano
e la tua
pelle, splendida. Sopra, il tempo.
E in cima alla torre, noi. Le labbra
appoggiate.
L’equilibrio del caso ha unito le carte, e noi ne abitiamo
il castello.
Un castello d’amore e di carte.
Note dell'autore: Per ricostruire i passaggi del racconto è necessaria conoscere la modalità di costruzione dei castelli di carte (cosa che, peraltro, penso sia un sapere piuttosto comune). Mi permetto comunque di illustrarlo: la base è formata da coppie di carte accostate così da stare in equilibrio (come un triangolo) sorreggendosi l’un l’altra. Sopra vengono appoggiate orizzontalmente altre carte, che formano la base del piano successivo. Ogni piano ha una coppia in meno, fino ad averne una sola. La mia struttura, basica, prevede 3 coppie alla base (+ 2 orizzontali), 2 al primo strato (+1 orizzontali) ed una 1 al secondo, in cima.