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Autore: lilyblack    27/09/2010    13 recensioni
'Ti amerò per sempre.'
'Solo per sempre?
*°**°*
Rivisitazione personale di due momenti importanti della vita di James Potter e Lily Evans.
Assolutamente canon,perchè loro sono LA coppia canon, ma con una nota di malinconica Severite di fondo u.u
Partecipante al contest 'Dream THE CROW black'
Storia partecipante anche al contest 'Piuma di Gallina', basato su storie Edite.-QUINTA CLASSIFICATA, vincitrice PREMIO CARATTERIZZAZIONE e PREMIO GIURIA della giudice LoveChild
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Durante l'infanzia di Harry
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Storia partecipante al contest 'Dream THE CROW black'
Punteggio:
55.5/65
Nick:
lilyblack
Titolo: Slices of love
Rating: verde
Pairing: Lily/James
Personaggi: Lily, James, Harry, Severus, Petunia
Genere: Introspettivo,romantico.
Avvertimenti: One Shot, Raccolta.
Citazione e/o oggetto scelti: ‘Ti amerò per sempre’ ‘Solo per sempre?’ /Pergamena
Note dell’autore: E’ una storia che è nata per gioco, non avrei mai pensato di scrivere di questa coppia, per quanto ho sempre pensato che sia la canon per eccellenza, e io non amo il canon. Non è niente di impegnativo e/o pomposo, ma sono molto legata a questa storia. Ho espresso, dopo tante storie cupe, il mio animo romantico e quello che penso debbano aver provato questi due personaggi in due giorni così importanti della loro vita. Lily è più complessa di James, perché sono convinta che le donne siano più complicate, nel 90% dei casi, degli uomini e soprattutto per reagire alla mania dilagante di far avere a Lily lo stesso carattere di Hermione.
C’è una frase, nella parte di James, sottolineata: voglio far notare che l’ho messa volontariamente al presente perché è più una massima, un aforisma diciamo, che non una parte integrante della narrazione in terza persona. E’ un pensiero diretto di James e non penso che James pensasse al passato.
Ci tengo a dire che l'ultimo rigo non è affatto un segnale di una Severus/Lily.


p.s. Storia partecipante anche al contest 'Piuma di Gallina', basato su storie Edite.-QUINTA CLASSIFICATA, vincitrice PREMIO CARATTERIZZAZIONE e PREMIO GIURIA della giudice LoveChild

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Il giardino era pieno di luce soffusa.
Avevano appena finito di firmare la pergamena matrimoniale e Sirius urlava ancora su quanto fosse triste del fatto che il suo migliore amico si fosse appena seppellito vivo.
Sembrava tutto dorato e l'abito bianco di Lily brillava come se i Lepricani vi avessero fatto cadere sopra le loro monete magiche; James non poteva fare a meno di guardarla mentre rideva appoggiata alle amiche, soli vent'anni e tutta la vita davanti.
Stare con lei gli dava la sensazione di essere l'uomo più potente del mondo, di poter vincere anche la morte.
Non era possibile spiegare come si sentisse ogni volta che la guardava, non aveva mai provato ad usare le parole per spiegare ad altri come lo facesse sentire il suo amore per lei.
Che senso avrebbe avuto dire ad un impenitente don Giovanni che niente al mondo valeva il pugno allo stomaco che gli arrivava ogni volta che lei gli sorrideva e che avrebbe venduto tutto l'oro della sua famiglia purosangue per passare tutta la vita con lei?
Non sapeva spiegarlo, non poteva portare parole razionali alle domande che gli ponevano.
Non sapeva, non doveva e non voleva spiegarlo.
Il loro amore sarebbe finito il giorno in cui lui avrebbe saputo spiegare perché la amava e perché ne era sempre stato così sicuro fin da quando aveva soli undici anni.
La loro storia non era statica, non era banale, era in perenne movimento come una nuvola che spinta dal vento cambia direzione e form
a, rimanendo però sempre unita.
Non avevano rinunciato alle loro passioni nonostante l'amore che li legava; lei rimaneva puntigliosa e ordinata e lui Malandrino e appassionato di Quidditch. Tornare a casa la sera e avere qualcosa di nuovo da raccontare all'altro era il loro punto forte; la loro vita insieme non sarebbe mai finita, erano troppo forti per farsi sconfiggere.
Poteva sentire la guerra oltre il muro del loro giardino a Godric's Hollow, poteva sentire le spire nere della morte affliggere i cuori di tutti loro sotto i vestiti eleganti, ma quel giorno l'unica forza che regnava era quella dell'amore e sembrava essere emanata dal corpo di Lily.
Era magneticamente attratto da lei come se fosse il primo giorno. Sentiva l'attesa del loro primo abbraccio da sposati come un qualcosa di spasmodicamente importante e si incamminò verso di lei lentamente, per pregustarsi l'attesa. L'attesa era stata tutto nella loro storia: se lui non avesse saputo aspettare, perseverare e imparare a migliorare dai rifiuti di lei quel matrimonio non sarebbe mai avvenuto.
Sirius non sarebbe stato in un angolo, impegnato con l'ennesima delle sue conquiste nonostante l'obbligo di fare il serio testimone dello sposo.
Remus non sarebbe stato al centro della pista da ballo a ridere per le buffe acrobazie di Peter.
Lui non sarebbe stato l'uomo più imperfettamente felice del mondo;
la perfezione non abita sulla terra e la vera sfida della vita è rendere ciò che nasce imperfetto il più bello possibile.
Correndo cancellò gli ultimi passi che la separavano da lui, abbracciandola per la vita e stringendola a se mentre le sue amiche ridacchiavano tra lo stupido e l'imbarazzato a causa di qualche dettaglio che a lui, uomo dalla mente ristretta, non sarebbe mai riuscito di capire.

'Posso rubarvi la mia signora?'
'E chi ti dice che io voglia farmi rubare!!'
'Sei mia e io ti rubo donna... non si discute.'

Voleva fare il duro, ma era cosciente del fatto che gli occhi gli brillavano; Sirius lo stava guardando con aria sconsolata, alzando il bicchiere di Champagne in aria, come per un brindisi e questo comportamento da parte sua non era equivocabile. Era lo stesso da circa dieci anni ogni volta che si parlava di Lily.
Sirius era, assieme agli altri Malandrini, l'altro amore della sua vita. Era profondamente convinto che la vera amicizia era, come il vero amore, qualcosa di troppo forte per essere compreso.
Camminarono abbracciati in mezzo al giardino, facendo ridere i ragazzi, scandalizzare le vecchie signore e tentando di non strappare lo strascico del vestito che lei aveva impiegato tanto tempo a scegliere.
Le sue labbra non lasciavano mai la nuca di Lily e il profumo di giglio lo invadeva facendogli scordare qualsiasi cattivo pensiero, compreso quello su Remus che non si decideva a buttarsi con la bella biondina che gli faceva il filo.
Arrivarono alla fine del giardino e si concesse di stringere più forte la sua donna mentre si appoggiavano alla staccionata che dava sul retro, verso il lago.
Quello era uno dei loro posti speciali, ma non era felice. Lì, pochi giorni prima, gli aveva confessato che per pochi giorni avevano aspettato un bambino, ma che purtroppo l'avevano perso; lo stress del matrimonio e quello della guerra erano stati troppo forti per il suo fisico gracile.
Era stato devastante per lei pronunciare quelle parole, ne era sicuro, ma anche per lui ascoltarle. Non pensava che potesse sentire la mancanza di qualcosa che non sapeva esistesse e che oramai non esisteva più, eppure era stata una delle emozioni più forti della sua vita.
Si era immaginato padre, impegnato a insegnare ad un adolescente ragazzo con i suoi stessi capelli come si conquistava la ragazza perfetta e come si sconfiggeva la paura.
Era stato devastantemente bello pensare Lily impegnata a vestire di trine e pizzetti una bambina bella come una bambola, con degli occhi verde smeraldo che sembravano finti tanto che erano brillanti.
Si era divertito a costruirsi l'immagine mentale di un Sirius padrino, attaccato ai suoi figli come lo era a lui; era certo che Remus sarebbe stato un ottimo mentore e Peter un buon baby sitter.
Perdere tutto questo prima ancora di saperlo era stato peggiore di uno schiantesimo in pieno petto, ma la consapevolezza che aveva tutto il tempo del mondo per diventare nonno lo faceva stare decisamente in pace con la vita e con la futura madre dei suoi figli.

'Sai a cosa stavo pensando, signora Potter?'
'A cosa, signor Potter?'
'Che saremo dei bellissimi nonni innamorati.'
'Mi amerai fino ad allora?'
'Ti amerò per sempre...'

Il silenzio li invase per un attimo, delicato e romantico, prima che lei gli si abbandonasse con le spalle contro il petto.
Ricordava ancora la prima volta che aveva visto quella cascata di capelli rossi li, sulla sua spalla: le era andato a sbattere contro mentre ritornava in dormitorio fuori orario e avevano litigato furiosamente, ma aveva avuto ugualmente l'istinto di non lavare la divisa per non cancellare il profumo del suo shampoo.

'Solo per sempre?'
'Penso che se ho sopportato sette anni di maltrattamenti posso anche sopportarti per un paio di eternità...'

La risata di Lily invase l'aria e fu il regalo di matrimonio più bello in cui James potesse sperare.

************************************

La vita è costellata di errori stupidi, io dopo il mio matrimonio ho spesso pensato di aver raggiunto la felicità assoluta e che il mondo mi avesse già dato tutto. Sbagliavo.
Ho ancora molto da ricevere, molto da dare e molto da soffrire. Sono i rischi del mestiere, non me ne preoccupo e forse per questo mi merito il titolo di incosciente, ma sopporto le conseguenze delle mie scelte con coraggio e non rinnego nulla, sbagli compresi.
Nemmeno la praticit
à, però, salva dai rimpianti. Spesso si è così presi dal raggiungimento di un sogno infantile che non ci si rende conto che il mondo ci corre accanto come un treno e che anche noi cambiamo con lui. Vogliamo a tutti i costi qualcosa e scopriamo, quando la otteniamo, che ci si è chiusi fuori dal mondo senza un motivo. A me è capitato piuttosto spesso.
Ho messo a punto un metodo speciale per riordinare le fila di quello che mi accade: chiudo il mondo fuori dalla mia mente e mi concentro sui ricordi del passato come se li stessi vivendo.
La mia vita non è stata facile, non lo è nemmeno oggi, ma non avrei mai pensato di arrivare dove sono. Essere talmente cieca da perdermi un paesaggio marino o un tramonto su una distesa di girasoli sarebbe stato impensabile fino a pochi anni fa, mentre oggi potrei vivere nella città più strana e meravigliosa del mondo, invece che a Godric's Hollow, ma con James accanto riuscirei a paragonare qualsiasi attimo o cosa alle espressioni del suo volto.
Forse è questo l'amore: vedere l'altro in qualsiasi cosa e nell'altro tutto ciò che la tua anima ha bisogno di farti notare. Chi ami diventa il tuo specchio, l'unico al quale non puoi sfuggire; nonostante io sia sfuggita a lui per molto tempo. Ho passato una parte così grande del mio tempo ad odiarlo o ad ignorare la sua esistenza che ritengo praticamente di aver sprecato tutta la mia vita fino al nostro primo bacio.
Non conosco la giusta misura, non sono capace di trovare il giusto mezzo: prefetto perfetto e moglie di un malandrino, perseguitatrice dello stesso e suo grande amore.
Am
o, odio e più spesso di quanto si possa pensare racchiudo entrambi i sentimenti in un'unica bottiglia e mescolo vorticosamente.
James non ne è l'unico esempio vivente: Petunia e Severus sono i miei più grandi rimorsi e il mio più grande desiderio è che facciano di nuovo capolino nella mia vita.
Darei qualsiasi cosa per riaverli nella mia vita, nel mio cuore e nella mia quotidianità.
Oggi si battezza
Harry, il mio bambino. In uno dei giorni più belli della mia vita e il fatto che loro due, gli unici che c'erano da prima che la mia vita cambiasse, non siano qui mi fa male più di quanto sia disposta ad ammettere ad alta voce
Petunia non lo amerebbe come ama suo figlio, ma sarebbe comunque sangue del suo sangue e Severus sarebbe un grande maestro per lui, nonostante l'odio che il dna gli imporrebbe di provare.
Venderei tutti i miei averi e i miei capelli se quei soldi servissero a qualcosa. James, Alice e tutti gli altri dicono che dovrei dimenticare e andare avanti, ma guardando mio figlio non posso fare a meno di volergli donare tutta me stessa, compreso i fantasmi del passato che mi hanno fatta diventare quella che sono.
Mi guardo allo specchio e nei miei occhi vedo tutto ciò che ho vissuto. Harry mi guarda dalla culla e non saprà mai del tutto chi è sua madre, perché in fondo mi vergogno di aver permesso ai freni del rancore e della delusione di fermare il mio coraggio e i miei desideri.
Si può rivolere qualcuno nella propria vita nonostante non lo si sia mai perdonato del tutto? Forse non avrò mai una risposta a questa parola, visto che la momento mi riesce così difficile anche scegliere il secondo nome da imporre a questo scricciolo dagli occhi verdi che si diverte tanto a tirare la coda al suo peluche a forma di cane.
La pergamena è qui davanti a me, quasi del tutto compilata.

Harry ________ Potter

Potrei lasciare lo spazio vuoto e passare alla storia come una grande eccentrica, lasciando al vuoto e al silenzio il compito di definire il lato più recondito dell'anima di mio figlio.
Potrei scegliere un nome storico e renderlo egocentrico.
Potrei scegliere qualsiasi nome, ma non sarebbe mai quello che in realtà so di volergli dare.
Se scrivessi realmente Severus su quel foglio scatenerei una guerra più grande di quella che è già in corso e probabilmente decreterei la fine del mio matrimonio. James non ha mai compreso il legame che c'era fra me e lui e io non ho mai avuto veramente voglia di spiegarglielo; il mio amore per lui non è legato a quanto sia d'accordo con me su come gestisco la mia vita, ma piuttosto a come riesco ad essere spudoratamente felice quando lui è vicino a me.
Posso sentire la sua presenza in una stanza anche solo respirando l'aria, come in questo istante.
Pino, cane, cervo, acqua e Burrobirra. Il suo odore è inconfondibile, come il brivido che mi sta scorrendo sotto pelle.
Basta poco per rendermi conto che farei qualsiasi cosa per riavere mia sorella e il mio migliore amico nella mia vita, tranne perdere mio marito.


HARRY JAMES POTTER


La decisione, in fondo, è stata facile. Il mio impulso mi ha guidata e so che l'ha fatto per il meglio, come sempre.
L'abbraccio in cui mi stringe James ne è la prova, anche se in fondo lui non sa niente delle mie elucubrazioni mentali e mai niente ne saprà. E' importante mantenere un cassetto segreto nella propria mente a cui nessuno ha accesso, a volte nemmeno noi stessi.

'A cosa pensavi, Signora Potter?'

Questa domanda mi fa scattare alla mente un ricordo bellissimo e sorridendo malandrina rispondo esattamente come lui fece allora.

'Che ti amerò per sempre.'
'Solo per sempre?'

E' bello vedere come la nostra intesa sia sempre vincente. I nostri pensieri viaggiano spesso all'unisono e so che non molti possono dire la stessa cosa; il piatto della fortuna per me rimane il più pesante.

'Beh.
.. non so. Ritorna fra un paio di eternità e ne riparleremo, Signor Potter.'

Il suo bacio mi ricambia di qualsiasi rinuncia, eppure mentre mi incammino verso il mago che battezzerà nostro figlio non posso fare a meno di sussurrargli un'unica volta il nome che non porterà mai, il nome del fratello che ho perso.

'Buona vita, mio piccolo Severus'.


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giudizio e punteggio del ' Premio piuma di gallina'.

Quinta Classificata (pari) Lilyblack “Slices of Love”

Grammatica 9.5/10 
Lessico e stile 14.8/15 
Caratterizzazione 15/15 
Sviluppo della trama 9.8/10 
Originalità 9/10 
Gradimento Personale 9.5/10 

totale 67.6/70 

Giudizio di Fabi:

Una storia che si legge con piacere, romantica, a tratti malinconica, comunque una storia positiva. 
Tu sai già quello che penso riguardo al tuo stile. Sei sempre in grado di rendere le emozioni in modo signorile, quasi distaccato, eppure riesci a coinvolgere il lettore. 
Questa storia in tutte le sue parti, mostra con chiarezza come tu, sfruttando pochi, piccoli spunti, riesca a gestire gli eventi con stile. 
L’ultima parte, quella in PoV Lily, mi è piaciuta molto di più della prima che sembra meno sentita, in effetti pare anche molto più maschile. La scelta del secondo nome di Harry è un’idea molto originale, che dona quel tocco in più: mi ha emozionato fino quasi a commuovermi. Lily che vorrebbe chiamare il figlio come il suo amico perso, il suo pensiero per Petunia. Tutto questo rende la tua Lily una donna fragile e vera. 
C’è qualche piccolo errore di forma, ad esempio: ‘visto che la momento’, ‘li’ senza accento, la ripetizione di ‘vita’, poi, sempre l’accento sul ‘se’. Niente di grave, comunque. 
Per concludere, devo farti i miei complimenti per una storia che hai saputo gestire, dimostrando una volta di più le tue grandi capacità. Bravissima. 

Giudizio di LoveChild: 

I pochi errori che ho riscontrato dal punto di vista grammaticale in questa storia sono: uno spazio mancante, un ‘se’ senza accento, un ‘che’ di troppo e ‘perseguitatrice’ invece che persecutrice. 
Lessico e stile sono perfetti, la tua storia ricorda un po’ il clima che si respira nelle favole. 
Leggendo la prima parte mi è venuta in mente la scena del cartoon della Disney “Robin Hood” dove Robin dona l’anello a lady M. mentre sono circondati dalle lucciole. I tuoi Lily e James li ho immaginati cos’, luminosi e sprigionanti magia. 
La caratterizzazione è superlativa, finalmente assisto alla presentazione di un James ma soprattutto di una Lily, che hanno uno spessore consistente. Finalmente vedo due coniugi Potter umani, non gli eroi pallidi che fuoriescono dalla bacchetta di Voldemort, ma i giovani e innamorati coniugi Potter. Lily ha i suoi dubbi e questo contribuisce a darle un’umanità che difficilmente le viene concessa. 
Lo sviluppo della trama va oltre ogni previsione, hai scavato negli angoli più nascosti dei sentimenti dei due PG, nel caso di Lily, anche in quelli più scomodi. 
Nonostante i personaggi scelti non siano originali, la tua storia è originale in tutto e per tutto perché non avevo mai letto di James e Lily da questo punto di vista così umano. 
Mi ripeterò, ma ho amato questa storia e l’accenno a Severus, e quello a Petunia, mi hanno spezzato il cuore, una parte di me crede ancora che Lily sarebbe stata meglio se si fosse pacificata con loro rappresentavano il suo passato, in un certo senso erano la causa di ciò che era divenuta con gli anni. Bella, bella, bella! 

Giudizio di Vogue: 

Per quanto riguarda la grammatica, è pressoché perfetta: ho trovato solo una ripetizione (‘vita’), ma di poco conto. 
Lo stile, nel caso in cui ci fosse ancora bisogno di ribadirlo, è superbo. Sei in grado di trasmettere molto non solo per quello che scrivi, ma per il modo in cui lo scrivi, che lascia immedesimare totalmente nelle vicende descritte, con un lessico semplicemente sublime e con la fluidità massima della narrazione. 
Perfetta anche la caratterizzazione, in quanto hai reso Lily coerente con il suo personaggio, aggiungendo anche del tuo: è del resto plausibile che la sua mente sia ancora pervasa dal rimorso per il rapporto che ha perso con Severus, e che molte delle sue scelte siano state dettate più dall’amore per James che da una sua reale convinzione. 
Il passaggio dalla prima parte alla seconda appare leggermente forzato, ma questo non rende meno piacevole il collegamento fra i due momenti, ossia il picco del suo amore per il marito contrapposto al momento del puro rimpianto per Severus, proprio nel momento di scegliere il secondo nome per Harry (dettaglio, a parer mio, splendido). 
E te ne do atto, hai reso originale una questione abbastanza sfruttata, hai trattato questa sorta di conflitto interiore di Lily in modo innovativo, con spunti nuovi e assolutamente piacevoli. 
Insomma, in sintesi... una bellissima storia, sicuramente, che come tutto ciò che scrivi è in grado di trasmettere delle emozioni forti. Complimenti. 

   
 
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