Dedico la storia a mio nonno Santo, che rimarrà sempre nel mio cuore. Ti voglio bene. Sei sempre con me.

Ricordi

Castle le tappò la bocca con una mano. Le lacrime continuavano a scendere sul volto della Detective.

- No... –

 La spinse con l’auto, facendo aderire al schiena della Detective sulla portiera. Sentiva un vuoto dentro di lui. Non poteva credere che il Capitano.... non riusciva neanche a pensarlo.

Le lacrime di Kate gli bagnarono il dorso della mano. Le spostò i capelli che le ricadevano sul volto, lei abbandonò la testa sul cruscotto dell’auto.

Non poteva lasciare solo il Capitano. Non dopo tutto quello che lui aveva fatto per lei. Grazie ai suoi insegnamenti era diventata la miglior Detective di New York.

Non poteva andarsene anche lui.

No, non l’avrebbe permesso.

La braccia di Castle la strinsero forte a se.

- Sh sh sh... – le mormorò lui, cullandola. – I’m Sorry... sh... -

Kate gli accarezzò il profilo del volto, rannicchiandosi contro il suo petto e piangendo.

- Castle, lasciami andare da lui. -

- Non posso, Kate. I’m sorry. – Ripeté ancora, avvicinando il suo viso a quello della Detective e poggiando la fronte sulla sua.

La Detective lo abbracciò con tutta la sua forza, nascondendo il volto nel suo giubbotto, per attutire i singhiozzi.

Sentirono sei spari. Poi il silenzio.

Kate si aggrappò a lui, mentre Rick la stringeva a sé. Pensò a Roy, a quell’ultimo sacrificio che stava compiendo per salvare lei, la moglie e le figlie.

Le figlie.

Che si ritroveranno senza padre, ad dover affrontare la vita senza una delle persone che le ha cresciute, amate e che ha dato la vita per salvare la loro.

Kate questo non l’avrebbe mai dimenticato. Promise a se stessa che non si sarebbe mai dimenticata di quelle povere ragazzine.

Sentirono un ultimo sparo.

Poi il silenzio.

Kate si liberò dall’abbraccio di Richard e corse. Corse verso quello che per lei era stato quasi un secondo padre. Che l’aveva accolta un polizia e fatta diventare la migliore Detective di New York.

Entrò in quel posto, in quel maledetto posto. Vide il corpo di Roy disteso supino, si avvicinò ancora di più e poi piegò le ginocchia, accasciandosi per terra accanto a lui.

- NOO!! – urlò.

Era morto. La vita aveva già abbandonato il suo corpo.

Gli sfiorò i lineamenti nel volto e poggiò la testa sul suo petto, sperando si sentire il cuore battere.

Lì, sul corpo del Capitano Montgomery, versò tutte le sue lacrime.

Lentamente Castle si avvicinò. Anche lui aveva gli occhi lucidi. Non poteva credere che Roy fosse il terzo poliziotto.

- Kate, ho chiamato l’ambulanza. –

Lei non rispose. Mosse la testa in un cenno negativo.

- COSA SERVE ORA, L’AMBULANZA!! – gridò tra le lacrime, alzando leggermente il capo dal petto dell’uomo disteso su quel pavimento freddo. – Non c’è più... -

- Kate... Vieni via. – le disse avvicinandosi. La prese per le spalle e la staccò dal corpo di Roy.

- No, non possiamo lasciarlo da solo. –

- Rimarremo tutto il tempo con lui. Non sarò solo. – le promise Rick. Kate lo abbracciò e insieme rimasero lì, fino a quando non arrivò l’ambulanza. Lei insistì per andare con Roy e Castle la seguì.

Le lacrime di Kate non si fermarono, continuavano a scorrere lungo le sue guance.

- Non può essere andato... – mormorò stringendosi alla camicia di Richard e continuando a fissare il sacco nero in cui avevano racchiuso con cura il corpo senza vita di Montgomery.

Rick le accarezzò i capelli e le depositò un bacio sulla testa.

- Non se ne è andato. Rimarrà sempre nel tuo cuore e veglierà su di te, insieme a tua madre e ti saranno accanto per tutta la vita. - le sussurrò. – Ora chiudi gli occhi. –

Rick alzò una mano e le accarezzò una guancia, asciugando le ultime lacrime che scendevano dai suoi occhi.

- Pensa a tutti i bei momenti che hai passato con lui. Tutto ciò che ti ha insegnato, le birre che ci siamo bevuti dopo un caso risolto, le risate e anche  tutte le volte che ti ha fatto arrabbiare. Prendi tutti questi ricordi e racchiudili nel tuo cuore. Rimarranno sempre lì. -

Kate rimase qualche minuto in silenzio. A volte persino sorrise, ricordando una delle tante avventure.

Poi aprì gli occhi e guardò Castle.

- Grazie, Rick. -

- Always, Kate. –

Roy Montgomery era morto, ma lui avrebbe sempre occupato un posto speciale nel suo cuore.

Avrebbe lottato per non dimenticare quei ricordi.

Avrebbe lottato per non dimenticarsi di lui.

Salve a tutte e tutti!!

Wow, che puntata!! Cosa ne dite? Vi è piaciuta? Io l'ho trovata molto commovente... ho pianto veramente tanto e non mi era mai successo per Castle. Ho pensato hai sentimenti che ha provato Kate, a ciò che è successo dopo...

Ho usato un po' della mia esperienza quando una persona cara viene a mancare e so per certo che i ricordi sono la cosa più importante.

Ammetto subito che sono scoppiata a piangere a metà storia, il resto l'ho scritta con la vista offuscata.

Spero di avervi trasmesso le stesse emozioni intense che ho provato io mentre scrivevo questa storia...

Vi sarei eternamente grata se mi lasciaste una piccola recensione. Grazie. Alla prossima One - Shot!! 

Con tantissimo affetto,

Giorgia