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Autore: HeartofMarzipan    23/01/2012    5 recensioni
Si rimane sempre affascinati dai fuochi d'artificio. Sono così belli e così colorati che ricordano dei fiori che si aprono nel cielo. Sotto di loro succede sempre qualcosa di magico, come se il mondo si fermasse al loro scoppio. Due ragazzi non sono esonerati da questa magia, anzi, chissà cosa i fiori di Gennaio faranno sbocciare
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa OS è stata scritta per il contest di capodanno indetto da Betrayed_89 e lilyanne89masen.
Si è classificata terza e ha vinto, a pari merito con un'altra OS, il premio risata per il "lancio della scarpa". Spero possa piacere anche a voi:)
Un bacio, Silvy^^
Dedicata alla mia amica L.
Grazie per essere stata la mia Musa.

I fiori di Gennaio


Mancava mezzora alla mezzanotte e poi l'anno appena trascorso sarebbe finito.
Un anno pieno di novità inaspettate che avevano completamente stravolto la sua vita. Potrei dire di aver cominciato una nuovo vita, si disse tra sé e non aveva tutti i torti.
Era stata scaraventata in un'altra dimensione proprio un anno prima alla stessa ora e, mentre si avvicinava alla finestra, Layla lasciò andare la memoria a briglia sciolta, mentre grossi fiocchi di neve si libravano nel cielo.

[31 dicembre 2010, ore 23:30]
" Devo andarmene da qui, furono le prime parole pensate da Layla mentre continuava a far girare le cannucce nel bicchiere del suo drink, tentando in tutti i modi di non prestare attenzione al barista che cercava di rimorchiarla con un atteggiamento piuttosto squallido, se non addirittura rivoltante. Si stava innervosendo; lei non voleva nemmeno andarci a quella festa. Ci era venuta solo perchè Veronica l'aveva quasi trascinata di peso.
Era piccola e minuta, ma quando voleva era più forte di una tigre e quella sera aveva tirato fuori il suo lato da elfo malefico, scaraventandola giù dal divano e costringendola a prepararsi per la serata che "ricorderai anche quando sarai nella tomba", come disse Ronnie.
Oh, l'avrebbe ricordata eccome! Come scordare la peggiore notte di fine anno?
Lì erano tutte coppiette e quei pochi single si passavano l'un con l'altro, ma nessuno sembrava notare lei. Del resto era così da circa cinque anni.
Si sentiva soffocare e, dopo aver trangugiato in un sol sorso il suo drink, si avviò alla ricerca di un posto tranquillo.
E' una villa degli inizi del '900, pensò, ci sarà pure una benedetta stanza libera.
Ne provò circa una decina ma, o erano chiuse, o... occupate.
Ad un tratto notò una piccola porta sulla sinistra del corridoio e sperò con tutta sé stessa che non ci posse nessuno. Quando aprì la porta, scoprì un piccolo salotto con due enormi finestre che permettevano di accedere al giardino sul retro. Sulla destra vi era uno splendido pianoforte a coda nero, mentre a sinistra c'era un divano alquanto invitante. Il camino era acceso ed emanava una luce soffusa, creando quasi una sorta di atmosfera magica. La musica e il rumore lì non arrivavano. Era come essere in un altro mondo.
Si accomodò al piano ed iniziò a strimpellare Jingles Bells, ma era una frana e quel povero strumento sembrava implorare pietà ma, proprio mentre decise di cambiare canzone, udì uno strano rumore. Era come se qualcuno stesse forzando qualcosa. Si voltò e vide un'ombra scura che stava aprendo una delle finestre dall'esterno.
Un ladro, fu la prima cosa che pensò. Merda! E ora che faccio?!
Si alzò di scatto, ma il ladro non la notò ed entrò indisturbato e Layla, in preda al panico, fece la prima cosa che gli venne in testa. Si levò la scarpa elegante con tacco alto a spillo e gliela tirò addosso. Lo beccò in testa con la punta.
<< Ahi! Ma che caz-  >>, disse l'ombra dalla voce profonda che, voltandosi, rimase come paralizzato alla vista della ragazza. Non sembrava avere l'espressione tipica di qualcuno colto sul fatto, anzi, sembrava... estasiato.
Perfetto. Proprio il ladro maniaco dovevo beccarmi. Accidenti!, pensò Layla che si fece scudo con lo sgabello del pianoforte.
<< Stammi lontano! Chi sei ? Cosa vuoi? >>, gridò.
Il ragazzo non rispose, raccolse la scarpa e le si avvicinò.
<< Sta' lontano! >>, gridò con voce stridula.
<< Non ti farò niente, lo giuro >>, rispose il giovane.
<< Oh certo! Dicono tutti così per poi derubarti e ... >>, la risata incredula e fragorosa del ragazzo la interruppe.
Lo guardò stizzita mentre si piegava in due dalle risate.
<< Ma che ti ridi? >>
<< Tu... credi... che io... sia... un ladro >>, tentò di dire lui tra una risata e l'altra.
<< Tu sei fuori! >>
<< E sentiamo: che ci fai qui? Sei venuto a cercare il Bianconiglio?! >>
<< Il Bianc-?! Senti, non sono un ladro. Anzi, sto cercando di imbucarmi alla festa. >>
<< Imbucarti! >>. Lo squadrò e solo allora notò che indossava un smoking nero come i suoi capelli. Portava anche una candida camicia con sopra una cravatta azzurra che metteva in risalto gli occhi grigio chiaro del ragazzo, incorniciati da folte ciglia scure. Aveva uno sguardo magnetico!
<< Mademoiselle? >>, disse porgendole la scarpa facendo un piccolo inchino.
Layla gliela strappò di mano e se la infilò, saltellando sul posto con poca grazia, sotto lo sguardo attento di  quello sconosciuto.
Cercò di darsi un contegno, si sistemò una ciocca ribelle di capelli che non voleva collaborare e rimasero a fissarsi, immobili come statue al centro di quel salottino.
<< Così volevi imbucarti? >>, chiese Layla di botto sfidandolo con lo sguardo.
<< Già >>, rispose.
<< E? >>
<< Cosa? >>
<< Come cosa? >>
<< Come cosa, cosa? >>. Sorrise beffardo.
La stava chiaramente prendendo in giro, ma quel poco di Vodka che c'era nel suo drink iniziava a fare effetto. Non era abituata a bere e ora non riusciva a tenere esattamente testa a quel bel ragazzo come avrebbe voluto.
<< Perchè volevi imbucarti? Non avevi il pass? >>.
Il "moro" alzò un sopracciglio. << Se mi stavo imbucando, è ovvio che non ho il pass, no?! >>
<< Ehm... sì. Sì, giusto >>.
Lui soffocò una risata. << Volevo venirci perchè non c'è anima che non parli di questa festa in paese >>
<< Ah... sei di qui eh?! >>. Come mai non l'ho mai visto?, si domandò.
In tutta risposta lui annuì e si avvicinò alla finestra.
Layla rimase a guardarlo. Lo studiò attentamente.
Era piuttosto alto, con le spalle larghe e la vita stretta. Le gambe erano sode ed evidentemente abituate allo sport. Non sapeva perchè, ma lo individuò come cestista.
Ad un tratto lui piegò la testa verso di lei e sorrise.
<< Mancano pochi minuti a mezzanotte; se non vuoi perderti lo spettacolo pirotecnico, ti consiglio di venire qui >>.
Layla esitò. << Tranquilla, non mordo >>, ammiccò lui.
Gli si avvicinò e notò come la maggior parte degli invitati fossero usciti in giardino pronti per lo spettacolo.
<< Si dice che, solitamente, quando scocca la mezzanotte del nuovo anno, bisogna scambiarsi un bacio >>, sussurrò lei.
Il "moro" la guardò di sottecchi e sorrise tra sé. La trovava molto graziosa, ma era stato educato da gentiluomo, non poteva dire cose provocatorie ad una signorina.
Rimase semplicemente in ascolto di quel sussurro che volava nel vento.
Poco dopo si sentirono le grida che diedero inizio al fatidico conto alla rovescia.
Loro rimasero in silenzio uno affianco all'altra.
"3... 2...1... BUON ANNO" e bum, ecco che si spararono i primi fuochi artificiali.
Lui si voltò verso di lei. << Buon anno >>, le sussurrò.
<< Buon anno >>, fece lei di rimando e poi accedde tutto con molta naturalezza.
Il ragazzo le scostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio, le carezzò una guancia e le cinse la vita con l'altro braccio senza mai distogliere gli occhi dai suoi. Lei gli poggiò le mani sul petto e sentì la dolce melodia del suo cuore fremere al suo tocco, poi, con una delicatezza infinita, le loro labbra si incontrarono in un bacio leggero come petali di rosa, mentre fuori gli altri gridavano e gioivano.
Qualche secondo dopo si separarono e fecero rincatenare i loro occhi. Lui le sorrise dolcemente mentre la tringeva di più a sé e lei gli poneva le braccia intorno al collo.
<< Thomas >>, disse il ragazzo con voce roca.
<< Come? >>
Sorrise. << Mi chiamo Thomas >>.
Lei sorrise a sua volta. << Layla >>, rispose.
<< Layla... >>, ripeté lui dolcemente e, proprio mentre fuori l'ultimo fuoco d'artificio esplodeva nel cielo buio, segnando ufficialmente l'inizio del nuovo anno, Thomas riavvicinò le labbra a quelle di Layla, dando così inizio a qualcosa di nuovo."

Layla sorrise tra sé a quel ricordo proprio mentre due mani calde, accompagnate da due forti braccia, la cingevano da dietro.
Lei si fece piccola piccola tra le braccia del suo Thomas e fece cadere l'occhio sull'orologio appeso al muro nel salotto del loro appartamento. Ora mancava solo un minuto a mezzanotte.
Sorrise e si girò verso Thomas che la guardò con occhi pieni d'amore. Forse le cose tra loro erano andate troppo in fretta, eppure entrambi erano sicuri di non aver mai sbagliato, che per una volta la fortuna avesse girato dalla loro parte.
<< Ti amo >>, si dissero all'unisono come se fossero uno lo specchio dell'altra e, all'esatto scoccare del nuovo anno, partirono i fuochi d'artificio dal parco difronte al loro palazzo.
Loro però non ci fecero caso perchè si persero ancora nel loro mondo magico stringendosi forte e sugellando la loro unione con un bacio carico di mille e mille significati ma inconsapevoli che tra di loro, dentro di lei, proprio da quel momento una nuovo vita stava sbocciando.

Allora, che ne pensate:)? Fatemi sapere;)
Marta, Lily ancora un immenso grazie:)
Silvy^^


   
 
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