Prologo.
Ero accovacciata sul divano, gli occhi fissi sullo schermo del televisore, senza vederlo realmente. Vicino a me, che giocherellava col telecomando, c’era Niall.
- Niall, non riesci a mantenere un canale per più di tre secondi?- sbottai alla fine, spazientita.
Niall alzò gli occhi al cielo e finalmente la piantò di schiacciare tasti a caso mentre Liam, alla mia ammonizione, si mise a ridere e mi passò un braccio attorno alle spalle.
Sentii un rumore e sobbalzai, guadagnandomi uno sguardo azzurro intenso da parte di Niall. Per mia sfortuna, erano solo Harry e Louis che scendevano giù dalle scale, ridacchiando fra loro come sempre.
Louis, tanto per cambiare, indossava una maglia a righe, e i capelli ricci di Harry brillavano tenui alla luce del tramonto.
Si diressero in cucina, continuando a fare delle battutine che non potevamo udire, e facendo sì che, istintivamente, sorridessi.
Quando uno di loro, probabilmente Harry, chiuse la porta, sussultai, gettando involontariamente uno sguardo verso la porta d’ingresso. Liam inarcò un sopracciglio, ma preferì non commentare, e io pregai mentalmente di non arrossire.
Niall, fortunatamente, non sembrava essersi accorto di nulla e io sospirai di sollievo.
You’re my kryptonite.
Mi mossi nervosamente fra i cuscini, cercando di scacciare dalla mente i pensieri fastidiosi e persistenti. Ero solo una stupida illusa.
Udii il rumore dello scatto della porta dell’appartamento e una figura entrò in casa, liberandosi in un solo gesto di un costoso giubbotto di pelle nera e gettandolo disordinatamente su una sedia.
Il cuore mi si strinse.
-Che mortorio, qui- commentò Zayn, avanzando verso il divano e lasciandosi cadere su un bracciolo, al fianco di Liam.
I suoi occhi scuri, densi e brucianti, scattarono su ognuno di noi tre, senza soffermarsi particolarmente su nessuno, poi Zayn scrollò le spalle con noncuranza.
-E tu dov’eri?- domandò distrattamente Liam – Ti davamo per disperso-
Zayn sogghignò e io mi sforzai di non guardarlo, di non lasciarmi rapire dal brillio irresistibile della sua bellezza.
-La città è piena di vita, ragazzi. Solo voi potete rimanere chiusi in casa, in compagnia della fantastica coppia Larry –
-Alla ragazza di Louis questo piacerebbe poco- sorrise Niall, stiracchiandosi e tendendo il corpo snello e flessuoso.
Non potevo resistere oltre. Lo sguardo di Zayn guizzava da una parte all’altra della stanza, vivace e acuto come al solito, e ogni volta che per un secondo, forse casualmente, lo incontravo, qualcosa mi trafiggeva, incontrastabile.
Mi alzai di scatto dal divano, guadagnandomi un’ennesima occhiata di Niall.
-Devo andare- farfugliai, aggirando il divano e scansando Zayn.
- Meg, stai bene?-
La voce di Niall mi raggiunse mentre uscivo fuori dalla porta d’ingresso, ma non risposi, lo ignorai e fuggii fuori, in cerca d’ossigeno.
Iniziai a correre giù per le scale, il cuore che mi martellava in petto. Mi odiavo.
Mi odiavo con tutta me stessa.
Mi odiavo, perché solo una stupida come me poteva innamorarsi di qualcuno come Zayn Malik.