Lei: asociale ed indolente pulzella, la maggior parte delle volte davvero scontrosa, irritante oltre ogni dire e fastidiosamente vanagloriosa. Imbarazzantemente goffa, oltremodo saccente, immancabilmente sarcastica e sotto, sotto (ma davvero molto sotto) vagamente romantica.
Lui: affascinante e carismatico dongiovanni con il pallino per la matematica. Testardo più d’un mulo e determinato davvero oltre l’immaginabile. forse solo un po’ arrogante, casinista in maniera piuttosto molesta e tutto sommato approssimativamente divertente.
Che c’entrano questi due?
Oh, centrano eccome. Mettiamo il caso che Lei abbia qualche vago problema con le equazioni, e facciamo contemporaneamente finta che Lui sia alla ricerca di qualche nuova emozione per scacciare via la noia. Bene, ipotizziamo poi che Lui abbia avuto, l’anno prima, una fugace storia con la migliore amica di Lei, finita non tanto in amicizia, e che per solidarietà Lei gli abbia giurato odio e disprezzo per un periodo indefinito. Supponiamo che gli amici di Lui detestino gli amici di Lei, e che gli amici di Lei non possano soffrire gli amici di Lui. Figuriamoci però, che ora Lei sia disperata, inciampi in uno zaino cospiratore e non veda nessun altra soluzione e mettiamo poi il caso che Lui in un momento di leggerezza sottovaluti la pericolosità di Lei e senza nemmeno accorgersene cada in un baratro senza uscita...
Dopo di che ficchiamo fra i due l’immancabile Altro, che Lei conosce da una vita, a cui vuole un bene incredibile e che sembra davvero fatto apposta per lei...
Che ne esce?
Un casino totale.