Dal capitolo: “Buon anniversario, Kitsune” sussurrò Sakuragi con voce emozionata, tenendolo stretto. Rukawa gli accarezzò una guancia, un gesto quasi troppo tenero per il suo carattere schivo, ma quello era un giorno speciale per loro, quindi per una volta si poteva anche lasciare andare: Hanamichi se lo meritava. “Buon anniversario” rispose in un soffio, prima di coinvolgere il compagno in un altro bacio languido.
“Un anno. Nessuno avrebbe mai supposto che saremmo stati insieme così a lungo,” gongolò felice Hanamichi, immaginando già tutti i soldi che i ragazzi dell’Armata gli avrebbero dovuto dare il giorno seguente, poiché i suoi amici avevano osato scommettere che non avrebbe di sicuro superato l‘anno con Rukawa. Solo Yohei, accorto e lungimirante come sempre, aveva predetto il contrario.
Una piccola storia di soli due capitoli per festeggiare San Valentino. [RuHanaRu]

Una domenica insieme da trascorrere con serenità, mentre fuori il mondo si tinge di bianco.
Dal capitolo: “Non ci crederai mai,” sussurra il ragazzo dai capelli rossi all'orecchio di un addormentato Kaede. “Ma ha nevicato tutta la notte e sta ancora nevicando!” [RuHanaRu]

Hanamichi si trova nel centro di riabilitazione per recuperare l’infortunio alla schiena. Lì avrà modo di riflettere sulle sue emozioni più profonde, arrivando ad accettare una parte di sé fino ad allora ignorata.
Dal capitolo: " ‘E io?’, pensi scoraggiato; ‘Cosa sono per Rukawa?’.
Ti mordi un labbro appena comprendi che, per quanto tu abbia sempre sbraitato contro Kaede di essere il suo rivale numero uno, lui non ti abbia mai considerato in quel modo." [RuHanaRu]

In tempi oscuri le grandi passioni, le passioni di fuoco che muovono anche gli animi degli uomini più saldi, le passioni che bruciano nella carne come marchi della loro umanità e li strappano all'aura divina di cui i loro nobili princìpi li rivestono, le forti passioni che fanno della loro vita un poema, di un loro sguardo un orizzonte infinito e di un loro bacio il dono di un uomo ad un altro.

Il mio toccarti …un'onda…… dalla punta delle mie dita , ai miei nervi , alle mie braccia, alle mie spalle, lungo la pelle ……… un'onda che si riversa in tutto il mio corpo …… …fino ad infrangersi sugli scogli del mio cuore…… E’ questo il tuo calore.

'Hanamichi resta fermo. In silenzio, a guardarlo camminare. Indossa un giubbotto di pelle, un paio di jeans scuri. Ha i capelli più lunghi, ed è di qualche centimetro più alto. Per il resto, non è cambiato molto. È solo diventato più bello. E questo, Hanamichi Sakuragi credeva non l’avrebbe detto mai.' In cinque anni, tante cose cambiano. Tante altre, invece, restano sempre uguali.