Questa FF partecipa al secondo evento del forum "Every Sin has a Kink" - 1989 parole.
Izaya Orihara si fermò al centro della stanza e fece schioccare la lingua con sdegno mentre si osservava attorno, le mani infilate rispettivamente nelle tasche del giubbetto di pelle nera slacciato che gli si apriva ai lati del corpo, seguendo la linea magra dei suoi fianchi. Quello schiocco secco riecheggiò tra le pareti giallognole, giungendo fastidiosamente all’orecchio di Shizuo. Odiava quando lo faceva perché era ben conscio che ne sarebbe seguita una critica che, infatti, non tardò ad arrivare.

[Spoiler per chi non è in pari almeno con l'anime]
La fine di Ketsu. E se Izaya non avesse mai lasciato Ikebukuro? Se invece che separarsi, lui e Shizuo avessero trovato un altro modo per andare avanti?
Questa storia immagina una diversa evoluzione per i personaggi di Durarara!! e, in particolare, per Izaya e Shizuo, attraverso i loro limiti, i loro sentimenti e questo disfunzionale rapporto di pulsione e repulsione che continua ad animarli, in un percorso che tocca la vita e la morte.
*
"La compiacenza per quel pensiero così audace gli increspò le labbra improvvisamente; l’informatore non riusciva a trattenere un riso trepidante, per quanto sommesso: forse aveva ancora una chance di bucare quel cielo irraggiungibile, forse poteva ancora essere glorificato dalle Valkirie, forse poteva finalmente morire."

Ma Seiji aveva bisogno di lei,non c'era tempo per la paura,nè per la tristezza,per i sogni ad occhi aperti,nè per qualunque altra emozione umana,bella o brutta che fosse.
E così li aveva tenuti tra le mani uno ad uno,sia i mostri,sia i sogni.Aveva dato loro un nome,li aveva baciati sulla fronte e poi,uno dopo l'altro,li aveva fatti scivolare dentro la scatola,aveva asciugato le sue lacrime un'ultima volta,aveva chiuso il coperchio. E li aveva dimenticati.

– Arrenditi – gli soffia all'orecchio la voce profonda e vibrante dell'angelo, l'ordine perentorio di un messaggero divino, un suono di rabbia e sete – Rinnega i tuoi peccati.
Brividi lungo la schiena, il comando che striscia nelle sue ossa, le sue costole che gemono schiacciate dal peso del corpo sopra al suo, la risata di Izaya giunge come uno squillo di tromba, come un trillo del destino.
– Sai che non ti rinnegherò mai – sussurra, e assapora il suono delle proprie parole mentre esse escono attraverso le fessure tra le sue zanne, gira la testa e socchiude gli occhi per vedere le iridi d'oro di Shizuo prendere fuoco – Mai.
[Angel&Demon!AU]
[Scritta per l'iniziativa Drabble Days 12-14 aprile 2017 del gruppo Facebook We are out for prompt]

Izaya aveva sorriso come un gatto quando Shizuo aveva manifestato la sua riluttante approvazione a provarci, ma aveva accuratamente evitato di dare voce alla propria soddisfazione per non tirare troppo la corda.
Breathplay | Established Relationship | Fill ritardatario del Porn-Ten-To di Fanfic_Italia

“Puoi?” Le braccia di Shizuo stanno tremando per lo sforzo di trattenersi, e Izaya potrebbe non ricevere mai più l’onore di una tale umanità. “Puoi… Farcela. Dimmi che puoi farcela.”
Per tutta l’onesta violenza di Shizuo, Izaya è attirato da lui per ciò che riesce a vedere oltre a quella -Shizuo non è che, semplicemente e dolorosamente, un uomo. E’ questo ciò che lo rende il demone che è, e così Izaya si china in avanti, pericolosamente vicino, guarda Shizuo negli occhi. “Tu puoi?”

“Sul serio” dice Izaya, chinandosi così vicino a Shizuo che le sue labbra sfiorano la punta dei capelli biondi. “A chi è che piacciono davvero i matrimoni?”
Izaya si diverte durante un matromonio e Shizuo lo asseconda.
[Sesta parte della serie Immediate] [college!AU] [POV: Izaya]

OS divisa in 3 parti, si può dire, dove abbiamo del pre-slash e dello slash coesistenti con un bel salto temporale.
Il primo incontro tra Thor e Loki e dei loro sorrisi.
L'amore tra Thor e Loki ed i loro sorrisi.
Dal testo: «Loki?»
Era di nuovo la voce di Thor a pronunciare quel nome, chiamandolo, volendolo vedere, volendogli poter sorridere.
Frigga assisteva in silenzio, il cuore pieno, pensando che coloro che avevano visto così pochi inverni non meritavano il male che pervadeva i nove mondi interi. E poco importava quale fosse la terra su cui avevano aperto gli occhi appena nati.
«Madre, non vuole svegliarsi!»
Fu così che la Regina di Asgard si distrasse dai suoi stessi pensieri, col tono lamentoso e squillante che aveva utilizzato il suo primogenito. Frigga si ritrovò a ridacchiare compostamente a causa dell'adorabile broncio messo su da Thor, prima di chinarsi verso i suoi figli.
«Evidentemente ha sonno!»

Questa Shot partecipa al contest "Sette vizi capitali: quando questi diventano ossessione" indetto dal gruppo facebook "La crème de la crème di EFP".
Il mio vuol essere un tentativo d'analisi introspettiva dell'invidia. Dalla storia:
È bella. Disgustosamente bella. Con quel suo fare disinvolto, quasi non se ne accorgesse neanche, come se la perfezione fosse normale, un banale dettaglio della quotidianità. La sua bellezza è incastrata nella semplicità di ogni gesto - nel modo in cui cammina, viso all’insù come presa da qualcosa d’inaccessibile se non ai suoi occhi azzurri che ogni volta sposano il cielo.
La odio e la desidero. La odio perché la desidero.
Voler essere lei m’infiamma le carni e non sembro più io, ma è l’unico modo d’essere in cui mi riconosco.

« Shinra, mi hai svegliato per farmi vedere Izaya? » chiese Shizuo, ancora incredulo, puntando il dito indice verso l’altro ragazzo. « Tu.. Chi sei? » chiese in modo innocente l’Orihara fissandolo.
Con quelle tre semplici parole, il suo mondo si sgretolò in tanti piccoli pezzetti di vetro che nemmeno lui sapeva se sarebbero potuti essere incollati in qualche modo.

L'una di notte, tutto qui.
Non usare parole volgari, dice Efp.

→ Happy BD Necocci. Non c'è una vera e propria trama. È semplicemente una pwp.
----------------------------------------
« Izaya… Possibile che ogni fottuta volta tu voglia sempre fare questi maledetti giochetti con me? Smettila di temporeggiare, prendilo in bocca e fammi godere, dannato stronzo. » « Ma, Shizu-chan, se ti accontento subito dov’è il divertimento? » ribatté con un tono che un genitore avrebbe riserbato al figlio capriccioso che vuole mangiare dolci prima di cena e accompagnato da un’irritante sorrisetto angelico palesemente falso dipinto in volto, con elegante nonchalance, premette più forte il pollice sulla cappella, facendo nuovamente gemere l’altro.

-1889 At Night- 
-Vattene!- vedo gli occhi del mio padrone brillare di rabbia. 
Andarmene? 
Io non posso andarmene...
Il mio compito è quello di proteggerlo fino alla fine, fino a che non potrò prendere la sua anima. 
-Signorino..?- la mia voce esce in un sussurro, ma sono sicuro che l'abbia sentita, nonostante il violento crepitio delle fiamme.
 -Non mi hai sentito, Sebastian?! Vattene! Non voglio più vedere la tua faccia, è un ordine!- 
Sono passati dodici anni da quando Ciel Phantomhive, cane da guardia della Regina, ha allontanato da sè il suo fedele maggiordomo Sebastian, per motivi sconosciuti a tutti, tranne che a lui.
La vita di Sebastian, lontano dal suo signorino è stata vuota e priva di stimoli, ma ora, è pronto a tornare da lui anche per capire il motivo di questo allontanamento, perché lui non ha fatto altro che obbedire agli ordini...
E' la mia prima fic su Kuroshitsuji, spero che vi piaccia, lasciatemi un commentino se avete tempo, anche per eventuali correzioni ^^

Non era vero. Non poteva essere vero.
Suzaku rimase in piedi, con la pistola puntata contro l’uomo di fronte a lui, senza più capire dove si trovasse, senza la coscienza dell’arma che impugnava, pronta a fare fuoco…senza più sentimenti. Sapeva soltanto che lui era lì.