Sai, tu eri un po’ come la musica.

Un unico incontro per ritovarsi ancora.

L'infanzia di Kenji

Fujima possedeva un tipo di compostezza differente dalla sua. In lui, allo stesso tempo della bonaccia, si agitava qualcosa dentro. Un fremito di fiamma. Una tempesta che poteva liberarsi solo su consapevole ed esplicito invito. Un teatro delle crudeltà e delle abluzioni, questo era il suo campo di basket. E l’esaltazione che ne traeva era il solo trono ambito.
Fujima era un’essenza di libertà dispiegata.
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Attenzione: questa storia non è MAI stata betata, non leggete se la cosa vi disgusta. Aggiunto breve epilogo con recenti correzioni.

(Tratto dal testo)
-Shinji, voglio suonare il piano con te. Di nuovo. -
(...)
Si avvicinò quel che bastava per toccare le labbra di Ikari in un casto e dolce contatto. Il primo pensiero di Shinji fu quello di ritirarsi, di scappare, di andare via e rifugiarsi nel suo loculo, senza avere contatti col mondo esterno.
Ma rimase lì, imbambolato e con gli occhi spalancati, il cervello era andato in tilt...
(...)
Sperò con tutto il cuore di morire, di lasciare quella vita che odiava con tutto il cuore, non sarebbe stato tutto più facile se lui fosse morto molto tempo prima?
Ormai era certo, lui non sarebbe mai più stato lo stesso.
(KawoShin)

''Le braccia di Kaworu erano il posto migliore del mondo cui stare, non c’erano dubbi. Shinji non sapeva quanto fossero rimasti così, immobili e in silezio, ma sapeva che sarebbe rimasto così per sempre.''

«Mi dispiace... Questa non è la felicità che desideravi…»
Kaworu, è colpa mia, è sempre stata colpa mia.
{Lievi spoiler Evangelion 3.0

"Troppi sbagli hanno macchiato la mia anima pura e innocente.
E dire che ho fatto tutto da solo..."
Prima Flash su Saint Seiya.

Siamo in un ipotetico dopo-Hades, la guerra è finita e Athena ha ridato la vita ai suoi Gold Saint che si sono sacrificati davanti al muro del pianto ;_;.
Aiolos è diventato il Gran Sacerdote e Saga è il suo braccio destro. Una notte Saga non riesce a dormire e si ritrova su un'altura a strapiombo sul mare a guardare le stelle cadenti.
E' il 10 Agosto, la notte di San Lorenzo e la magia di quella notte fa salire, alla sua mente, i ricordi passati che non l' hanno mai lasciato.

In tempi oscuri le grandi passioni, le passioni di fuoco che muovono anche gli animi degli uomini più saldi, le passioni che bruciano nella carne come marchi della loro umanità e li strappano all'aura divina di cui i loro nobili princìpi li rivestono, le forti passioni che fanno della loro vita un poema, di un loro sguardo un orizzonte infinito e di un loro bacio il dono di un uomo ad un altro.