Cosa accadrebbe se Ron, vittima della passione per il magi poker, finisse con il contrarre un grosso debito con nientemeno che Draco Malfoy?
-Andiamo, Malfoy, non ce li ho 10 mila galeoni - protestò Ron.
-Non ne dubito, considerata la famiglia da cui vieni, ma voglio essere generoso, ti concedo una forma di pagamento alternativa-
-Cioè?- domandò, deglutendo nervosamente.
-Voglio la tua Mezzosangue -
-Cosa?- doveva aver capito male, non poteva davvero pretendere una cosa così assurda.
-Cedimi la tua ragazza per un mese, Weasley, ed il debito potrà considerarsi estinto. Rifiuta, e i miei magi avvocati ti ridurranno in mutande- ghignò il biondo, conscio di averlo messo davanti ad una scelta obbligata.
-D'accordo- cedette, siglando il contratto che Malfoy gli sottopose.

Il duello tra Voldemort e Harry ha avuto un finale inaspettato, raccapricciante, spaventoso.
Ron è ferito, i suoi amici e la sua famiglia hanno subito perdite e di alcuni di loro, intorno a lui non c'è traccia. Draco guarda la scena da lontano ed anche se ancora non lo sa nessuno, non approva affatto.
Hermione non capisce perché adesso il Signore Oscuro la guardi in quel modo e soprattutto perché la stia guardando attraverso gli occhi di Harry.

- Che diavolo stai facendo, Malfoy? – Disse la ragazza, stizzita. Non sapeva perché le dava così fastidio il comportamento del biondo, ma si sentiva sul punto di scoppiare.
- Ti salvo da te stessa, Granger. – Le rispose lui, impeccabile come sempre.
Ci sarebbe mai stato un giorno in cui non avesse avuto la risposta pronta?
Continuò a trascinarla tra corridoi, cunicoli e scale, ma Hermione capì che la stava portando verso i sotterranei, verso la sua stanza. Verso la tana del lupo, o della serpe.

Era un messaggio d’amore!! Lei, Hermione Granger, aveva un ammiratore segreto! Non riusciva a crederci. Rossa in volto, nascose il biglietto nella tasca della gonna e, raccolta la sua roba, lasciò la biblioteca. (Il biglietto di Hermione è tratto dalla canzone "Favola" dei Modà)