[Storia di FareaFire e StarCrossedAyu] [Omegaverse]

Eren Jaeger non aveva mai considerato l'idea di avere un partner stabile, troppo preso dalla carriera; era un lusso che non poteva permettersi, fonte di rischi e probabile causa di grattacapi di cui non poteva occuparsi.
Levi Ackerman non aveva mai desiderato condividere la sua quotidianità con qualcuno, troppo concentrato su sé stesso; si bastava e, fintanto che le cose fossero rimaste tali, gli andava bene così.
È nel momento in cui le loro dinamiche si scontrano che i guai hanno inizio.
In una silente lotta al potere dove vendetta, ambizione ed interessi si sovrappongono, sarà il raziocinio a trionfare oppure un sentimento tanto inaspettato quanto coinvolgente...?
In fondo, Levi lo ha sempre saputo che gli Omega portano dipendenza...

Ciao a tutti, sono Uchiha Sasuke ho 17 anni, sono gay e sono innamorato di un ragazzo da ormai due anni.

Nel periodo Edo un bambino viene trascinato dal mare del destino verso la sua nuova vita, riuscirà a nuotare fra quelle onde oscure verso la vita che desidera?
Edo Era AU
Ho dovuto ripubblicarla perchè mi ha preso la storia come una one-shot >__

L'ha trovato. Finalmente è lì, di fronte a lui. Ora deve solo riportarlo a casa.

Nel periodo Edo un bambino viene trascinato dal mare del destino verso la sua nuova vita, riuscirà a nuotare fra quelle onde oscure verso la vita che desidera?
Edo Era AU

“È decisamente una pessima idea.
Decisamente una pessima idea”
Questo era quello che Izuku Midoriya continuava a ripetersi nella mente, mentre si avvicinava al suo obiettivo, o meglio, all'obbligo che doveva fare.
Mannaggia a lui, alla sua bocca, al segreto più profondo che avesse condiviso con Uraraka e a obbligo e verità.
«K-Kacchan» sussurró, si avvicinò ancora di più al ragazzo dai capelli biondi e dallo sguardo più cattivo del mondo. Si giró a malapena per vedere le ragazze della 1-A del corso per eroi continuare a gesticolare per spronarlo.
Anche se, da quello che pensava Izuku, era solo un modo per morire velocemente.

In un'epoca non precisata, in un piccolo villaggio lontano da tutto un prete protegge gli abitanti, potrebbe sembrare una cosa normale ma forse niente è come sembra.
Spero di avervi incuriosito.
BakuDeku

Song-fic BakuDeku
Angst
Era facile andare avanti, ignorare il dolore e quei ricordi, alla fine era ciò che gli riusciva meglio; si nascondeva dietro quella maschera di rabbia e odio e faceva esplodere ogni cosa al suo passaggio.
Lui sapeva chi eri veramente
Katsuki rise per quella vocina fastidiosa che gli ricordò che, lui, ormai non c’era più.
Schivò l'ennesimo attacco e fece esplodere l’auto di fronte a lui con un ghigno, non gli importava se la sua vista stesse andando a puttane, non gli importava del dolore che sentiva in tutto il corpo, non gli importava più di nulla.

[ One-shot 2/4 della serie "Nothing good happens after 2AM". ]
«Guaritore Malfoy, il paziente è un uomo di ventotto an-»
«So chi è il fottuto paziente, Macmillan» sibilò Draco a denti stretti, attendendo notizie ben più importanti da parte del suo collega il quale poi, vagamente risentito, gli illustrò la drammatica situazione.
• Sono passati dieci anni dalla Seconda Guerra Magica e, finalmente, è giunto il momento di pareggiare alcuni conti. •

Post 699 | Team7!Centric.
«Malattia di Hanahaki (花 吐 き 病): Vomitare fiori.
La vittima tossisce petali di fiori quando soffre di amore unilaterale. Più si avvicina a un fiore sbocciato, più ci si avvicina alla morte. Oltre al ricambio dei sentimenti da parte dell’amato, non esiste una cura nota per questa malattia .»
Sasuke alza lo sguardo dal testo polveroso e guarda Sakura, il suo volto pallido e gli occhi gonfi dal pianto, la cornea macchiata rosso.
“Non esiste nulla del genere” dice.
Ma il mucchio di fiori che gli porge con un singhiozzo dice il contrario.
Ha una fitta al petto, un dolore che si mischia al senso di colpa e gli blocca il respiro. Perché vorrebbe, ma non può amare Sakura come vuole lei, non ci riesce.
“Sakura…”
Scuote la testa, gli occhi umidi. “Non sono miei…”
Sono di Naruto.

NOTE: Future-fic, ABO-verse, Implied Sexual-content, Implied Mpreg. {ShigaDeku}
Dopo anni di riabilitazione, Tomura può finalmente farsi chiamare Tenko senza timore e godersi la normalità con Izuku, l'unico che lo abbia sostenuto in tutto quel casino.
Izuku adora Tenko.
Tenko adora Izuku.
Ma allora --- perché Tenko lo ha rifiutato?

Hybrid Omegaverse Au
No quirk AU
Mpreg
KiriKami & BakuDeku
Ho preso una lieve ispirazione da Zootropolis/Zootopia e Beastars quindi se notate cose simili sapete perchè xD
C’erano molte leggende sugli ibridi, molti parlavano di umani con caratteri di animali, c’era perfino chi dichiarava di aver assistito alla nascita di un bambino senza orecchie ma nel loro mondo la nascita di un cucciolo umano con coda e orecchie era ormai all’ordine del giorno.

Era la terza volta.
La terza stramaledetta volta che si svegliava ansante, durante la notte, con domande su domande che gli morivano sulle labbra.
Domande che gli chiedevano perché, perché lo avesse sognato un altra volta.
Perché si fosse ritrovato, nei pendii più oscuri e ben nascosti della sua mente, ad accarezzare i capelli verdi di colui a cui aveva sempre invidiato ogni più piccola cosa, partendo dal coraggio, seppur inizialmente privo di Quirk e dalla sua bontà pura, capace di attirare le persone a sé come falene con la luce della lampada.
Perché si era ritrovato, sempre lì, nella parte di sé che pensava fosse malata e che, ovviamente, in quel momento poteva sentire solo lui, a cercare il suo sorriso, la luce del suo sguardo, ad assaporare il suo odore, soffocando poi con la mancanza di esso al risveglio.

« Tutti ci meritiamo un mondo migliore di così. »
Erano parole sagge, pronunciate con la tranquillità di chi ci aveva riflettuto a lungo.
« Un mondo dove i tritoni non sono costretti a combattere e a mostrare forza, a dare sfoggio di una violenza senza senso per mettere in risalto la loro superiorità, dove le sirene non devono sottostare a leggi barbare che tolgono ogni valore alla loro volontà e alla loro dignità. Un mondo dove i cuccioli non vengono condannati a morte perchè già al momento della nascita non rispettano degli standard prestabiliti. Vorrei che tutti potessimo vivere in pace senza calpestarci l’un l’altro, siamo tutti creature del mare. »
[Secondo seguito di "Figli della Marea"]

[Eren/Levi] [Supernatural!AU] [Vampire!Levi] [Servant!Eren]
“Lord Ackerman, i vostri ospiti sono arrivati.”
In piedi, contro la finestra, c’è una figura: è intenta ad osservare la notte e le stelle che illuminano la volta celeste oltre il vetro. Deglutisco nel momento in cui mi rendo conto che si tratta davvero di lui, della ragione di questa nostra visita così lontano dal posto in cui sono cresciuto. Il motivo per cui stasera io non tornerò a casa con mio padre.
L’uomo è di bassa statura e indossa un completo blu di quella che sembra una stoffa incredibilmente pregiata accompagnato da un fazzoletto bianco al collo. Ha capelli neri brillanti che assomigliano alle piume di un corvo, i lineamenti duri e spigolosi e due occhi chiari e penetranti.
Sembra un uomo normale, uno come tanti: un commerciante, un banchiere, qualcuno come me. Compio l’errore di incrociare quelle iridi glaciali e mi rendo conto all’istante dell’immensa autorità celata dietro quel volto. Abbasso lo sguardo con mortificazione, scacciando via quelle stupide illusioni e riportando a galla tutto l’odio e la rabbia che custodisco nel petto da sempre.
“Ben arrivati,” mormora il Lord. "Vi stavo aspettando."