La morte separa, ma mai per sempre.
Questo Gin lo sa bene, mentre i suoi occhi si chiudono e la sua anima scivola lontano. Un giorno, la incontrerà di nuovo.
"Ti aspetterò, Rangiku. Per l'eternità, se necessario."

Una piccola raccolta di Flashfic sulla coppia che amo di più e che spero imparerete ad amare come me.
Spero vi piaccia.
Buona lettura!

Tratto dal testo:
E in quel momento capii. Capii perché ero in quelle condizioni. Capii perché mi sentivo così a terra. Capii perché non potevo fare a meno di pensare a lui. Perché io, Annabeth Chase, mi ero innamorata di Percy Jackson.
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Una piccola flashfic sul primo bacio tra Percy e Annabeth.
Spero vi piaccia.
Buona lettura!

Davanti a lei si ergeva una tomba. Alta, fiera. Come lui. L’unico uomo che avesse mai amato l’aveva abbandonata. Per sempre. Sentì qualcosa premerle in tasca. Era un kunai. Mai come in quel momento aveva sentito il desiderio di farla finita per sempre. Non le importava più di Rock Lee, del maestro Gai e di tutti i suoi amici. Voleva solo raggiungere il suo amore. Voleva solo morire.

Hinata lo sapeva. Non ce l’avrebbe fatta. Naruto era sempre uscito trionfante da ogni impresa, ma nessuno doveva dimenticare che era una persona comune, un mortale. Pregò mentalmente Neji di proteggerlo e di fare in modo che non morisse anche lui, lasciandola sola. Ma sapeva che era tutto inutile. Nessuno poteva sopravvivere all'estrazione di un Cercotero. E il suo cuore si spezzò.

E se per una volta l'introverso Sai esternasse i suoi sentimenti? Cosa accadrebbe?
Una piccola storia per raccontare qualcosa su questo personaggio sempre messo in secondo piano.
Spero di avervi incuriosito abbastanza.
Buona lettura!

Tutti pensavano che Temari fosse una persona dal carattere forte, ed era così, ma nessuno sapeva dell’altro lato del suo carattere. Una parte di lei era fragile come cristallo. In quel momento sentii il bisogno di dirle ciò che provavo e … lo feci. Sentii le sue dita tuffarsi nei miei capelli, giocando con le ciocche arruffate, mentre i nostri corpi si stringevano, sempre più bisognosi l’uno e dell’altra. Mentre riprendevo fiato Temari mi appoggiò il capo sul petto, ascoltando il battito del mio cuore. Quel cuore che, da oggi in poi, avrebbe battuto solo per lei.