"Sento il buio circondarmi la bocca, imbavagliandomi. “Non parlare, non parlare, non parlare”, mi sussurra. Il mio cuore è sempre più disperato, il mio grido di dolore viene soffocato e nulla riesce ad uscire da me; solo le lacrime che ora son diventate più dense. L’oscurità si trasforma, la vedo mutare sotto forma di parole traballanti. Le guardo inorridito, ma sorrido tra me e me. Dopo tanto tempo ho finalmente compreso cosa fosse tutta quella oscurità che mi avvolgeva: le parole."

"Vanitas si morse il labbro e resistette per non liberare i suoi istinti. Dalla poltrona di morbida pelle nera, poteva ammirare Sora mentre si sfilava la maglietta e la gettava a terra. Il castano non sapeva di essere osservato, ma la porta del bagno aveva deciso di non chiudersi perfettamente, per la gioia degli occhi maliziosi dell'altro."

«Sei sempre stato così sciocco…» Disse avvicinandosi a lui per poi arruffargli la chioma. «E anche tardo.» Rise guardandolo alla sua altezza.
Sora abbassò lo sguardo a quelle parole, sentendosi un idiota confuso, ma Vanitas con due dita gli alzò il mento per incrociare nuovamente i suoi occhi.
«Devo sempre spiegarti tutto, vero?» Sussurrò e sorrise divertito. «Prova a indovinare che cosa sta per accadere, Sora.»

-Speciale Halloween!-
Questa è la storia di Sora, un ragazzino che ha sempre vissuto nella semplicità della vita di un villaggio.
Una notte però, degli occhi gialli verranno a cercarlo e da allora la vita del giovane diverrà un incubo.
(Nota: i capitoli saranno brevi).

"Non credeva di poter resistere. Il suo corpo si sarebbe ribellato fino a frammentarsi. Inarcò la schiena e non riuscì più a trattenersi. Aveva morso il labbro inferiore fino a farlo sanguinare un poco ma il desiderio bruciante aveva vinto…"

"Sora lo guardò trafficare nel cassetto del comodino. Tirò fuori un sacchetto legato da un nastro.
«Cos’è?» Domandò curioso e timoroso allo stesso tempo.
«Te l’ho detto. Ci divertiamo.»"
Vanitas trasporterà Sora nel regno dei giochi erotici.

«Parli di amore e poi mi uccidi? Tu sei pazzo.» Tossì.
«E cos’è l’amore se non la più grande forma di oscurità? L’amore genera gelosia, pazzia, dolore e tristezza.» Espose teatralmente.

"Dove sono finito? Attorno a me, le mura di un palazzo risplendono di oro e cristalli. Non ricordo come sono giunto in questo luogo. Avanzo lungo il corridoio e mi guardo intorno."

Gli ultimi pensieri di un'anima nera che sta sparendo nella sua stessa oscurità.

Sora finisce nelle grinfie di Vanitas che gli fa una richiesta bizzarra e importuna. Sora è deciso a non cedere ma il corvino lo metterà alla prova.

Vanitas e Sora sono ormai una coppia. Vanitas continua a importunare il castano (forse anche di più) ma sono felici. Qualcosa però porta Sora a prendere una decisione importante: partire. Vanitas non la prenderà bene perché significherebbe perdere la sua luce.

In una deliziosa notte d'estate, Sora decide di uscire per godersi la brezza marina. Ma Vanitas arriva per disturbare la sua quiete con i suoi insoliti metodi.

"Fenris si staccò dal gruppo appena la missione terminò. Quella era l’ennesima volta – e ormai aveva deciso che sarebbe stata anche l’ultima – che salvava un mago eretico. Gli occhi di Varric e Isabela si incrociarono in uno sguardo e fecero spallucce. Rimettendo Bianca al suo posto, il nano si rivolse a Hawke ma ella lo ignorò come stava ignorando anche la schiena di Fenris."

A volte le persone scelgono di andarsene. E nonostante la purezza di un cuore, non sempre si riesce a tenerle con sé.

Storia di una piccola e (forse) ingenua ragazzina. Lei è solo una ragazzina spensierata che vede in ogni cosa del buono e in ogni problema una soluzione. Ma forse non è davvero sempre così la vita...