ggretchenapril
   
Membro dal: 16/08/10
Nuovo recensore (2 recensioni)
Chi o cosa sono. Se lo chiedono in molti, io per prima ogni mattina quando vedo il mio sguardo vitreo ricambiarmi l'occhiata dall'altra parte dello specchio: tante volte mi domando se al di là di quel vetro c'è un altro mondo, dove la me che fisso è il mio esatto contrario. Insomma sono una persona normalissima, che a diciannove anni vuole un futuro brillante davanti a sé ma ha poche carte buone in mano. Tante aspettative, poche che andranno in porto, lo so anche da me, ma sono un'instancabile sognatrice e in tanti anni non ho ancora imparato a smettere. Sono una persona strana, adoro essere diversa dagli altri, mi piace rimanere impressa a fuoco nelle persone. Mi ritengo pazza, ma nel senso buono del termine, ammesso che sto senso buono ci sia. Non soffro di disturbi alimentari, per quelli mentali non ti garantisco niente. Una ne penso e cento ne faccio, in teoria; in pratica è tutto l'opposto. La confusione è il mio habitat naturale. Ho un incessante bisogno di sentirmi approvata e non vorrei mai delle critiche nonostante sappia da sola che sono l'unica cosa in grado di sconvolgermi tanto da farmi cambiare strada, anche perché sono estremamente testarda. Non sopporto ammettere i miei errori, ecco perché spesso e volentieri preferisco continuare a sbagliare piuttosto che riconoscere di essere in torto. Odio con ogni particella del mio corpo le ingiustizie e il razzismo, la passività e la menzogna. Soffro come tutti, piango se mi arrabbio o quando sono troppo felice per esprimermi a parole. Sono un autentico paradosso, e fiera di esserlo. Non sono mai stata brava a dire le bugie, mi sento in colpa facilmente. Lunatica, ovvio. Non so se credere alla fortuna o nel destino, ma se vedo una stella cadere è facile che chiuda gli occhi ed esprima un desiderio. Amo le sfide ma odio perdere. Ho poca fiducia nel mondo, ma mi fido sempre troppo di chi ci abita. Mi affeziono facilmente ed è forse la cosa che più odio di me. Mi butto nelle cose in cui credo, do l'anima e il cuore. Prendo tante cantonate, come diceva sempre mia madre. Si vocifera che abbia un grande cervello, ma spesso preferirei essere più futile. Mi piace aiutare gli altri, ma è molto più semplice essere egoisti, più di quanto si possa credere. Mi piace pensare di essere qualcuno, anche se alla fine riconosco di esserlo solo per pochi. Uso la testa, e solo la mia. Tante volte ho paura: di sbagliare, di perdermi, di morire. Mi faccio schifo ogni tanto, ma ho imparato a sopportarmi. Ho il vizio di urlare, specialmente se sono per strada, non mi stanco mai di ridere anche a costo di sentir male alle costole. Essere in ritardo mi snerva e chi va troppo piano per me dovrebbe starsene a casa. Mi vergogno di dire che a volte mi vergogno: per quello che sono, per come mi comporto, per ciò che amo. A volte immeritatamente. Ci sono troppi "vorrei" nella mia vita, ma sto cercando di eliminarne il più possibile. I progetti abbondano sulla lista delle cose da fare, ma c'è sempre qualcosa a distrarmi, anche se la colpa è mia che mi faccio distrarre. Fuggo dalla realtà per rincorrere qualcosa. Sto cercando di imparare a rendere reale ogni piccola utopia che mi sono cucita addosso. Adoro il mio letto grande e le pareti fucsia e nere della mia camera. Viaggiare mi rende felice, specialmente se c'è qualcuno ad aspettarmi alla fermata del treno. Mi piace fabbricare sogni da incartare e poi vendere a peso, mi diverto a creare situazioni assurde solo per vedere che effetto fa. Amo scrivere, dipingere con la mia macchina fotografica, ritagliare pezzi di sogni in modo maldestro. La musica, come la danza, è parte integrante della mia vita. Non voglio essere banale, cerco di allontanarmi il più possibile dai luoghi comuni anche se sono nata in uno di questi. Odio i rimpianti, ancora di più se ad averli sono io. Dico che piangere sia una perdita di tempo, se dopo non porta almeno ad un sorriso. Vivo di attimi irripetibili e perfetti, pochi ma buoni. Gli amici mi danno aria ai polmoni. Non mi piace essere pigra, ma è un dato di fatto con cui ho imparato a convivere. Trovo che sia bellissimo il mese di agosto perché si guardano le stelle sdraiati su un prato, parlando e litigando, volendosi bene. Amo l'inverno perché c'è la pioggia a farmi compagnia quando batte gelosa sui vetri. Sto sempre a pensare ma dico poche cose serie. Odio essere sensata, è sempre messa la modalità casuale. Mi piace sorprendermi. Sono un punto non ben definito. Sono estremamente religiosa e credente. Dio è importante. Provo a godermi la vita. Anzi me la godo senza provare, e ringrazio perché mi è stata concessa. Credo che il suicidio sia la cosa più inutile del mondo, penso che la libertà sia alla base di ogni cosa. Mi piace perder tempo, odio l'idea di sprecarlo. Non ho mai voglia di farmi bella, preferisco esserlo da sola, anche se non sempre ci riesco. Sono convinta che esista almeno un po' di magia a questo mondo. Continuo a sperare che mi arrivi una lettera da Hogwarts. Aspetterò tutta la vita temo. Ma mi va bene così. G.
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