< Posso batterti anche ad occhi chiusi. > Sputò.
< Scommettiamo. >
Cedric tese un braccio dalla mano aperta.
< Scommettiamo. > Confermò.

Dal Lago d'Irlanda emerge la sua misteriosa figlia. 100 parole su un luogo perfetto.

Una ballata. Forse. O forse un semplice esperimento della mia mente bacata riuscito male.
'The sheep's in the meadow
The cow's in the corn
Now is the time for a child to be born
He'll laugh at the moon
And cry for the sun
And if it's a boy he'll carry a gun
Sang the crow on the cradle'

Una drabble che non pretende molto su uno dei momenti più belli della serie e un regalo di compleanno per una persona speciale.

Nella stanza cadde il gelo. La donna non si era certamente aspettata quella seconda affermazione e non sapeva cosa rispondere.
Quando Tom si voltò finalmente verso di lei e la fissò negli occhi, non c'era ambizione, non c'era rabbia, non c'era odio. C'era solo paura.
< Non esistono i fantasmi Tom... > Disse lei cauta provando almeno in parte a consolarlo.
< Non voglio morire. > Ripeté Tom con decisione.
< Tutti muoiono Tom...>

Chiunque si fosse voltato quel giorno, nella campagna poco distante dal tranquillo paesino di Godric's Hollow, avrebbe visto solo un'immensa distesa di girasoli rivolti verso la palla infuocata che stava lentamente cominciando a tramontare.
Nessuno avrebbe giurato che al centro del campo un ragazzo poco più che adolescente se ne stava disteso, nascosto dai girasoli.

Poor old Jim's white as a ghost
He's found the answer that was lost
We're all weeping now, weeping because
There ain't nothing we can do to protect you

La tomba bianca si spezzò, la punta della bacchetta di tasso rivolta verso il marmo.
Albus Silente giaceva disteso e inerme con le dite intrecciate attorno alla Bacchetta di Sambuco. Cinque dita lunghe come zampe di ragno si avvicinarono lentamente all'impugnatura.
Quando la pelle così bianca da sembrare vitrea si strinse attorno al legno della Stecca del Destino alcune scintille guizzarono dalla punta di quest'ultima sugli occhi chiusi del suo precedente proprietario.
~
Un uomo con il naso adunco e i capelli neri untuosi era in ginocchio difronte all'etereo Albus Silente.
Severus Piton nascondeva il proprio volto solcato dalle lacrime fra le mani, ma non riusciva a trattenere i singhiozzi.
< Se l'amavi davvero, allora la tua strada è tracciata >.
~
“Tuo padre me lo aveva affidato prima di morire, è giusto che ti sia restituito”
Harry Potter osservò per qualche secondo quel biglietto scritto in una calligrafia stretta e sghemba e poi si decise ad aprire il pacco.
Un vecchio mantello di velluto gli ricadde fra le braccia.
< E' una specie di mantello... > Mormorò confuso all'amico che sedeva davanti a lui.
< Vediamo come ti sta, mettitelo! >.
Harry eseguì e con stupore si ritrovò a fissare il suo corpo invisibile.

Mi svegliai in una cattedrale dalle dimensioni immense, bianca e pura. Per la prima volta dopo anni mi sentivo tranquillo, una sensazione che avevo smesso di comprendere. Tutto ciò che ricordavo era la maledizione di mia cugina che mi colpiva e il velo nero. E voci. Ero sicuro che c'erano delle voci, ma non incutevano timore: erano benigne, e mi accoglievano nel loro mondo.
< Felpato, vecchio mio! >

< Ehi, lo riconosci quel ragazzo laggiù? > Gli disse felice indicando l'altro capo della sala.
< Harry Potter! > Esclamò Dennis saltellando sul posto.
< Proprio lui. Siamo amici lo sai, mi farà combattere al suo fianco. Ti porterò tante foto! > Questa frase suonava più come un autoconvincimento, si disse Colin. A quanto pare anche Dennis ebbe la stessa impressione, ma invece che tornare a mettere il broncio sorrise.
< Sei sempre il solito Colin! >

Ti specchi in quei due smeraldi lucenti dietro un paio di lenti e il mondo sembra crollarti addosso. Tutte le sensazioni che avevi provato sedici anni prima riaffiorano come le onde del mare.
~
La prima è la soddisfazione, per aver scoperto della morte di tua sorella. Non le sarebbe accaduto niente se fosse rimasta a casa con te.
~
La seconda è orgoglio. Lei, quella che il figlio dei Piton chiamava babbana, era ancora viva, mentre l'aitante strega era caduta come una marionetta a cui erano stati tagliati i fili.
~
L'ultima, la più forte anche se cerchi di negarlo a te stessa, è la disperazione. La disperazione per aver perso Lily Evans, la ragazzina con i capelli rossi che accettava la tua gelosia e le tue ripicche.

Andromeda sentì la collera montare dentro di lei, un fuoco acido bruciarle dentro lo stomaco: non le importava di essere meno abile della sorella; non le importava che Bellatrix in quel momento desiderava solo ucciderla; non le importava il fatto che quel giorno avrebbe distrutto diciassette anni di ricordi. Roteò il braccio verso il soffitto e ripeté: < Stupeficium! >

[I segreti di Nicholas Flamel - Michael Scott]
< E così sono fratello e sorella. Sembrano simpatici, vero Nicholas? > Chiese Perenelle Flamel in un'impeccabile francese osservando i due ragazzi svoltare l'angolo.
< Si. E sono anche gemelli. > Rispose Nicholas a braccia incrociate e lo sguardo fisso sulle spalle de i due. Tuttavia avvertì gli occhi di Perenelle posarsi sul suo volto.
< Stai dicendo che... > Cominciò la donna colpita, ma fu interrotta dal marito.
< Sto dicendo che molto presto Dee lo scoprirà. > Concluse per lei. < E in quel momento... >
< Sarà la fine. > Disse Perenelle tornando a guardare i gemelli.
< No. > Ribattè l'alchimista. < Sarà soltanto l'inizio. >

Ron Weasley aveva sempre avuto una passione per gli scacchi. Ricordava ancora la partita memorabile che aveva affrontato al suo primo anno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts: quella vittoria gli aveva fatto guadagnare ben cinquanta punti per la sua casa, il Grifondoro. E quali erano le qualità di un vero Grifondoro: audacia, fegato, cavalleria... in quel momento Ron non si sentiva né coraggioso né altro.

Al castello tutto taceva, i superstiti stavano piangendo i morti: Fred, Lupin, Tonks, erano tutti nella sala grande, i loro corpi attorniati dai Weasley. Ma lui non era con loro, lui stava intraprendendo il cammino che li avrebbe salvati.
Song fic sul capitolo "Ancora la foresta" dei doni della morte.