Una valigia piena di sogni e parole.
"Ma tanto ormai tu vivi all'estero, e da un po' non mi chiedi più come sto"
"A forza di ferirci siamo diventati consanguinei."

Non le capisco le persone. Preferisco i telefilm e la musica.
Arcobaleni e unicorni ovunque, le ship più improbabili e pure quelle più probabili, le shippo tutte io.
E per colpa di Moffat ho il terrore dei palazzi alti #justsayeeen
(ossessionata con youtubers troppo belli per essere veri)

"Eravamo felici come quella volta che ti sei messa a ridere di colpo perché ti divertiva la mia faccia mentre mangiavo lo zucchero filato. Eravamo felici come quando eravamo insieme."

"Era una sedicenne come tutte le altre, una di quelle che viveva in simbiosi con il proprio computer ed il proprio Ipod, una di quelle che preferiva mille volte andare a dormire all’una di notte per aver finito quel meraviglioso telefilm, piuttosto che per essere stata a fare festa con gli amici immaginari che aveva. Era una di quelle ragazze che amava leggere e odiava studiare."

"Bambini. Ridono, corrono, si acchiappano e si lasciano andare. Ruzzolano sull’erba e si rialzano. Escono da scuola col sorriso sulle labbra e con le mani macchiate di pennarello."
E' un inno alla gioia dei bambini ed alla loro innocenza. E' un inno alla felicità ed ai sogni.

L’avevi promesso a così tante persone, che poi per un motivo o per l’altro sono sparite, che le promesse per te ora non contano poi così tanto. In fondo loro non le hanno mantenute, perché dovresti mantenerne una tu? Già aver fatto quella promessa ti è costato tanto, troppo, ma ora che tutti ti hanno delusa, davvero, a cosa serve mantenerla?

"Non pensavi di poter arrivare a questo punto, vero? Non credevi di poter affondare sul serio. Eppure eccoti, sull’orlo di questo burrone, pronto a buttarti di sotto –e non è una delle solite metafore, tu stai davvero sull’orlo di un burrone, tu ti stai davvero per buttare. E rivedi gli occhi di chi ti ama, lo sguardo ferito di tua madre e quello orgoglioso del tuo ragazzo. E chiudi i tuoi occhi e trai un profondo respiro. E la tua vita è lì, che ti scorre davanti. Dall’inizio, dal giorno in cui la tua vita ha iniziato a finire."

"Le cose cambiano. Tutto è così fragile. Un attimo sei il padrone del mondo, quello dopo sei il suo schiavo."

Nichole e Sophie si erano accorte di essersi innamorate l’una dell’altra una notte di sette anni prima, quando, dopo il ballo di primavera organizzato assieme a degli amici, si erano ritrovate a guardare nel cielo una luna fin troppo luminosa.

Un ultimo giorno un po' particolare. Un ultimo giorno in cui capisci ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Un ultimo giorno che diventa l'inizio.

"Sai che è grazie ai Paramore. Sai che sarai loro debitrice per secoli. Sai che appena li vedrai, urlerai un grazie. Che forse è senza senso, ma che per te di senso ne ha troppo."

"Le foto. Ogni tanto prendo in mano quella foto nella Londra del futuro e la guardo per ore. Mi manca viaggiare per il mondo. Mi manca poter ridere e perdere l’equilibrio nel Tardis. Mi manca uscire dalla sua porta e non sapere cosa aspettarmi."

Raccolta di song-fic, nella mia mente sarebbero Delena. Ma scritte sono solo un mucchio di pensieri di un Damon fin troppo innamorato
Hope you'll enjoy :)

"Tutto fa semplicemente schifo. Vorrei essere forte e riuscire a sbarazzarmi di tutto il dolore che provo.
Tutti litigano con tutti."