GenGhis
Membro dal: 18/09/10
Recensore Junior (61 recensioni)
Dopo aver passato gli ultimi tre anni a scrivere, fra tanti passatempi accessori che impiantano la mia morigerata quotidianità, forse v’interesserà sapere di come io sia fatalmente caduta nelle reti della menzogna agonistica, della dilettevole finzione e dell’impostura, cosicché ho perduto me stessa ed ora, infilata in una tana di coniglio, ride di me - GenGhis - che sono il suo alter ego, la sua parte più lacrimevole ed inconcludente, un impiastro, più che altro una gravosa zavorra che è costretta a portarsi appresso.

Ho un nome, nel quale mi riconosco appieno e non ho motivo di dubitare: GenGhis. Il suono noto di queste due sillabe consequenziali, di questo vocabolo insulso mi appartiene, né più né meno di quanto mi appartengano occhi, orecchie, labbra e naso, o le tonalità agre o squillanti della mia voce, o certi ricordi nostalgici con i piedi affondati nella riva, e un materassino sformato che si dibatte fra i reflussi di schiuma. Parlo di rado, quantunque non ci sia un motivo in particolare per tacere - ma nemmeno uno per parlare. Mi piace il frastuono, il senso di soggezione dei rumori perforanti, che si diffondono e si mescolano nel petto come una scossa elettrica, e lasciano gonfi ed intontiti; allo stesso modo, apprezzo le personalità impetuose e gli odori intensi, le luci abbacinanti e il buio pesto, la fluorescenza, l’eccesso, l’intemperanza.

L’arte, per me, ne è un’estrema sintesi: un’esperienza soprasensibile che porta fino alla saturazione, che tocca parti sclerotizzate che la vita non riesce a smuovere. Scrivo con l’innocua, pretestuosa speranza di scogliere che mi legge dal torpore di un’esistenza monotona e priva di seduzioni, sebbene sia l’atto di scrivere in se stesso ad elettrizzarmi: GenGhis non è forse del tutto innocente, e magari non è con abnegazione che si dedica a fare ciò che fa ma, seppure nella colpevolezza, ella è da considerare scagionabile, perché irretita da richiami ben più risoluti della sua volontà molle.

Chi è GenGhis? È un’antinomia, una contraddizione - o, meglio, uno dei due elementi inconciliabili - che condivide viscere ed anima ultraterrena con una ragazza molto giovane, sfaccendata e talvolta frivola, addirittura; chiacchiera per lo più di amenità, e i suoi silenzi sono a dimostrazione del vuoto pneumatico che le aleggia dentro la scatola cranica. Cortese senza scadere nella mellifluità, spiritosa quanto basta, ella vive un’esistenza di facciata, è il burattinaio che anima una maschera graziosa ma inconcludente; ma non parliamo di lei, che nulla ha a che vedere con la mia storia.

Conviverci, mi è odioso: mi piacerebbe poterci tagliare in due come due spicchi di mela, sezionare l’involucro del nostro corpo in due semigusci complementari e identici. Io, rannicchiata nella mia ansa, porterei con me la metà più corposa e pulsante del nostro cuore, ma lascerei a lei quell’orrendo, scabro mollusco gelatinoso che è il cervello, e anche le propaggini smilze che si allungano dalle concavità del nostro addome. Per me, che sono un essere di pura astrazione, basta un non luogo in cui fantasticare, un posto vuoto in cui essere felice.


Questi racconti nascono principalmente da molto tempo libero, uniti ad una notevole capacità di elaborare idiozie e trascriverle su carta. Non mi andava di dover scrivere sempre le stesse cose, quindi non c'è un vero e proprio tema che accomuna queste storie. Solo, appunto, tanto tempo libero e la stessa penna.
Autore: GenGhis | Pubblicata: 29/05/11 | Aggiornata: 21/06/14 | Rating: Verde
Genere: Demenziale, Introspettivo, Slice of life | Capitoli: 11 | In corso
Note: Raccolta | Avvertimenti: Nessuno
Categoria: Storie originali > Introspettivo |  Leggi le 106 recensioni

Raccolta di pseudo-poesie senza un particolare tema o, meglio ancora, esperimento di raccolta di pseudo-poesie senza un particolare tema.
Autore: GenGhis | Pubblicata: 15/03/14 | Aggiornata: 30/05/14 | Rating: Verde
Genere: Poesia | Capitoli: 3 | In corso
Tipo di coppia: Nessuna | Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Categoria: Storie originali > Poesia |  Leggi le 2 recensioni

Domenico ha dodici anni: troppo pochi per comprendersi interamente, ma abbastanza per indagare sulla complessità dei legami umani, che si basano sì sull'amore, ma anche sulla dipendenza, la paura, l'egoismo e, paradossalmente, la solitudine. Ansioso di costituire rapporti autentici, conosce Pietro, suo coetaneo: con lui instaura una relazione unica; attraverso la voce del protagonista si spiegano le fila di un racconto di formazione che ha come fulcro l'età della purezza e dell'incoscienza, della scoperta, della frenesia, della speranza. L'infanzia, appunto, come tutti la conosciamo.
Inizialmente, "Infanzia" era parte di un progetto più vasto, ed era solo uno dei tanti tasselli del mosaico: ma non ho potuto non affezionarmi al melanconico punto di vista di Domenico, e ai suoi teneri ma significativi episodi di vita vissuta intensamente. Spero che anche voi, come me, possiate innamorarvene.
Autore: GenGhis | Pubblicata: 28/11/13 | Aggiornata: 28/11/13 | Rating: Giallo
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Capitoli: 1 | In corso
Tipo di coppia: Nessuna | Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Categoria: Storie originali > Introspettivo |  Leggi le 1 recensioni