Irina e Eugene sono amici da quando lei ha sette anni. A dire la verità lui è il suo unico amico, e se proprio vogliamo essere precisi, è un coniglio peluches. Dopo dieci anni lui le propone di andare dove l'avrebbero apprezzata, dove si sarebbe finalmente sentita a casa.
È folle pensare che qualcuno possa vivere nella fantasia meglio che nella realtà?
È folle sperare di trovare qualcuno che capisca il vuoto che la riempie?
È folle credere di poter diventare un sogno?
Un viaggio alla ricerca di un senso, di un significato, che porterà la sua storia di incomprensioni e di solitudine ad intrecciarsi ad una folle e feroce lotta tra bene e male.
“Quando il tuo destino è deciso sempre e solo da qualcuno che ti pensa come un peso, che differenza vuoi che faccia se lo lascio nelle mani di un coniglio? Non ho distrutto la mia famiglia. Non c'è mai stata. La mia famiglia siamo io e Eugene. Il resto non importa... Il resto mi odia, l'ha sempre fatto. Se non mi odia mi crede pazza, e forse è vero... Sì, dovrei stare tra loro. Tra i pazzi.”

Il papà di un amico muore.
Dal testo: "I papà sono forti, e sostengono, sono come l'albero in giardino che anche nella bufera non crolla.
Ma è arrivato il fulmine.
Che ha distrutto lui e bruciato me."

Per un motivo o per l'altro c'è sempre chi la notte disturba quella delicata fase di sonnoveglia.
Dedicata a chi vorrebbe che le ore notturne fossero 18.

Sara ride, forse troppo.
E se morisse? Mara finirebbe in prigione, è lei che ha raccontato la barzelletta.
Ma poi chi finirà la sua raccolta di adesivi inutili?

La spada della verità è un telefilm che mi ha colpito molto.
Ma perchè il protagonista dovrebbe aiutare la fanciulla in pericolo? Cosa fa veramente Zeddicus nei momenti in cui viaggia da solo? Esiste davvero il famoso istinto di Rahl?
Questo ed altro in una divertente parodia.

Ogni cosa lì, può farti impazzire, le verdure, i dolci, le persone, tutto può spingerti a profondi conflitti interiori.
Come possiamo noi poveri mortali a resistere al potere di questo luogo?
Andare al supermercato è ormai diventata una battaglia con molte, troppe vittime.
Ma l'esperienza può insegnarci a sopravvivere, o almeno a resistere fino alle casse.
Dal primo capitolo:
“Prendimi, prendimi”
Diceva la confezione di rapanelli.
“Prendi noi, saremo il tuo tessssssoro!.”
Dissero con equivalente veemenza le carote.
Sprofondai nel buio più assoluto quando arrivai al reparto dolci.

1 crede che 2 sbagli, e 3 muore.
Capito qualcosa? Nemmeno io, ma altrimenti che nonsense sarebbe?

Era un Malandrino, dopotutto qualche rimpianto deve averlo avuto prima di andarsene via.

Questa è un'intervista al esimio professor L. Imone, noto(???) scrittore e scienziato.
Attenzione:
da leggere con assoluta leggerezza.

Le cose vecchie fanno sempre un certo effetto, soprattutto quelle di quando si era molto piccoli,a me ricordano che tutto era sempre bello, forse perchè le cose brutte le dimenticavo in fretta.
E guardare i vecchi disegni fa sempre sorridere.

-Tu hai paura di me?-
-No.-
Disse la bambina, poi le diede la mano e la seguì.

-Come fai ad essere così insensibile?? Per una volta che non c’è il sottofondo delle auto, e nemmeno luci che inquinano questo meraviglioso cielo cosparso di stelle… tu, perché fai così Marta?-
Feci ordine nei miei pensieri, e mi accorsi di tutte le contraddizioni.