''Chi è un piccolo pesciolino? Chi è il piccolo pesciolino di papà?''
''Louis Tomlinson, cosa stai facendo a nostro figlio?''
''Niente, dolcezza. Guarda...''
fathers!Larry
797 parole

parole: 323|| inspirata al sonetto omonimo di Giacomo da Lentini.
Louis Tomlinson, alla veneranda età di ventun'anni e mezzo, ha già visitato più Paesi di quelli che una persona comune solitamente visita nella sua intera vita.
E, di conseguenza, ha parlato con innumerevoli persone, stretto innumerevoli mani, osservato innumerevoli volti, incrociato innumerevoli sguardi.
E, probabilmente, non si sarebbe mai aspettato di incontrare quegli occhi che gli cambiarono la vita nella vecchia e cara Londra.

Louis Tomlinson è un artista.
Disegna da quando ha imparato ad afferrare gli oggetti, da quando è stato in grado di tenere in mano una matita o un pennarello colorato per disegnare una riga.
E, nonostante i suoi genitori che lo considerassero un errore, nonostante i suoi amici che lo prendessere per pazzo, nonostante si sia ritrovato solo come un cane e praticamente povero in canna, continua a fare quello che ama, disegnando nello studio del suo vecchio professore di arte.
Harry Styles non è un artista.
Ma non è nemmeno un avvocato, nè un medico, nè uno studente, nè un cantante, nè un orafo.
Harry Styles è un diciannovenne tutto riccioli e fossette, disoccupato, da molti considerato uno scansafatiche, ma che in realtà non ha ancora capito quello che vuol fare nella vita. Da piccolo, alla domanda ''Harry, cosa vuoi fare da grande?'', lui ha sempre risposto con un mestiere diverso: prima l'automobilista di formula1, cinque minuti dopo l'astronauta, poi il cuoco, il giorno dopo il benzinaio. E così, a diciannove anni, si ritrova senza lavoro, con le idee confuse, alla ricerca di un impiego.
Ma nonostante le differenze, il destino, il fato, forse Dio, ha deciso di farli incontrare.

'Dimmi cinque cose che ti piacciono, Haz'
Harry, dopo quasi tre anni di relazione con il suo ormai storico -e segreto- ragazzo, ancora non riusciva a capacitarsi della loquacità del suddetto.

'Cupido crea le coppiette, ma chi lo fa innamorare?'
ATTENZIONE, NOSH! CON ACCENNI LARRY E ZIAM.

'Ogni volta che sarai al mio fianco, sarai sempre a casa, non farai mai brutte figure. Io amo da impazzire il tuo essere timida, insicura, e tutto cioè che fai è sempre la scelta giusta, secondo me. E poi, anche se tu dovessi essere un disastro, io ti amerei comunque, Amy.'

'Di te non me ne frega più niente, stronza. Brucia pure d'invidia, ora ho la mia ragazza, e tu sei sola, e sola rimarrai, per sempre.'

Ecco qua, la mia storia sui One Direction.
Leggetela fà ridere davvero (sì, lo so, sono supermodesta) e, già che ci siete, recensitela. Comunque è una parodia su come vanno di solito le fan-fiction.

Ok, questa fan fic è una vera e propria cavolata, però mi andava di scriverla. Parla di come, alcune volte, gli incantesiami vengono usati in un modo un po' "anticonvenzionale".

Questa è la mia prima storia. Non è niente di che ma spero vi piaccia. Non è una di quelle storie dove la protagonista incontra uno dei suoi idoli e lo sposa. comunque, è una cavolata.