whiteskin, autore su EFP Fanfiction

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whiteskin

Membro dal: 09/06/11
Recensore Veterano (236 recensioni)

weird | observer | lover
writer | listener | believer
photographer | traveller | him

wrong place, wrong generation.

Scrivo storie che fanno piangere, storie fuori dal comune, storie che ti colpiscono al cuore, storie che lasciano il segno.
Leggo raramente, preferisco la pellicola, anche se sono consapevole che la carta lascia il segno.
Quindi, non mi ispiro a nessun autore, ho uno stile mio, e ne vado fiera.
Di conseguenza, tutto quello che scrivo è frutto della mia ~~insana~~ immaginazione.
E' parte del mio carattere, devo differenziarmi dagli altri, è contro la mia natura essere simile alla massa.
Infondo, se un cerchio nasce tondo non può morire quadrato, giusto?

Chiamatemi, Mars.

Per chiunque voglia aggiungermi su facebook, mi invii un messaggio privato e vi darò il mio nome :]

lanadelrey, arcticmonkeys, the1975, theneighbourhood, coldplay

NOTA BENE
Potete linkarmi tutte le storie che scrivete, ma non prendetela per offesa personale, non le leggerò.
Leggo quello che mi và, forse anche una delle vostre, se il tempo me lo permette.

contatore

skinny love

- Ultimo capitolo

“Non sono ciò che tu vuoi che sia.” Deglutisce, rumorosamente, ferma il dito, arrivato al capolinea agli estremi del suo polso, e “ci sono troppi scheletri nella mia vita, non lascerò mai che spaventino anche te” conclude.
Le sue iridi azzurre sono trasparenti, le dita sono ancora sporche di vernice, e la sua palle profuma di vita, profuma di dolore, profuma di mistero, profuma di un amore per il quale ne vale la pena lottare, profuma della più bella opera d'arte che un essere umano possa aver mai rappresentato.

I saw the life inside your eyes.

- Cos’era la cosa che più amavi di lui? – domanda una voce, una fra tante.
Ride, ridacchia fra sé e sé e a voce bassa, alzando lentamente lo sguardo, sussurra – riusciva a farmi rinascere, ogni volta –

hopeless place

“Se questa fosse la tua ultima notte al mondo, cosa faresti, Harry?”

Yolo

- Ultimo capitolo

Non sapeva il suo nome, nè tantomeno dove abitasse, ma a Justin piaceva restare lì, seduto sul davanzale della finestra, a vederla camminare davanti casa sua per raggiungere una meta a lui conosciuta.
Era qualcosa più forte di lui, più forte del suo silenzio.

Paradiso amaro.

Mi capita, a volte, di sentire ancora la sua presenza, l'eco della sua voce, la scia che emanava il suo profumo alla buon ora.
E’ come un marchio d'inchiostro incancellabile sulla pelle, il suo ricordo.
E’ qualcosa che andava oltre la mancanza, oltre la nostalgia, è qualcosa che ti lasciava un vuoto dentro, è qualcosa che non riuscivi a spiegare a parole.
E’ qualcosa che non sono mai riuscito a spiegare a parole.

September, 2003.

"Mi concede questo ballo?" allunga la mano.
Charlene si volta, socchiude gli occhi infastidita dalla luce del sole.
"In pieno giorno?" domanda.

an empty glass

Un bicchiere, due bicchieri, tre bicchieri, sotto forma di alcool nascondiamo il nostro amore.

1813

Londra, 1813.
Lo aveva travolto, come un marinaio in una tempesta inaspettata.

breathing

- Ultimo capitolo

"Pensavo tu non mi lasciassi, almeno tu" posò delicatamente la bottiglia di vetro sul marciapiede, guardando il suo vestito sgualcito e sporco di terreno per non incrociare lo sguardo del ragazzo seduto accanto a lei.
"Io non ti lascerò, se tu non ti lascerai andare Ron" le strinse la mano, dandole un bacio sui capelli.

morphine

Eravamo creature della notte, consumate dal nostro stesso amore, e non avevamo niente in quel momento, solo due cuori, ed un unico respiro che colmava il più grande dei silenzi.

superhero

"Devi smetterla di soffocare il dolore con la droga" sussurrai, lo vidi sorridere, o così mi parse.

butterflies

"Si chiamano farfalle, Marienne ne parla sempre. Dice che sai che ti piace qualcuno quando senti le farfalle volare nello stomaco."
Mi guardai la pancia, non volevo che delle farfalle giocassero a rincorrersi dentro di me ed avevo paura che una volta morte, le avrei tenute dentro per sempre.

heartbreak

Prendo una sigaretta e la porto alla bocca, accendo la miccia e lascio che il fumo riempia i polmoni.
Zayn si avvicina, standomi accanto.
"Cosa hai?" mi chiede portando le mani nelle tasche dei pantaloni neri
"E' da un paio di giorni che sei strana"
"Mi sono innamorata" espiro il fumo abbassando lo sguardo

there’ll be no sunlight, if i lose you baby

Avevo paura di potermi dimenticare del suo viso, così lo guardavo dormire tranquillamente, catturando ogni singolo attimo di quei momenti di silenzio.

she’s the reason for the teardrops on my guitar

Siamo seduti sul letto della sua camera dalle pareti chiare, fuori è buio e piove.
Mi guarda con gli occhi ancora lucidi mentre impugna la chitarra e la stringe saldamente tra le mani.
Porto le gambe all'altezza del petto aspettando che la sua voce riempia la stanza.
Comincia a suonare una delle mie canzoni preferite, chiudo gli occhi.

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