Eileen_Zero, autore su EFP Fanfiction

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Eileen_Zero

Membro dal: 02/08/11
Recensore Junior (87 recensioni)

"Nessuno può possedere nessuno.
Niente può cambiare niente se non vuoi.
Chi crede di poterti piegare, assoggettare o ridurti al vile silenzio, s'illude.
Ci sono un paio d'ali e un paracadute di scorta nascosti dentro di noi.
E quando il male è troppo forte e l'aria si fa talmente irrespirabile, è quello il momento di saltare.
Allora, solo allora puoi veramente dirti libero:
quando non sei più di nessuno."
Renato Zero

'There,' said Snape harshly. 'There. The Dark Mark. It is not as clear as it was, an hour or so ago, when it burnt black, but you can still see it. Every Death Eater had the sign burnt into him by the Dark Lord. It was a means of distinguishing each other, and his means of summoning us to him. When he touched the Mark of any Death Eater, we were to Disapparate, and Apparate, instantly, at his side. This Mark has been growing clearer all year. Karkaroff's, too. Why do you think Karkaroff fled tonight? We both felt the Mark burn. We both knew he had returned. Karkaroff fears the Dark Lord's vengeance. He betrayed too many of his fellow Death Eaters to be sure of a welcome back into the fold.'
Severus Snape, J.K. Rowling

Sono?

Brevissima poesia che fotografa due situazioni diverse nel contesto, ma uguali nella sensazione che provocano: compagnia e solitudine. A parlare è la mente distorta di una bulimica.

Mostro dei disturbi alimentari

Il mostro che governa chi si imbatte nei disturbi alimentari, scrive questa lettera.
Forse, però, "lettera" è inappropriato e bisogna chiamarla "pagina di diario" dal momento che il mostro altri non è che la persona stessa che scrive.
"[...]Ti contringo a fissarti allo specchio. A giudicarti. A condannarti. A odiarti.
E ti illudo. E ti sfido. E ti abbatto.
Tenti di vomitarmi. Tenti di soffocarmi tra kilogrammi di cibo. Tenti di stremarmi.
Rimango lì.[...]"

Vano attacco

L'altra sera, mentre guardavo il cielo e fumavo una sigaretta, mi sono venute in mente queste poche parole. Ogni volta che guardo la luna, poi, non mi stupisco se tanti autori passati le hanno dedicato almeno una composizione.
Non cito parte della poesia, è talmente breve che vi invito a leggerla.

Anoressia d'amore

"[...]
E, inciampa su un petalo di rosa,
sfiorando uno spigoloso passato,
mentre ricerca calore che scaldi
la voglia di dare sorrisi nuovi;
[...]"

Una storia...antica

Anoressia/bulimia. Rapporto con se stessi, con il futuro, con gli altri. Una storia...antica, si potrebbe dire.
Tutto è moribondo, tranne una passione sempreverde, ma cangiante. Una passione per un cantante: Renato Zero.

Firmato: Severus Piton, quello che vorrai ricordare

"Miserabile, chi crede di riuscire a vivere senza amore.
Ammirevole, chi non cede al giudizio delle apparenze.
Gigliacea, sarà sempre l'essenza indelebile della mia scia.
Invidiabile, chi riesce a perdonarsi, ancor prima che a perdonare.
Coraggioso, chi supera la paura di ammettere i propri sbagli e di affrontarne le conseguenze.
Severus Piton, quello che vorrai ricordare"

Quando non sei più di nessuno

"E ci sei, quando non sei più di nessuno.
Severus Snape c’era. Nonostante fosse dilaniato nel profondo, lui… esisteva ancora.
Una promessa. Un dovere da portare a termine per la giusta causa.
L'intonazione di una maledizione imperdonabile: un nuovo addio a parte della sua anima; un avvio a nuovi frustranti processi di coscienza.
Da un pezzo, ormai, non era più di Voldemort, se mai lo fosse stato.
Non era più di Dumbledore. Questi era morto ed era stato lui stesso ad ucciderlo.
Non era più di nessuno.
Era libero.
Di scegliere.
E di sbagliare ancora."
Song-fic su Severus Piton, a partire da una canzone di Renato Zero "E ci sei"

Dalla parte giusta

- Ultimo capitolo

Severus Snape attraversa a passo svelto la scuola di Hogwarts per raggiungere la Torre di Astronomia. Non riuscendo tuttavia a smaltire la consapevolezza di cosa è in procinto di fare che dilaga in lui.Il dovere pattuito lo chiama. La lealtà a quel patto lo trascina in un tormento. Uccidere Albus Dumbledore ed essere incomprensibilmente dalla parte giusta.

Se posso scegliere, non voglio subire

E' periodo di G.U.F.O ad Hogwarts. Lily Evans affronta la mattinata sostenendo l'esame di Pozioni, ma non è affatto serena. Il giorno prima era stata duramente insultata da quello che lei pensava un buon amico. Con Severus Snape trascorreva molto del suo tempo, anche per studiare insieme. Ma il litigio che era seguito e le parole delle sue amiche e del professore Slughorn, l'avevano convinta a chiudere il rapporto. Perchè doveva desiderare la compagnia di chi l'aveva disprezzata a causa delle sue origini babbane?

Il passato, adesso

E' la sera dello Smistamento ad Hogwarts. Severus Piton, il professore di pozioni, intrattiene una conversazione poco convinta con il professore di Difesa Contro le Arti Oscure, Raptor, ma un pensiero persistente lo disturba. Il figlio di lei è seduto lì al tavolo, appena smistato in Grifondoro.
"Ha i suoi occhi" gli aveva detto Silente. Fremeva all'idea di poterli incontrar ancora. Di poter assaporare ancora qualcosa di lei.
Harry Potter incrociò lo sguardo di Severus Piton. Gli occhi verdi incontrarono i neri.

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