«Il fatto è che c’è una cosa che volevo dirti da tanto tempo, ma non riuscivo mai a trovare l’occasione giusta per farlo.»
«E sarebbe?»
«Grazie. Solo grazie.»
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Per una giovane cadetta dell'Ordine dell'Illuminazione può essere difficile rimanere rinchiusa in una stanza polverosa a tradurre antichi manoscritti, specialmente in una giornata di sole.
Per fortuna non è la sola a pensarlo.

"Gli storici concordano sul fatto che il quinto Flagello ebbe origine nelle paludi delle Selve Korcari, al confine sudorientale del Ferelden in data 9:30 Era del Drago. Solo due Custodi Grigi sopravvissero alla disfatta di Ostagar, uno dei quali era il figlio più giovane del teyrn Bryce Cousland, successivamente noto come l'Eroe del Ferelden.
Non è chiaro se l'Eroe del Ferelden abbia conosciuto in quell'occasione una delle sue compagne di viaggio, la giovane Chasind proveniente da una delle tribù distrutte per prime dalla Prole Oscura. Rimane tuttora da definire quanto la sua presenza sia stata fondamentale per il coinvolgimento che le stesse tribù hanno avuto nella sconfitta dell'orda e per la fine del quinto Flagello. Quel che è certo è che la presenza della Chasind sia stata di fondamentale aiuto ai Custodi Grigi per il conseguimento della vittoria."
- Da "Un trattato sul quinto Flagello", di Sorella Petrine, studiosa della Chiesa

Si avvicinò alla finestra: Ethan ed Ezran stavano facendo rotolare una palla di neve, Drefan e Devlan, invece, erano due macchie scure e indistinte che si azzuffavano per terra.
Non erano suoi. Lui aveva sempre avuto ragione. Lei non c’entrava niente con loro, con quella famiglia. Era un’estranea, un fantasma, un’ombra, un’intrusa.
Era fuori luogo, fuori controllo…
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Ci sono notti in cui gli incubi di Ashara prendono vita, in cui si ritrova a pensare che, forse, sarebbe stato meglio se non fosse mai entrata a far parte di quella famiglia nella quale finirà sempre per sentirsi un'estranea.
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Questa storia fa parte della serie "Ashara Laveau".
Nella sezione dedicata alla serie troverete in descrizione un riassunto sul passato di Ashara utile per orientarsi nella comprensione della storia.

«Ashara, guardami.» La ragazza obbedì. Il sorriso di Amanita era dolce, i suoi occhi un porto sicuro in mezzo alla tempesta. «Non sono una veggente, non sono una stregona, non so leggere il futuro ma so quello che sto dicendo: non esisterà mai una versione del tuo futuro in cui non sarai amata.»
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Una piovosa sera d'autunno porta Ashara a confidarsi con la madre adottiva riguardo i dubbi che la attanagliano sul suo futuro, scoprendo che forse il destino aveva già deciso da tempo per lei.
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Questa storia fa parte della serie "Ashara Laveau".
Nella sezione dedicata alla serie troverete in descrizione un riassunto sul passato di Ashara utile per orientarsi nella comprensione della storia.

Sarebbe stato bello, per una volta, svegliarsi abbracciata a lui. Scostargli delicatamente i capelli dal viso, svegliarlo con un leggero bacio sulle labbra, far scivolare le dita sulla sua pelle liscia. Vedere il suo viso aprirsi in un sorriso che avrebbe riservato solo a lei, che sarebbe stato solo suo.
Sarebbe stato tutto più facile se solo fosse riuscita ad amarlo.
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Certe volte Ashara si fermava a guardare Devlan disteso accanto a lei nel letto e a pensare che, forse, stavano commettendo un grosso, imperdonabile errore.
Eppure, chissà per quale motivo, finiva immancabilmente per continuare a sbagliare.
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Questa storia fa parte della serie "Ashara Laveau".
Nella sezione dedicata alla serie troverete in descrizione un riassunto sul passato di Ashara utile per orientarsi nella comprensione della storia.

«Fa paura, sai, ammettere di essere diversi. Molta paura. Perché significa accettarsi per quello che si è, né più né meno. Conoscere se stessi, avere fiducia e rispetto per quello che sei veramente non è un'arma da sottovalutare. Ma se ce la fai, Ethan, nessuno potrà più fermarti.»
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Per quanto non possa ritenersi un'esperta d'amore, se c'è un campo in cui Ashara eccelle sono i primi appuntamenti e quando vede suo fratello adottivo Ethan in difficoltà con la sua prima cotta decide di dargli una mano.
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Questa storia fa parte della serie "Ashara Laveau".
Nella sezione dedicata alla serie troverete in descrizione un riassunto sul passato di Ashara utile per orientarsi nella comprensione della storia.

Roma, 1985 d.C.
Di ritorno da un concerto una ragazza e il suo migliore amico si intrufolano nell'antico Foro finendo per addormentarsi.
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Roma, 95 a.C.
La ragazza si risveglia in una città cambiata, tornata al massimo del suo splendore a quando era ancora considerata il centro del mondo conosciuto. Sola e spaventata, non passerà molto tempo prima che si renda conto che non si tratta di un sogno.
Tornare indietro, però, non sarà la sua priorità.
Perché è finita in un mondo di padroni e schiavi, di belve e prede, è stata gettata nell'Arena insieme a leoni affamati e ora quello che deve fare è riuscire a sopravvivere.

Ispirata da "Esercizi di stile", un libro di Raymond Queneau tradotto da Umberto Eco in cui un piccolo testo iniziale viene riproposto più volte cambiandone lo stile, ho voluto cimentarmi in questa sfida scegliendo come testo di partenza un passo tratto da "Harry Potter e il Calice di Fuoco".

Certo che non è facile essere un fantasma, non ad Hogwarts. Avete idea di cosa si provi a trascorrere il resto della propria esistenza circondato da persone che non conoscono nemmeno il tuo nome? Che si ricordano di te solo come "lo spettro occhialuto e piagnone che infesta il bagno delle ragazze"? Mirtilla lo sa.
Quello che non saprà mai, invece, è cosa significhi crescere, divertirsi, vivere, amare. Per tutto questo, dovrà arrangiarsi a modo suo.

Nella città delle stelle cadenti si può gettare qualsiasi cosa: spazzatura, armi, cadaveri... e persino neonati. Qualsiasi cosa al mondo si butti laggiù, i suoi abitanti la accettano.
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Vexilia Lucifer è uno degli elementi più giovani ad essere entrati a far parte della Brigata Fantasma, ma non certo la più ingenua. Non che potesse fare altrimenti: quando fai parte di un'organizzazione di ladri di fama mondiale devi cercare di mantenere un certo tono, se vuoi farti rispettare.
E lei lo ha sempre fatto, obbedendo a ogni ordine impartitole dal Capo. Ma è proprio quando questi le annuncia che dovrà sostenere l'esame per diventare Hunter che la sua vita subirà una piega inaspettata.
Vex dovrà confrontarsi con uno spettro, un'ombra del passato che tornerà a tormentarla, e con una minaccia ben peggiore pronta a sconvolgere il suo mondo, ma per farlo dovrà riuscire a esercitare una grande forza di volontà.
Sarà in grado di trovarla?
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Questa storia è il seguito della one shot "Il Ragno e il Kuruta".

Uccidere è un'arte, l'unica che abbia mai suscitato attrazione nei confronti di Bellatrix. E che sia per diletto, per noia o per amore, anche a lei piace dedicarvisi.

Raccolta di flashfic sul personaggio di Kreacher volte a raccontare i momenti più intensi e significativi della sua vita.

Non c'è spazio per la pietà quando sei un Ragno. Ma se stai per diventarlo, tutto cambia.
Hai ancora la possibilità di tornare indietro, di voltare le spalle a un mondo che ti condurrà su una strada dalla quale non potrai più fare ritorno.
E forse saranno proprio un paio di occhi scarlatti a farti cambiare idea.
Sempre che tu lo voglia.
Lo vuoi?
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Questa storia funge da prequel per "La tela del Ragno".