Era una fredda notte d'inverno ad Amburgo.
Una ragazza dai capelli neri stava seduta alla sua scrivania, al buio. Solo la luce della luna illuminava la sua stanza ancora spoglia, poichè la ragazza non aveva ancora avuto il tempo di sistemarla.
Scriveva. Scriveva al suo amore perduto. Scriveva alla sua gelida patria, la Russia.
Confessava ad un pesso di carta il suo terribile segreto mentre una lacrima solitaria scendeva lungo la sua guancia pallida.