Brevissima poesia nata mentre mi andava il sapone negli occhi sotto la doccia..spero gradiate come sempre :)
Scuso nuovamente la lunga assenza!!
Vostra,
-Frozen Hell

Molte persone lo schivano quando passa per strada. Le voci, si sa, si trasmettono facilmente e arrivano ovunque.
Si dice abbia una brutta reputazione in fatto di droga e prostitute.
Si dice che sia un maniaco, che appena parla con una ragazza vuole quello.
La gente pensa che sia freddo, quasi privo di emozioni, se non spinto dall’animalesco desiderio di portare sempre più donne al suo capezzale.
Ma la verità è che nessuno è mai entrato in casa sua a vedere come stanno davvero le cose.
- Leggerissima NedBel -

Piccola poesia nata dall’ascolto della canzone “Thanks for the Memories” dei Fall Out Boy.
Spero apprezziate come sempre.

Brevissima poesia nata in un momento di grande ispirazione.
Spero gradiate come sempre nonostante la lunghezza esigua.

Cosa non si fa per amore? A volte si arriva per fino a fare qualcosa che si odia, ma che in quel momento ci rende davvero felici.
Dedicata alla mia cara _Pandora_ che in questo momento è molto giù di morale, spero di risollevarglielo con questa breve fic!

Un piccolo drabble che mi ronza nella testa da un tempo ormai indefinito e che finalmente mi decido a pubblicare.
Questa è la mia Italia, o meglio, la nostra.

Entrò piano nella chiesa, il fucile abbandonato al di fuori di essa.
I suoi anfibi neri facevano rimbombare un suono ritmico e sinistro all’interno delle navate dell’edificio quasi completamente vuoto, ad esclusione di un prete che armeggiava con le ostie e l’acqua Santa.
Si sentiva sporco, dannatamente sporco nel profanare con la sua esistenza impura quel luogo sacro, ma voleva, doveva fermarsi un attimo e riabbassarsi al livello di tutti.
*Rating arancione per la tematica pesante*

Brevissima storia drammatica nata in un momento di pura follia.
Come sempre spero gradiate
Frozen Hell

---Poesia nata da un momento all'altro e quindi di incerta qualità---
Ricordo che un tempo mi dicevi di non piangere perché ero la cosa più bella che ti era capitata e non volevi vedermi triste.
Ma adesso che non ci sei più, chi ci sarà ad abbracciarmi mentre il mio dolore si tramuterà in gocce salate?
[Spero gradiate come sempre]

-Ehi John
-Dimmi Sam
-Ti sei mai chiesto quante sono le stelle?
Frase infantile ed illogica, senza senso nel contesto silenzioso in cui si trovavano.
Ma aveva avuto il bisogno impellente di chiederglielo. Doveva avere una risposta.
[Spero vi piaccia anche se breve]

Drabble senza senso che esprime il mio stato d'animo attuale.
Spero gradiate anche se corto

---Breve storia ispirata da un estratto del libro di Svetlana Aleksievic intitolato “Preghiera per Cernobyl”.---
Tutto andava per il meglio, vivevamo normalmente sotto lo stesso tetto, assaporando ogni giorno, senza preoccuparci del resto.
Nostro figlio correva nell’erba, e raccoglieva le margherite e i fiori di ciliegio per poi portarceli tutto contento.
Poi quella dannata notte, quel fatale errore che ha distrutto tutto il nostro universo.

L’amore, è risaputo, fa male.
Specialmente quando questo amore viene velato dalla paura di cosa potrebbe succedere se venisse rivelato.
E Giulietta lo sa molto bene.
Ma in questo caso lei non potrebbe fare niente comunque.
Non ne ha più la forza.
E l’unica cosa che le rimane da fare è spandere la melodia delle iris e delle rose.
[Prima fan fiction in questo fandom, spero gradiate]

Prima fic sul fandom Axis Powers Hetalia.
-Io e te eravamo fratelli.
O forse lo siamo ancora, ma ora che imperversa la guerra mi sembra tutto opaco e appiattito.
Te lo dicevo di mettere da parte l’orgoglio, ma tu testardo ti sei rifiutato di ascoltarmi.
E adesso?
Che fine hai fatto?
Eri mio fratello, e sono corso ad aiutarti appena ho visto che eri in difficoltà, ma tu non mi hai voluto, mi hai detto di andarmene.
E guarda ora come è finita.

Dannato.
Tu sei un dannato bastardo, e malgrado il fatto che tu ti renda conto che non sto mentendo ti ostini a tenermi qui rinchiuso in cella.
Cosa è successo?
Perché mi ritrovo qui?
Io non sono Kira! Io non sono uno sporco assassino!
«Light, come stai, va tutto bene?»
La tua voce mi arriva come un colpo allo stomaco, un letale pugno inferto con quella tua tagliente ironia che ti ostini a celare dal tono impassibile.
Se anche stessi parlando con amore ad una ragazza il tuo tono di voce sarebbe ancora freddo e piatto come adesso.
«Sì, va tutto bene.» - ma la mia mi tradisce, si incrina irrimediabilmente, cadendo in un tono roco e affaticato che nasconde i tanti giorni passati qui dentro.
Due mesi.
Due mesi che sto qui dentro, a rotolarmi per terra, a sbattere la testa contro al muro, a piangere dando la schiena alle telecamere, perché se anche venisse fuori che io sono Kira ho sempre il mio orgoglio.
Due mesi dove sento la tua bellissima voce solo per continuare, severa, ad avvisarmi regolarmente che i criminali hanno cessato di morire da quando io sono stato recluso qui.
E' la mia prima su Death Note!