"Cosa significa amare? Cosa significa proteggere? Qual è il confine tra abnegazione ed egoismo? Ryo era abituato a percepire le più piccole sfumature di qualsiasi cosa e situazione, soprattutto quelle torbide e maligne. Cercava sempre di stare nel mezzo, senza giudicare, stoico, esercitando lo stesso metodo certosino usato per prendere la mira e sparare. Come sweeper e uomo sapeva destreggiarsi in qualsiasi tipo di contesto e conosceva mille modi per fronteggiare i vari imprevisti del mestiere, ma le parole accorate, gli atteggiamenti e i sentimenti di Kaori avevano la capacità di inchiodarlo, spezzarlo, di sconquassargli l’anima. Perché lei non era né torbida, né maligna."
Si parte esattamente da dove Hojo-sensei ci ha lasciati, in un lento ed introspettivo cammino nella relazione tra Ryo e Kaori. Buona lettura!

"Ma erano finiti i tempi in cui giocava con la morte: malgrado tutto non si torna indietro.
Si era volutamente condannato a vivere, per espiare, forse, i numerosi peccati, o perché glielo doveva, anche se lei non era più lì." Non sempre le storie d'amore prendono la strada giusta, anche quando sembrava che fosse fatta... magari fanno dei giri immensi e poi...

“Voglio che tu mi insegni a sedurre un uomo.” Lei sussurrò, mordendosi le labbra e guardandosi i piedi, che calzavano modestissime sneakers che dovevano essere state un tempo bianche.
Lui la fissò a bocca aperta, con gli occhi che gli uscivano dalle orbite. “Tu... tu vuoi…”
[AU]Il detective Ryo Saeba stava disperatamente cercando di ripredenrsi dopo un increscioso incidente, sperando nell'aiuto e nell'accoglienza dei suoi migliori amici... ma tutto si aspettava, meno che la sua disperata ricerca di pace e quiete potesse essere interrotta da quel maschiaccio della sorellina di Hideyuki e dalla sua richiesta di aiuto per...sedurre il proprio fidanzato!