Stavano insieme ormai da più di un anno e Giulia non riusciva ancora a credere che tutto quello stesse succedendo proprio a lei. Conoscere Ashton era stato uno scherzo del destino, come amava chiamarlo lui, un bellissimo scherzo del destino.

"Eccome. Sembra proprio abbia scelto la serata perfetta. Si è appena fatto buio e appaiono le prime stelle nel cielo quasi privo di nuvole. Non tira un filo di vento e il mare è completamente calmo, sembra una tavola, di un blu che quasi si confonde col cielo.
La serata perfetta.
Se solo trovassi le parole."

"Che cogliona.
Ma non ho potuto farci niente, ho una cotta per lui da quando avevo 12 anni, solo che adesso non può più considerarsi una cotta, sono tremendamente e incondizionatamente innamorata di lui.
Ok adesso sembro troppo Bella Swan per i miei gusti, quindi finiamola qui."

dal testo
"Ha gli occhi scuri come il carbone e due occhiaie non da meno, eppure il suo viso mi ricorda quello di un angelo"
"Ho sentito il cuore battermi all'impazzata quando mi ha parlato, non ho mai provato nulla di simile prima"

-Chissà perché ero sicuro di trovarti qui.-
Lei sorrise e finalmente si voltò a guardarlo, era felice di vederlo infondo.
-Tu sai sempre dove trovarmi Cook.-

[Robert Sheehan]
Era tipo una fanatica di Halloween da sempre e nonostante i suoi quasi vent’anni non rinunciava a travestirsi nei modi più assurdi e ad andare a far festa in giro.

-Io non voglio essere un debole Clove! Voglio dimostrare a tutti che vincerò.-

Quelle luci accecanti mi facevano quasi chiudere gli occhi, non riuscivo a vedere niente all’infuori di una piccola insegna luminosa, che rimandava alla TOILETTE. Buffo, ne avevo proprio bisogno. Dovevo fare pipì, già come ogni volta che sono agitata. È automatico, nervosismo uguale pipì. E qual momento non faceva eccezione. Cercai comunque di non darlo a vedere e sfoderai un sorriso finto che camuffasse la mia agitazione. Credevo che le gambe avrebbero ceduto. Ehi, respira. Era il mio momento, sarebbe andato tutto bene. Non era stato facile arrivare fin lì, ma ce l’avevo fatta, sarebbe andato tutto bene. Partì la musica. Feci un respiro profondo. Guardai per un attimo alle mie spalle, nascosto dietro le quinte era lì che mi sorrideva. Lui c’era, sarebbe andato tutto bene.

immaginate un Natale del genere

Ho voglia di piangere. Tanta voglia di sfogarmi nel pianto più lungo che avessi potuto fare, ma le lacrime non scendono. Mi chiamo Ellie, ho 17 anni e non riesco più a piangere da quando tre anni fa la mia migliore amica Aly è morta per una forma molto grave di diabete.

one shot sul testo della canzone Taken