Storia ispirata alla saga degli X-men con nuovi personaggi. Ambientata in una seconda scuola per mutanti a Londra, diretta da Ororo Munroe, detta Tempest.
Non tutto rispecchia la vera storia degli X-men, ci sono pochi capitoli dove compaiono i personaggi originali. Non fate le moraliste, sò che il Professor Xavier é morto.
« Ascolta Liam, non voglio combattere con te ok ? Sono cambiata credimi ! » il ragazzo non rispose, sparando un altro colpo che Charlotte schivò. « Smettila Liam ! In che lingua devo dirti che é colpa di ... » ma poi si ricordò che i suoi genitori la stavano osservando, lo sentiva. Decise dunque di combattere, per dimostrare ai suoi che la tatto ipnosi >era ‘funzionata’ e per placare un altro sentimento incontrollato che le bruciava lo stomaco. Liam caricò di nuovo la pistola trovandola però scarica. Charlotte approfittò di quel momento di distrazione per immobilizzarlo.

C'é un apprendista, al ospedale pubblico di Londra, un bel giovanotto solare e disponibile.
C'é una ragazza, bella ma con un grande problema e una cotta stratosferica per il famoso specializzando, che la obbliga a spostarsi al altro capo della città, solo per vedere i suoi occhi, solo per provarci, per la miliardesima volta.

"E ora come stai ?" chiese maliziosamente il ragazzo baciando il collo liscio della ragazza.
"Decisamente meglio." rispose lei arrossendo di botto e stringendosi di più al ragazzo, al suo ragazzo.
[Spin-off della mia storia "Safe And Sound"] [Livien]

« Aspetta Lidia ! »
« Vuoi essere ringraziato ? Grazie Zayn Malik per avermi portata in ospedale, addio Zayn Malik. » la bloccai per il polso prima che scappi a casa sua.
« Sò che sei arrabbiata ma parliamone. »
« No ora tu ascolti me. Per una fottuta settimana non ti sei fatto sentire, ho addirittura pensato tu fossi a Londra insieme ai ragazzi. Hai finto che io ti piacessi davanti alla tua famiglia perché evidentemente a loro non piace vedermi sola ma io non ho bisogno della carità di nessuno, ne’ la tua ne’ quella di nessun altro. Non avrò un viso perfetto, un carattere forte e deciso ma questo non ti permette di prendermi in giro così.
E io che mi ero illusa che a uno come te piaccia una come me. Non farti più sentire o vedere ok ? »

« Che bisogno hai di avere un ragazzo quando hai me ? » la sorella gli sorrise stringendosi di più a lui, piangeva come non aveva mai pianto in vita sua, si sentiva usata, vittima di un piano egoista, stupida. ripensò a tutte le volte in cui vedeva Zayn arrivare dal bagno dei maschi insieme a Liam, tutte le volte in cui le diceva ‘ti amo’, ‘sei la mia salvezza’ o quando la sgridava perché si sentiva inferiore e meno amata e pensò che infondo Zayn avrà una carriera assicurata come attore

. Io per lui c’ero stata, nonostante mi abbia dato della santarellina, nonostante abbia litigato con mio fratello e pesantemente anche, nonostante abbia fatto a botte con i suoi migliori amici, io c’ero stata e ci sarei stata sempre per lui

Jess lavora a casa, ha avuto la fortuna sfacciata di trovare un lavoro da fare on-line, senza il bisogno di spostarsi da casa, dunque puo’ gestire il suo appartamento e lavorare allo stesso tempo. Come prima cosa si concede una ricca colazione, poi mette in ordine la camera di sua figlia anche se la bamina é già ordinata di suo e infine passa alla sua di camera. stava controllando il suo conto corrente on-line per vedere se il salario é entrato o no consatando anche un aumento di salario dovuto agli straordinari fatti durante questo mese ma non ha ancora trovato la quota di Zayn per il mantenimento di Zeeneb.

Mi chiamo April, ho 18 anni da poco e vivo a Mullingar. Sono di statura media, capelli biondo/rossicci e occhi blu scuro. E’ passato un anno da quando Horan se n’é andato dalla mia vita dopodiché buio completo. Non eravamo migliori amici, frequentavo il suo gruppo e ne ero ,anzi ne sono innamorata persa.
Il brutto é che ci siamo lasciati davvero male ! Abbiamo litigato perché ero gelosa del fatto che mi avrebbe lasciato sola con Ashley e se ne sarebbe andato a fare la star in giro per l’Inghilterra.

Finalmente mi sono mossa da quella città infernale, mi sentivo stretta, imprigionata, sempre le solite vie, le solite case, la solita gente i soliti ricordi.
Walverhampton é un enorme città, diventata famosa grazie a Liam Payne, cantante dei One Direction, chissà se si ricorda di me, andavo a fare palestra con lui, e che bel fisico aveva.
Londra é davvero grande e stupenda, gente sorridente, altra seria, altra concentrata, altra sognante, un ottima fonte di ispirazione per il mio book di fotografie. Sono una fotografa, non di professione ma mi piacerebbe, ho seguito anche dei corsi di luce , ingrandimento, contrasto di colori, e tutti dicono che ho del talento.

Sotto di me c’é il vuoto totale, un passo e verro circondata da aria prima che il mio corpo si butti nel acqua gelata del Tamigi, eppure mi sembra di non avere il coraggio di farlo. Prendo forza dalle mie disgrazie : la mia eterna solitudine, l’odio della mia famiglia, un amore per niente ricambiato. Credo che sia questo il motivo principale che mi spinge ad arrendermi al destino, togliendo il credo, é sicuramente per questo che voglio farla finita