Partecipante al contest ChristmasCarols2016, organizzato dal gruppo Facebook “Cercando chi dà la roba alla Rowling [Team Harry/Hermione]”
Le riflessioni di Harry, durante la Vigilia di Natale, lo portano a rievocare momenti dolorosi del recente passato. L'unica che riesce a rimettere le cose in prospettiva è Hermione e la verità è proprio sotto i loro occhi.

Hermione Granger non pensava di poter affrontare quell'appuntamento, non riusciva neanche a capire come l'avessero convinta ad accettare quell'invito, eppure l'aveva fatto.
Storia vincitrice del contest FantasiAuror 2015 organizzato dal gruppo Cercando chi dà la roba alla Rowling (team Harry/Hermione).

Sette mesi, quattordici giorni e sei ore: è il tempo passato da quando sono partita.
La carrozza sussulta e fischia sulle rotaie mentre rallentiamo.
Ultima fermata: London Liverpool Street.
Piccola One-Shot che partecipa all'iniziativa del gruppo Cercando chi dà la roba alla Rowling.

Avevo comprato una sciarpa al ragazzo di cui ero innamorata, un ragazzo che stava combattendo una guerra chissà dove, illudendomi che lui potesse venire a Hogwarts per Natale, per farmi una sorpresa.
I pensieri di Ginny durante la guerra, nel suo primo Natale lontana da casa, lontana da Harry.

Metteva sempre tutto a posto, Hermione. Faceva tornare le cose in ordine, anche nella sua vita, sistemava ogni tassello.
Rose osservò meglio Harry e sua madre: sembrava che stessero solo parlando, ma il modo in cui si rivolgevano l'uno all'altro era assolutamente intimo.
Si voltò verso James. Sapeva come si sentiva sua madre.

- San Valentino fa schifo.
Harry guardò la ragazza che camminava di fianco a lui e non riuscì a trattenere un sorriso.
- Sentiamo, perché questa giornata piena d'amore dovrebbe suscitare in te sentimenti così negativi? - le chiese.
Hermione metteva su un broncio irresistibile quando arrivava San Valentino e, in fondo, a lui non dispiaceva starla a sentire mentre insultava tutte le coppie che le passavano davanti con sguardi innamorati. Non sarebbe stato male passare quel San Valentino con lei, in fondo.

Hermione non era abituata a quella pace: le stava stretta.
Le mancava Harry.
E io, Ginny Weasley, non avevo capito niente.
Storia partecipante al contest OTP Tournament del Collection of Starlight.

Hermione fissava le decorazioni appese alla vetrina pensando che non si sarebbe mai sgonfiata per il Cenone di Capodanno.
Qualcuno avrebbe dovuto comprarle un altro vestito!

Era da un paio di giorni che quei due erano strani, pensò la professoressa McGrannit mentre Potter e la Granger battibeccavano proprio come una coppia. Osservò meglio lo sguardo della ragazza e poi udì il sospiro di Weasley alla vista di quei due che facevano pace.
Minerva lo sapeva, non sbagliava mai su certe cose.

Harry Potter era un abitudinario. Ma cosa succede quando la routine si spezza? E cosa può combinare quando si trova di fronte la sua migliore amica e si rende conto che qualcosa in lui è irrimediabilmente cambiato? Storia partecipante al contest "A caccia di spaccio".

Hermione lo sa che ormai è troppo tardi. Adesso li vede insieme, Harry le sorride e lei sente che niente sarà più come prima, che continuerà a soffrire pensando a cosa sarebbe potuto accadere. Sarebbe stato diverso in un'altra vita...

"Come avevo fatto a non accorgermene per tutto quel tempo?"
E' quello che si chiede Harry, in un pomeriggio qualunque, mentre guarda la sua migliore amica, bella nelle sue imperfezioni, bella perché non è come le altre.
Non sempre c'è un evento particolare che ci porta a capire i nostri sentimenti, siamo solo persone comuni che si rendono conto di dover aprire gli occhi.

Diciannove anni dopo l'ultima guerra magica. Una nuova generazione pronta ad esplodere tra scheletri da nascondere e insicurezze da superare. Un evento che spezza la catena delle fantasie che ci siamo fatte su questi nuovi personaggi e via, verso una storia completamente nuova.

In un pomeriggio bagnato dal sole, Hogwarts invasa dai ricordi. Narcissa Black in Malfoy si lasciò condurre sul sentiero dal marito continuando a fissare quel ragazzo. Era così simile a suo padre che le sembrò di rivederlo seduto su quella stessa panchina. [James/Narcissa]

Le dita lunghe di Ron Weasley non erano mai state così impacciate. Tracciava linee sottili su quella pelle, linee che andavano a sovrapporsi a quei segni colpevoli che la stoffa aveva lasciato sul corpo di Narcissa Black.
Affetta da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest.