Dorcas Meadowes. Voldemort killed her personally.

1968
Tutti i nomi ci riconducono a delle emozioni, oggetti, avvenimenti.
Friedrich.
Ad Emma ricordava la felicità, il primo regalo di compleanno che lui le aveva regalato, un piccolo quaderno con dei fiori, il prima volta in stazione con lui, per prendere un treno.
A sua madre, Charlotte, ricordava la felicità nello scoprire che il suo piccolo era un maschio, i giocattoli nella panca in soggiorno, quelli che lui adorava. La sua morte.
A suo padre, Marcus, ricordava la sensazione che aveva avuto quando l’aveva presa la prima volta tra le braccia, la prima macchina- giocattolo che gli avevano regalato durante il suo primo Natale. La sua morte.

Amarlo era un po’ così, aria, bracciata, giù. Quando si soffia sott’acqua si ha l’attrazione per l’aria fuori, ma si resiste. Poi si respira, ma solo per qualche istante, perché poco dopo si torna giù.
Amarlo era come stare sott’acqua, e riuscire a respirare solo per pochi istanti, per poi tornare, inesorabilmente, giù, con la testa rivolta verso il pavimento della piscina, a soffiare sott’acqua.
Aria, bracciata, giù.

Non avere un centro mi spezza il cuore
-Agorà

Quando suo padre le diceva che gli uomini acquistano valore solo quando muiono, Hermione non ci credeva.

-Secondo te cosa accade dopo la morte, Shade?- chiese una bambina dolce e spensierata dai lunghi capelli rossi e gli occhi rubino.
-Non lo so .- rispose un bambino della stessa età della rossa, ma non ingenuo quanto lei. – Ma io so che tra poco lo scoprirò .-
-Perché dici questo? Perché ti cadono i capelli?-