Non so perchè mi piace così tanto far arrabbiare i miei genitori, loro vorrebbero avere un figlio perfetto e io non lo sono. A volte ho pensato di poter provare a seguire le loro regole, ma so che non ce la farei, io sono uno spirito libero.

Tratto dal capitolo due: "Melanie, è stato un piacere conoscerti, ma adesso torna a casa" disse alzandosi e avvicinandosi alla porta. Non sembrava per niente contento di vederla lì.
La ragazza gli afferrò un braccio con dolcezza, non voleva sembrare troppo aggressiva.
"Come ci torno a Londra a quest'ora?"

"Joy?" lei alzò lo sguardo sussultando. Pensava fosse andato via.
"Ben?"
"Tu non conosci gli Asking Alexandria, vero?" lei si accigliò.
"Ehm, no... chi sono?" Ben rise e scosse la testa.
"Degli idioti... ciao Joy" lei sospirò alla stranezza di quel ragazzo.
"Ciao Ben" moromorò sperando che, anche se era già lontano, lui potesse sentirla.

Buon 2013 dai Black Veil Brides!

Quello era il loro momento perfetto, quello era il loro primo vero bacio. Quello era l'nizio di una storia d'amore senza fine.

Amo il tuo odore, amo le tue mani sul mio corpo, amo sentire il mio cuore battere forte quando mi abbracci, amo i tuoi baci, amo tutto di te e amo sapere che tu ami tutto di me.
*Ragazzi questa è la mia primissima one-shot sui Black Veil Brides. Spero vi piaccia =)*

Cosa poteva saperne lui?
Non avrebbe mai potuto immaginare che, da quella sera, tutta la sua vita sarebbe cambiata.
N.B. questa FF avrà pochissimi capitoli! xD
RECENSITE ;D

Quella sera era arrivato lì e appena l'aveva vista non aveva pensato di portarsela a letto, ma di baciarla.

[Sequel di Bionda Becker]
Non ci vado, anche a costo di legarmi al letto. Non lo farò mai e poi mai.
- Ben io non ci voglio adare dalla nonna -
Carissimo questa è un'introduzione provvisoria. Se porterò avanti questa FF la cambierò sicuramente! :)

"Stanotte ci sarà l'eclissi. Potrebbe portarti fortuna." i suoi occhi si scontrano con i miei.
Non ho più il controllo del mio corpo; mi sento pervadere da un senso di beatitudine e appagamento.
"Vai, Tom."

Ce l'ho ancora quel bigliettino. Adesso è completamente sgualcito per che lo stringo sempre forte fra le mani quando il dolore aumenta. Mi fa sentire vicina a te anche se, in realtà, sei lontano anni luce.
Ieri ho parlato con un ragazzo che, vedendomi piangere piegata su una panchina, mi ha chiesto come stavo. Non so perchè, ma mi sono aperta con lui. Ha 22 anni, proprio quanti ne avevi tu e si chiama Marck.

Tentare di ricordare quella sera mi fa sentire inutile. Cosa aveva fatto di male mia sorella? Cosa? Meritava davvero tutto questo? Meritava di dover prendere medicinali tutti i giorni per uno stupido gioco? Lei sta male per colpa loro. Gliel'ho fatta pagare e ne sono felice.

E se Bionda si ritrovasse a vivere in una casa che non è la sua?
E se lei e Tom si odiassero?
E se Bill volesse avvicinarsi di più a lei?
E se loro... no vi sto dicendo troppo xD
Se vi ho incuriosito almeno un pò, leggete!

Non ho più rabbia. Non ho più paura. Non ho più rancore. Non ho più un bel niente.
Piccola One-Shot su Tom. Spero di avervi fatto ben capire come si sentiva. Parlava ad un demone riferendosi a quell'essere che lo maltrattava.
Bhe spero che vi piaccia e che recensiate! xD
Baci *.*

Li guardo mentre si fiondano sulla loro cena. Credo di volergli bene.
One-Shot senza senso AHAHAH se volete leggetela xD
P.S. dovrebbe essere comica, ma infondo è solo la disperazione di Tom!