Un Edward profondamente segnato da un episodio del suo passato che l'ha reso l'ombra di se stesso. Un disadattato, un tossicodipendente che rifiuta l'affetto della famiglia e trova pace soltanto nell'oblio dato dall'alcool. Uno che dall'esterno sembra il tipico ragazzaccio di strada, spaccone e arrogante... ma che in realtà, è più fragile di un bambino spaurito.
Una Bella diversa, una Bella ragazzina, determinata, solare e comprensiva, che riuscirà a creare uno spiraglio di luce nella vita dipinta di nero del nostro Edward. O no?
Tra baratri e ossessioni, riusciranno ad avere una vita normale?

- Isabella! Si può sapere che diavolo ti prende oggi?! Ma dico, abbiamo un provino tra quindici giorni, quindici! - Jean Paul sbraitava a destra e a manca, ma lo sguardo di lei era basso, era spento. - Stai mangiando di più ultimamente? Ho scelto te perché sei la migliore, non farmi credere di averti sopravvalutata Swan! Coraggio, rifai subito la prima sequenza di passi! -
Stai mangiando di più? quella frase le stava dando il tormento. Stai mangiando di più? Stai mangiando di più? Stai mangiando di più?. Si portò le mani alla testa, stringendosi spasmodicamente i capelli tra le dita sottili: fu un attimo. La testa cominciò a girarle, la voce del suo insegnate le arrivava ovattata e distante, i contorni diventavano sfocati e … e il buio l’accolse.

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Una storia complicata, un Edward agli occhi di tutti felicemente fidanzato con Tanya da poco più di sei mesi, un Edward diverso da quello della Meyer: un bugiardo, un attore, un doppiogiochista che pagherà a caro prezzo tutte le sue menzogne. Una Bella ancora ragazzina, ingenua, una delle tante bambine che ancora crede nelle favole … almeno all’inizio. Turning Tables è una fiction dai contenuti forti, voleranno parole grosse, bugie a destra e a manca, lacrime a più non posso e cuori infranti: Il lieto fine? Appena ne trovo uno, sarò lieta di scriverlo.