Ammetto che conoscere la figlia del proprietario di Harrods non è proprio male. Se poi è anche la tua migliore amica, tanto meglio. Sconti, omaggi, party... l’ultima trovata pubblicitaria era stata un ballo in maschera e, ovviamente, noi non potevamo mancare.

Entrai in camera nostra per togliermi gli orecchini, ma Niall, che nel frattempo suppongo si fosse nascosto in mia attesa, mi prese per i fianchi, mi appoggiò non molto delicatamente al muro e mi baciò in modo non molto casto.
-Hai ventitrè anni e giochi ancora a nascondino?- gli dissi mentre scese a baciarmi il collo.

Per confermare mi avvicinai a lui e, dopo essere affogata nei suoi occhi color del cielo, lo baciai lentamente.
Mi allontanai -Questo ti basta come sì?- sussurrai come se avessi paura che qualcun’altro ci sentisse anche se eravamo da soli.

Erano già due ore che ero in mezzo alla mischia e non ne potevo più di tutto quel casino, quella musica a palla e gente avvinghiata su ogni superficie disponibile.
-Ehi bella, da sola?- l’ennesima rischiesta.
-No, il mio ragazzo è andato a prendere dei drink- l’ennesimo rifiuto.