C'era una volta una ragazza. Non vi dirò il suo nome e nemmeno com'era fatta, lascio che ve la immaginiate come più vi piace. Diciamo che questa ragazza aveva sempre le lacrime agli occhi ma non piangeva mai, non conosceva le bellezze della vita ed effettivamente non viveva.

"Sai cos'è le cose non si rincorrono e forse nemmeno si aspettano troppo. Arrivano probabilmente quando ti fermi o ti stanchi di aspettare sempre quello che non c'è. Quando quasi non ci credi più. Tu non ci credi ma in fondo non è mai vero. Lo dici per imbrogliare e arrivano due occhi che imbrogliano te."

Viola è una ragazza Italiana che dopo la morte della zia va a vivere a Londra nella casa che le è stata lasciata in eredità. Lavora in un piccolo bar dove conoscerà cinque ragazzi. Al loro primo incontro lei non può ancora sapere quanti saranno bei momenti che passerà con loro e quanti saranno invece quelli tristi.
*dal terzo capitolo*
"Ciao Liam!" urlo cercando di dargli un bacio sulla guancia. Lui però si sposta...dev'essere incazzato nero.
"Viola, spiegami cos'è successo ieri sera!" urla praticamente spappolandomi il cervello.
Mi porto una mano alla testa strizzando gli occhi dal dolore "Liam, abbassa la voce, cazzo!" urlo "E poi io non so nemmeno perchè sei venuto..."
"Harry e Louis stanno litigando da ieri sera."

"Sono una nuotatrice, non una principessa...quindi non scassarmi la minchia se dico qualche parolaccia."
Niall strabuzza gli occhi "Qualche!?"
"Minchia, non ne dico tante!"
Sbuffa "Contenta tu...resti la ragazza più bella che abbia mai visto."
Ora che gli rispondo!? "Lo so, me lo dicono in molti..."
"E fanno bene..."
Culo, tette, minchia! "Lo sai che Valerio Scanu ha i capelli più lunghi dei miei!?"

"Buonanotte, a domani. xx"
Sorrido, anche se quelle 'x' glie le infilerei su per il culo molto volentieri.
"Buonanotte anche a te, Harry."
Chiudo le tende continuando ad osservare i suoi movimenti. Amo tutto quello che fa, amo come balla...anche se balla male, amo il suo sorriso, amo come si muove.
Se non l'aveste ancora capito...sono innamorata del mio migliore amico.

Erano tre anni che stavo coricata su quel fottutissimo letto quando arrivò lui, Zayn Malik.

He is the best thing that's ever been mine.

Ogni mattina mi sveglio vicino ad un ragazzo che da quando ho dato alla luce nostra figlia Elizabeth non è più lo stesso, tutti i giorni le stesse discussioni, tutti i giorni le stesse storie. Esce alle otto del mattino e torna alle dieci di sera, ubriaco e completamente fatto. Non lo risconosco più, lo amo...ma amo il vero Liam, non questo.

Perchè ci siamo fermati? "Volevi portarmi in una piazzola Lou?"
Sorride debolmente. "No, avevo solo tanta voglia di baciarti..."
Il mio cuore inizia a battere coma mai ha fatto prima, le mie mani sudano e tremano. Lui le prende tra le sue tentando di calmarmi. I nostri sguardi si incrociano...mi fa male la faccia, non riesco a smettere di sorridere sapendo di essere la persona che affolla i suoi pensieri.
"Mi farai morire Lou!" sussurro a due centimetri di distanza dalle sue labbra.
Sorride. "Allora moriremo insieme." dice per poi baciarmi dolcemente.

"Allora cos'ho in meno di lui?" continuò Niall.
"Niente, assolutamente niente." alzai lo sguardo asciugandogli le lacrime. "Che piagnone che sei!" gli feci l'occhilino.
"Gne gne!" si avvicinò guardandomi negli occhi.
Sentii le sue labbra sulle mie, le sue fantastiche labbra sulle mie. Ci staccamo e gli sorrisi. "Sei un angelo Horan" gli accarezzai la guancia. Ma poi mi accorsi della presenza di Harry che scappò in lacrime verso il bagno degli uomini.