Un piccolo paragone tra un pendolo e una clessidra.

Edwyn è un tossico. Una sera rimane senza la sua dose giornaliera di cocaina, quindi, suo malgrado, deve accontentarsi di un'alternativa.
Questa storia partecipa al contest "Sitting in my room, with a needle in my hand" indetto da Soul_Shine sul forum di EFP.
(Il rating è collegato al tema del contest.)

Chi non si perderebbe delle ore ad osservare le nuvole?

Questa storia è ambientata in Giappone. Da tre anni sono apparsi dei demoni che hanno preso possesso della città e l'hanno isolata. Ci sono diverse creature soprannaturali, alcune alleate con il sovrano dei demoni, altre che cercano di non farsi scoprire, per evitare di essere imprigionati o obbligati a collaborare con i demoni. Gli umani hanno accettato di buon grado i nuovi concittadini, perché grazia a loro la criminalità è quasi del tutto scomparsa. Ovviamente qualcuno la pensa diversamente e la pace è difficile da mantenere, anche con l'aiuto della magia.
Dal testo, capitolo 3: – Che ne dici di arrenderti umano? O meglio perché non ti allei con noi Shinigami? – gli propose il nemico, abbassando imprudentemente la propria spada.
- Non mi arrenderò mai, specialmente con un fallito come te. Fai davvero pena a combattere lo sai? – rise Shuda, sapeva già quale sarebbe stata la reazione del nemico e rimase in attesa.
– Come ti permetti a parlarmi in questo modo?? Tu sei solamente una pedina di quel Migatika - urlò lo Shinigami alzando nuovamente la propria arma – Ti taglierò la testa, la imbalsamerò per poterla usare come trofeo!!! – terminata la frase, gli corse incontro.

Una giovane sedicenne sta cercando il lavoro part time adatto a lei, per aiutare la madre a pagare i propri debiti.

L'insonnia si manifesta nonostante il tuo desiderio di dormire.
Avviso: è un testo molto banale e semplice, niente di troppo complesso, se vi aspettate qualcosa d'introspettivo serio, non entrate.

Riflessioni di un burattino.

Un cielo senza nuvole è vuoto.

Due colleghi fisioterapisti iniziano a discutere su quale sia la procedura migliore per trattare i pazienti. Da un semplice scambio di opinioni, cosa potrà mai accadere?
Come sempre preferisco inserire un rating più alto, semplicemente per non rischiare di ferire lettori sensibili :)

Qualche tempo fa Kim_Sunshine mi ha lanciato la sfida di pubblicare le storie scritte quando ero piccola, come fa lei nella sua raccolta "Scritti trash di una pseudo-infanzia problematica". Ora, dopo aver riesumato dalla cantina un paio di testi scritti quando ero giovane e semianalfabeta, eccomi qui a pubblicarli. Siete fortunati, perché non ne ho trovati molti... per ora.
Un consiglio: tenetevi alla larga da questa raccolta, perché non solo sarà piena di errori (è il senso della raccolta non correggerli e trascrivere i testi così come sono stati scritti in passato), ma vi porterà in un delirante turbine di demenza. Vi ho avvisato.

Dal testo:
In quel posto gli anni passavano talmente lenti che nessuno ci teneva a festeggiare il proprio compleanno, anche perché di certo i parenti non sarebbero arrivati a far visita. Stavolta però era diverso, aveva raggiunto una certa età, nonostante lui avesse smesso di tenere il conto, anzi faticava a ricordare addirittura l'anno in cui era nato.
Questa one shot partecipa al contest "My Special Day!" indetto da Soul_Shine sul forum di EFP.

Siamo proprio sicuri che solo noi esseri umani siamo soggetti agli sbalzi d'umore?

Spin-off di Replica.
La storia di com'è nato il villaggio di Toreny e una breve descrizione delle vite di Dirk ed Elisabeth quando vivevano ancora lì. Si può quasi definire un prequel di Replica, soltanto che contenere alcuni spoiler riguardo storia principale.
Piccola delucidazione: ho messo il rating rosso e l'avvertimento tematiche delicate, perché chi ha letto Replica conosce già un po' Toreny, in questo villaggio si eseguono dei sacrifici umani, nello specifico di bambini, per cui può essere considerato un tema delicato. Ho pensato di mettere subito l'avviso almeno siete avvisati e non rischiate di leggere qualcosa di troppo forte per i vostri gusti.

Questo breve racconto è ispirato a un fatto realmente accaduto. Ho trovato la scena talmente buffa che mi sono sentita in dovere di scriverla come storiella comico-demenziale.

Un moscerino cammina sullo schermo del pc...