Numero sconosciuto:
ehi, tutto bene?
Brendon:
Scusami, ho cambiato cellulare, ci conosciamo?
Numero sconosciuto:
Non lo so, ci conoscevamo... ora credo che non mi reputi neanche più un amico, visto che ogni volta che parli di me lo fai al passato.

-Sai Theo, all'inizio mi facevi pena, il tuo continuo pregare per entrare nel nostro branco mi aveva quasi convinto che potessi essere una brava persona, ma con quello che mi é successo ho imparato a essere più fiducioso del mio istinto.-
Inizialmente non aveva capito di chi fosse quella voce, poi si trovò la figura magra e quasi fragile di Stiles e capí subito.
-Hai detto di volere lo Stiles oscuro, il Nogistune, beh, dire che quello é morto stecchito ma non ti deluderò, anzi ti darò qualcosa di meglio, lo Stiles incazzato che è pronto a torturarti, anzi torturarti non penso sia la parola giusta, anche perché molto probabilmente quello che farò ti piacerà pure.- Stiles aveva in mano un piccolo bisturi, con la quale stava accarezzando la guancia del ragazzo incatenato, l'altro lo guardò con sguardo eccitato e allo stesso tempo rabbioso,
infatti ringhiò cercando di mordergli una mano.
-SH, fai il bravo cagnetto o quello che ti farò non ti piacerà per niente.-

Quindi era quasi deciso ad andare a vendicarsi quando pensò una cosa, questo non avrebbe riportato in vita Derek...

[ Già premetto che questa storia non ha alcun senso, diciamo che è una specie di esperimento.
Mi vergogno anche a caricarla, però volevo farlo perché è da un po' che l'ho scritta, essendo che però il finale non mi soddisfa visto che non è proprio un vero e proprio finale pensò che ne farò un sequel, però non ora... perché non ho fantasia, ahaha. 
A tutte quelle persone che non amano le volgarità non consiglio vivamente questa storia.
E' una Malum, quindi qui Michael e Calum sono gay... se anche questa cosa può recarvi fastidio non vi invito a leggere questa storia.
Infine vorrei ringraziare le persone che leggeranno questa piccola """"storia"""".
Ciaaaaao. ]
Non si sa come gli sia venuta tutta questa audacia con un ragazzo, cioè con le ragazze alla fine lo faceva sempre, ma mai avrebbe pensato di poterlo fare anche con i ragazzi. O forse era Michael l'unico ragazzo con cui poteva scopare, magari era così tanto appetitoso e così tanto sfigato e checca che gli faceva pena e sesso allo stesso tempo.

"Hey, lo so che non ci sentiamo da un po' e che è la vigilia di Natale...ma ho bisogno di te."
Scrisse senza pensare, si morse il labbro sperando che l'altro gli rispondesse subito, ma con sua meraviglia l'altro non gli rispose con un semplice messaggio, ma lo chiamò.
Ovviamente Gerard rispose subito alla chiamata, senza dubitare un secondo.

Era una bacio così innocente, così dolce, ma era il bacio con la “b” maiuscola.
Sì perché entrambi i ragazzi nel passare delle loro vite si erano innamorati di ragazze, ma quel momento fece diventare tutti i loro baci passati insignificanti.
Quello era il bacio più bello della loro vita.
[ Avviso che questa è una Malum, quindi Calum e Michael si innamorano. Ma il rating è verde, quindi non è niente di sconvolgente, se siete curiose provate ad aprire. ]

Voglio morire, ora. Pensò, ma prima di farlo, l'assassino gli tolse la maschera, guardandolo nuovamente con occhi sprezzanti, poi il vuoto, Spiderman morì.
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Questa fan fiction è una crossover con il personaggio di Michael Myers ( l'assassino della serie di film di Halloween )
L'idea mi è venuta grazie ad una fan art rappresentante i due.

Sono intrappolato.
Intrappolato in questo amore così sbagliato, inesistente e vuoto.
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E' una slash Muke, quindi per i "non amanti" potete anche non leggere.~

-Secondo te sono un mostro?-
-No, sei solo un ragazzino viziato, che non sa quello che fa e che ha evidentemente bisogno di essere punito, per aver commesso degli sbagli.-

Come poteva esserci Loki davanti a lui? Era uguale a lui, Loki era lui. Come poteva esserci?
-Ti chiederai chi sono...- rispose lui, con un sorriso sulle labbra, maligno.
-So chi sei, ma non capisco come sia possibile?-
Lui si avvicinò, con passo deciso, facendolo alzare con poca grazia e buttandolo sul letto, facendolo tremare per la paura.
Le domande cominciarono a pervadergli la mente, domande come; perché sono qui? Questo è un sogno?

[Lee Minho]
Lo amavo, lo amavo da quando l'ho visto la prima volta.
Mia sorella non aveva il diritto di sposarlo, non lo amava quanto me, o forse sì.
Vabbe, non ha comunque il diritto di rubarmi la persona più importante che conosco.
Quando stiamo insieme, litighiamo sempre, ci insultiamo, ma comunque ci vogliamo bene...Cioè, lui mi vuole bene, io lo amo.