"Era un sentimento strano. Era qualcosa di forte, di travolgente, di potente, qualcosa che ti prendeva in pieno, lasciandoti senza la forza per prendere fiato e respirare. Era il vento tra gli alberi, era il rombo di un tuono, era guidare a massima velocità per una strada libera e senza traffico con i finestrini spalancati e una canzone degli U2 a tutto volume come sottofondo, era selvaggio, devastante, folle.
Ed era meraviglioso."
Annie vuole cambiare il mondo. Zayn il mondo si limita ad osservarlo.
Annie non crede nell'amore. Zayn l'amore l'ha sempre vissuto come distruzione.
Annie sa che ogni cosa accade per una ragione. Zayn, semplicemente, non riesce a trovare una ragione all'essere sé stesso.
Annie ama le tempeste. Zayn la tempesta ce l'ha dentro.
Una scommessa, un segreto, un'affinità che fa spavento.
Un amore che travolge, e lascia senza fiato.
Un amore, e il rumore della tempesta.

Perché si era reso conto di far parte di tutta quella gente cieca, ignorante, che egoisticamente non voleva vedere e che ignorava i ragazzi come me perché farlo risultava più facile?!
O forse perché viviamo in un mondo che nelle migliori delle ipotesi è stato creato da Dio, dove se non puoi impedire ad un albero di essere un albero, che senso ha impedire a qualcuno di essere se stesso?!
Saremmo andati lontano, lontano da quella porta, da quei mostri, lontano dall’ignoranza e dall’incomprensione.
Lontano, dove il verde dei prati è solo il verde dei prati e l’azzurro può ancora essere considerato cielo.

“Liam, ragazzo mio, ti dispiacerebbe riparare il mobile in salone, quando torni dall’università?” mi domanda, ritornando a leggere il suo giornale prima che possa rispondere.
Lo fisso, riflettendo sulla risposta da dargli.
Cosa potrei dirti, papà? Che non ho la minima idea su come riparare un mobile? Che non lo farò, perché so perfettamente che dopo il lavoro spendi l’intero stipendio in stupide schedine su altrettanto stupide partite di calcio? Che dato che non ho ereditato le tue mani ma al loro posto ho delle inutili mani da donna, potrei ferirmi a andare al pronto soccorso?
Oppure potrei semplicemente dirti che non riparerò nessun mobile perché non ho la benché minima voglia?
“Certo papà”, rispondo alla fine.

'Louis non è un tipo che dimentica. E’ in grado di ricordare tutto.
Ricorda le liti, ricorda le urla, ricorda quei pugni violenti contro il muro del bagno, ricorda i pezzi di vernice scrostata cadere inermi sul pavimento, ricorda la porcellana bianca del lavandino sporcarsi di sangue, così come ricorda gli occhi imploranti di Harry fissati nei suoi mentre, in ginocchio, gli chiedeva di lasciarlo cadere giù, verso il vuoto, dove nemmeno gli uccelli erano in grado di volare.
Louis ricorda ogni singolo particolare di quell’amore così scarno.
L’unica cosa che non è in grado di ricordare, è come tutto possa essersi trasformato in una gara a chi ha il coraggio di dire addio per primo.'

Ma non riesco a capire perché ogni volta che provo a dirti di no, il mio corpo si rifiuta di obbedire; non capisco perché quando ti intimo di fermarti mi blocco immediatamente guardando semplicemente le tua labbra. E non capisco perché quando ogni volta dopo che abbiamo fatto l’amore mi sento infinitamente bene ma allo stesso tempo odio me stessa per quello che sto facendo a Liam.”