Ci sono due cose da cui sono dipendente.
L'eroina.
E la seconda, forse ne sono dipendente anche più della seconda: Luke Hemmings.

1961. Anno di macerie, di fine guerra, di bombe atomiche. Proprio tra la guerra e l'anarchia Claire e Luke riescono a trovare un legame. Sarà amore o solo un altro mattone nel muro?

"Juno, aspetta. Dove stai andando?"
"Davvero lo vuoi sapere?"
"Voglio sapere tante cose di te."
"Ah sì? Tipo?"
"Perché ti sei tagliata la gamba?"
"Sto andando a casa."

‘Non dovremmo farlo, Luke’ sussurro mentre il suo respiro affannato riscalda il mio collo.
‘Lascia che io lotti per te, Carol’ la sua mano intreccia la mia e so che nessuno potrà dividerci.

"Pensi ancora che il mondo sia un inferno? Che non valga la pena avere un obbiettivo?"
"Io... sì" rispose Jamie preso alla sprovvista.
"Però tu sei il mio angolo di paradiso" disse poi.

"che poi io non ci credo alle casualità, a me piace credere che sia stato Dio a farci incontrare"
"non credo in Dio"
"cosa credi allora?"
"credo che dovrei baciarti"

“allora, è così che ci si sente, Ashton?” chiedo con un sorriso fiducioso.
“di cosa stai parlando?”
“è così che ci si sente quando trovi il posto in cui amare, che stavi sognando?”
le sue forti braccia mi stringono e il suo petto mi fa da scudo a qualsiasi dolore.

'someone to spare, when love is the only end and we are the ones that will make you feel better, ricordi?'
'ricordo, ma tu non andare, chiudi la porta'

''la sua mancanza mi opprimeva mi rendeva terribilmente vuota e inutile.''

"smettila, smettila!" dissi impugnando la sedia, stavo per romperla.
"di fare che?" chiese con un punto interrogativo negli occhi.
"smettila di fingere che non sia successo niente, che tu non provi niente per me, smettila di ignorarmi, di non guardarmi negli occhi quando ti parlo, di allontanarti quando siamo vicini, di zittirti improvvisamente quando passo vicino a te, smettila di fingere"
Tra Harry e Carter è troppo complicato ma così tanto semplice.