Londra, 1879.
Cecily Herondale ha 16 anni, vive all'Istituto di Londra dove continua la propria vita da cacciatrice al fianco di suo fratello, William, Tessa Grey, i fratelli Lightwood e Sophie.
Tutto va avanti normalmente, da dopo la battaglia con Mortmain, la vita della ragazza è un susseguirsi di allenamenti, missioni e ore passate nascosta con Gabriel Lightwood, ma una brutta notizia giunge all'Istituto sconvolgendo così quella sorta di tranquillità a cui tutti loro (o forse solo lei) si erano abituati.
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— Tessa, è successo qualcosa? — Non sapeva bene perché aveva fatto una domanda del genere, ma di solito la ragazza dagli occhi grigi rispettava il fatto che lei a volte avesse bisogno di stare per conto proprio ed era ancora più strano ritrovarsela in stanza, di norma avrebbe bussato un paio di volte in attesa di risposta e poi se ne sarebbe andata. — Dovresti venire giù. — Aveva semplicemente risposto l'altra. — Tuo fratello e Gabriel sono tornati, hanno delle novità. —

[...]
«Le uniche dipendenze che la ragazza aveva in quel momento erano la musica e le sue sigarette.
“Chi può vivere senza musica? Sarebbe come vivere senza respirare.”
Era ciò che lei ripeteva sempre, a chiunque.
A chiunque le rinfacciasse il fatto che aveva sempre un paio di cuffiette nelle orecchie e la musica al massimo.
Lo diceva a sua madre quando le urlava dietro di uscire un po’ da quella stanza e di farsi una vita.
Ma ciò che non capiva nessuno era proprio questo, lei una vita ce l’aveva.
L’aveva con quei pochi amici a cui dava tutta se stessa, non le era mai interessato essere quel tipo di persona che è circondata da un sacco di persone. Aveva sempre preferito avere pochi veri amici che tanti falsi, ma nessuno sembrava riuscire a capirla realmente.»
[...]

“-Ci hai messo un po’ a capirlo.- sussurrò lui mentre, dopo che avevano fatto l’amore, si coccolavano -A fare cosa?- chiese lei lasciandogli un dolce bacio sul petto nudo. -A capire che mi amavi.- sussurro avvicinandosi alle sue labbra -L’importante è che l’ho capito, no?- Harry annuì debolmente prima di baciare ancora una volta le morbide labbra della sua ragazza.”

E mentre vedevo scorrere il paesaggio davanti a me piangevo, perché sapevo che quei momenti vissuti insieme, quei fottutissimi tre mesi non sarebbero tornati. MAI.
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Elizabeth e Liam, 3 mesi, una vacanza che li ha uniti.
Una canzone che li rispecchia fin troppo.
"Summer Love"