Liam Payne, ragazzo alto, occhi color miele e capelli dello stesso colore.Diciassette anni e mille paranoie. La sua giornata è costellata dalla ripetizione di gesti, regole maniacali che lui stesso si è imposto. E poi ci sono le sue converse. Ne possiede decine di paia di ogni colore, solo a tinta unica però, ed in base all’umore ne indossa un paio. Presto incontrarà una persone che aggiungerà un'altro stato d'animo alla sua collezione di scarpe.

-Appena sceso dall’aereo ho preso un taxi, mi sono precipitato qui e mi son detto: conto fino a dieci, se non arriva me ne vado.-
-E a che numero sei arrivato?-
-Duemilasettecentonove, ma potevo continuare.-
-E se io non fossi mai arrivata?-
-Sarei stato qui a contare per sempre, avrei preferito morire aspettandoti piuttosto che morire non avendo neanche provato a riaverti.-

Louis ed Harry erano destinati a stare insieme, continuavano solo a rimandare.
#larry.

« Mi spieghi che senso ha mettersi le cuffie se poi non le attacchi all’ i pod? » dice all’improvviso la ragazza di fronte a me. Oddio, mi ha appena rivolto la parola. Sento di stare per svenire.
« Di-dici a me? » balbetto incrociando i suoi occhi.
« No, alla vecchietta dietro di te. Mi sembra proprio che lei sappia cos’è un i pod. »

‘ Sta più attento la prossima volta!’ grido per sovrastare il volume della musica eccessivamente alto.
‘ Ma se sei stata tu a venirmi addosso!’ risponde il ragazzo.
‘ Senti, non sono in vena di fare polemiche. Sono intrappolata in questa stupida casa, ad una stupida festa , che tra l’altro è una palla mortale, organizzata da uno stupido ragazzino e non trovo la mia amica. È una serata di merda.’
‘ Si da il caso che lo stupido ‘ragazzino’ che ha organizzato questa festa sia io, e che la stupida casa sia la mia.’

In primo superiore mi era indifferente.
In secondo superiore cominciai a farci amicizia. In terzo superiore lo odiavo.
In quarto superiore stavo iniziando a vederlo sotto un’altra luce.
In quinto superiore capì di amarlo.

Lui. Lui che con quegli occhi del color del mare mi ha incantata. Lui che con quel sorriso mi faceva sciogliere ogni volta. Lui che con quella risata trasformava le mie giornate. Lui il mio primo unico grande amore. Lui,semplicemente lui.
Seconda One Shot. Spero che vi piaccia u.u

Mi chiamo Rebecca, Rebecca Smith. Yea, presentazione alla James Bond. Ho 18 anni di coglionaggine, vivo ad Holmes Chapel, un paese in culo al mondo dell’Inghilterra. Ed è un anno, quattro mesi e sei giorni che sono innamorata del panettiere dove vado ogni santo giorno a comprare il pane. Si chiama Harry Styles, anche lui ha 18 anni, alto, riccio e occhi verde smeraldo.
E' la prima cosa che scrivo in assoluto, siate clementi xD