La guardò, come smarrito, togliersi il cappotto con il volto rigato dalle lacrime: bottone dopo bottone che lei si slacciava, lui si odiava sempre di più, l’aveva trascinata lui in quella situazione.
La guardò asciugarsi il viso con una mano. E la guardò mentre gli passava accanto: avrebbe potuto allungare una mano e sentire il velluto del suo vestito sotto le dita, l’avrebbe accarezzato piano, oppure, avrebbe potuto spingersi un po’ oltre e avrebbe sentito la sua pelle calda contro i polpastrelli. Non fossero trascorsi due mesi, l’avrebbe fatto senza pensarci.

Il tempo passa per tutti, anche per Ron e Hermione. Li ritroviamo più anziani e, a parte qualche ruga sul volto, non così cambiati. Sempre innamorati come una volta...

Primavera del quinto anno, una nottata in compagnia di latte, cannella, elfi domestici e frasi non concluse, perché anche Hermione può sbagliare.

Ron e Hermione ormai cresciuti partono per una vacanza in compagnia di figli e nipoti. Scoprendo insieme che è il viaggio la parte che rende tanto ambita la meta.

Due bambini, una scatola (che poi è un tesoro), voglia di osare e di vivere, un amore particolare e profondo, come quello del film da cui prende il titolo, fatto di sfide, a volte assurde, che però spinge i personaggi a fare pazzie pur di non rifiutare una sfida: questi sono gli elementi di questa storia, che somiglia ad una fiaba.

E se Hermione si trovasse a sfogliare un libro di Julia Child, le verrebbe voglia di mettersi alla prova? Però questo cambiamento, se pur piccolo, non potrebbe farla cambiare?
Un confronto tra queste due donne, nella possibilità che la risposata a queste due domande sia sì.

Questo è un gioco, e per giocare basta recensire!

Perchè? Perchè era così vicino a lei, eppure così distante? Non riusciva a capirlo, era ad un soffio da lei, ma non sentiva il suo respiro, non sentiva il suo calore, non vedeva la luce nei suoi occhi.
E questo lo odiava. Odiava tutto ciò che la circondava, era lì, vicino a lei, ma non riusciva a sentirlo, sentirlo per davvero. A lei piacevano i biscotti al miele.

Una storia, che poi è un gioco con MadameTonks: la nostra coppia preferita, paesaggi invernali e citazioni.
Ron e Hermione decidono di passare le vacanze invernali in una graziosa casetta, qui l'uomo decide di rivelare alla moglie i suoi pensieri.
Comincia un romantico viaggio indietro nel tempo che sarà anche l'ultimo tributo al suo amore. Perché si sa la neve raggiunge sempre il suolo.

Ron e Hermione per colpa di un'estate afosa e troppo calda vivono momenti unici. Tutto questo in una Tana un po' diversa dal solito, ma è qui che viene scattata una foto che i due ragazzi conserveranno per anni e poteranno con se fino all'eternità.

Hermione assiste ad una partita dei Cannoni di Chudley un po' particolare. Forse dopo anni di continue sconfitte vinceranno, ma di chi sarà il merito secondo Ron?

Hermione racconta ai suoi figli del giorno in cui, sognando ad occhi aperti, ha deciso di voler passare tutta la vita con Ron.

Una mattina del sesto anno tra le mura di Hogwarts, dove si respira aria di pioggia, un profumo che Hermione tanto adora. Questa volta in compagnia di latte, cioccolata e...

Estate del quinto anno, una stanza un po' disordinata e in penombra per via di un Ron raffreddato, questa volta in compagnia di tè e biscotti.

Natale del quinto anno, una serata difronte alle braci morenti del camino in compagnia di latte e biscotti, ma una strana conversazione si insinuerà tra tutta questa calma.