Luminosa dentro, ‘bright inside’:  il nickname di me dice già tantissimo.

Luminosa per una luce che mi sento brillare dentro e che mi fa sempre vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto.

Una luce che mi permette di sorridere sempre, anche quando vorrei piangere, un sorriso che è forse l’unica cosa che amo di me stessa, un sorriso di cui ho fatto la mia corazza e che porto sempre dipinto in volto, con cui maschero la tristezza che a volte mi assale e mi permette di sembrare più forte, agli occhi degli altri.

Una luce che è il mio stile di vita, perché odio il buio, odio la notte, così come odio la falsità o la malinconia, amo tutto ciò su cui batte sole, amo la spensieratezza e l’euforia, la spontaneità, amo l’arcobaleno in cielo dopo la tempesta.

A volte potrò essere impulsiva, irritante ed incredibilmente testarda, un po’ acida, ma sono fondamentalmente un’inguaribile romantica, dolce, affettuosa, sincera,solare, una persona che prova ad essere sempre allegra e a contagiare chi ha intorno, anche a costo di sembrare terribilmente stupida e logorroica.

Nella mia testa, se i pensieri fossero macchine, credo ci sarebbero code infinite e continui incidenti, tanto che a volte mi costringo a non pensare:  il mio fiume di riflessioni non si ferma neppure per un minuto, portandomi ad avere le idee ben precise su tutto quello che mi ritrovo intorno. Un’altra delle mie passioni è osservare la gente, e i suoi comportamenti per individuarne i pensieri e le intenzioni, cercando di capire come mai a questo mondo umano tutto finisce sempre per andare a rotoli.

Credo di aver sviluppato un dono piuttosto speciale, in tutti questi anni di allenamento: riesco a capire che tipo di persona mi trovo di fronte dallo sguardo e dal modo in cui sorride. Difficilmente quella mia prima impressione si rivela sbagliata.

Anche per questo amo scrivere: qualche pensiero, qualche riflessione, è bene metterlo su carta.

Per renderlo meno astratto, più reale, ma soprattutto per aver meno cose che mi frullano in testa.