Erano due ragazzi soli, forse innamorati e volevano viverla questa vita.
Il cuore di Harry precipitò ancora più giù.
-Sei stato tu a salvarmi.- Aveva davvero salvato Sam?
Aveva rinunciato persino a salvare se stesso, come era stato capace di salvare lei?
Harry chiuse gli occhi e strinse ancora Sammy contro il suo petto.
Avrebbe voluto dirle che lui non era in grado di salvarla, non l'aveva salvata, non poteva salvarla. Ma restò in silenzio incapace di dire qualsiasi cosa.

Forse ha ragione mia madre quando mi dice che sono solo una stupida e che ho perso la ragione, ma io continuo ad aspettarti, continuo a preparare due tazze di tè e la tua finisce sempre nel lavello.

-Harry.- la interruppe mentre continuava a parlare di tutti quei pennelli disposti sullo scaffale.
Grace inclinò la testa da un lato e aggrottò le sopracciglia.
-Harry, mi chiamo Harry.- spiegò lui con un sorriso dolce.
-Oh.-
Ormai lo chiamava il 'ragazzo misterioso', si era abituata a chiamarlo così e quasi si sentiva come Sybil Vane, la giovane attrice innamorata di Dorian Gray che, non conoscendo il nome del ragazzo, lo chiamava 'principe azzurro'.

Un treno dagli occhi scuri ed espressivi.
Un treno sul quale lei più volte aveva rifiutato di salire.
Un treno pieno di tatuaggi.
Un treno. Il più bello di tutti.
Il suo treno. Solo andata.
Zayn
I wanna save your heart tonight.

Spero tu sia felice. Davvero felice.
Spero trascorrerai il compleanno migliore di tutti.
Spero ti abbraccino forte, magari un po’ anche per me.
Buon compleanno, Harry.

E quella stanza d’ospedale non gli sembra così fredda se lei è con lui, quelle mura non gli sembrano così bianche e tristi se lei è con lui, quell’odore d’ospedale, quell’odore che tanto odia, sembra sparire se lei è con lui e tutte quelle stupide macchine legate al suo fragile corpo scompaiono perché lei è con lui.

Adesso lei è fottuta, perchè si è innamorata.
Sa che non potrà mai averlo, ma fa finta di niente continuando a distruggersi per sua stessa mano.
Harry.