James chiude con un pesante sospiro il tomo di Incantesimi su cui stava studiando e si guarda attorno. La stanza, a parte lui, è vuota.
Peter è in punizione con Minnie, per non aver presentato in tempo i compiti di Trasfigurazione, Remus sta pattugliando i corridoi del castello, in qualità di Prefetto, e Sirius è solito approfittare dei turni del loro amico, che di certo non lo segnalerà ai professori, per andare a divertirsi con qualche ragazza.
Perciò, sicuro di avere il dormitorio tutto per sé e che nessuno dei suoi compagni si sarebbe presentato di lì a poco, James non si cura di chiudere né la porta né le tende intorno al letto su cui è appena disteso, mentre si slaccia i pantaloni, abbassandoli quanto basta assieme all’intimo.

Sirius pensava di essersela dimenticata, quella notte.
Erano passati mesi da quella piccola parentesi di luce nel buio della sua reclusione, e a volte aveva creduto di essersela immaginata.
Invece nel ritrovarselo davanti, tutto lentiggini con i capelli decisamente più lunghi ed il giubbotto in finta pelle di drago che gli aveva prestato in quell’occasione, gli torna prepotentemente in mente ogni dettaglio, troppo reale per essere frutto di sue fantasie.

« voglio fare una scommessa con te, Black ».
« e cosa vorresti scommettere, sentiamo » replicasti tu apparentemente calmo, ma a me non sfuggì il contrarsi della mascella.
« che non hai il coraggio… » disse quella, mentre spostava gli occhi su di me « di baciare Potter davanti a tutti ».
Mi parve che l’intera sala trattenesse il respiro, ma probabilmente fui solo io a farlo, mentre realizzavo al rallentatore di essere stato tirato in mezzo. Tu invece rimanesti impassibile, mettendo a frutto anni di rigida educazione marchio Black.

La storia tra Remus e Tonk è stata lasciata un po' dietro alle quinte, non solo nei film ma anche nei libri.
Ecco a voi un missing moment del loro matrimonio.
Storia partecipante alla challenge comeasyouarenot sul gruppo FB NonsoloScherlock

Dal primo capitolo:
« una delusione, eh? » disse il ragazzo, buttando fuori la prima boccata.
« cosa? » chiese confuso.
« il fatto di non esserti svegliato all’inferno » rispose Gojyo e lui sgranò occhi e bocca, sconvolto dal modo in cui quel ragazzo sembrava leggergli dentro.
In assenza di sua risposta, Gojyo incalzò « volevi morire? ».
Si ritrovò a pensare seriamente ad una risposta, « No. » disse, mentre lo sguardo gli cadeva sui capelli dell’altro, così rossi che parevano fatti di fuoco vivo « Ritengo che infine questa sia stata la cosa migliore » continuò sorridendo « non so come ringraziarti ».
« non ce n’è bisogno. Pensa a rimetterti in sesto, ora » ribatté Gojyo alzandosi. Arrivato alla porta si girò « ah, per essere chiari, questa è la prima ed ultima volta che faccio entrare un uomo nel mio letto ».
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Storia partecipante alla challenge Cards on the table indetto sul gruppo Non solo Sherlock - gruppo eventi multifandom.

Raccolta di flashfic con Sirius Black come personaggio principale.
In ognuna, si relazionerà con un personaggio diverso sulla base di prompt scelti per me da altri utenti.
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Storia 1: James "Nemmeno sotto tortura"
Storia 2: Remus "Ti fidi ancora a venire con me nella foresta?"
Storia 3: Regulus "Indigestione da fondenti febbricitanti"
Storia 4: Alice "Nervoso al primo giorno?"
Storia 5: Lily "Tra tutti, proprio tu mi dovevi capitare?"
Storia 6: Benjy Fenwick "Esitazione"
Storia 7: James "Troppa quiete"
Storia 8: James e Remus "Invito a cena"
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Dalla prima storia:
< Prongs, che succede? > chiede entrando nella stanza con un sopracciglio inarcato.
James gli dà le spalle, visibilmente agitato.
< Ho perso una scommessa >.
< Con Moony non si scommette, lo sai. Tocca pagare! > ridacchia Sirius.

Dal capitolo 4:
- Stai bene? - Mi chiede
- Non. Farlo. Mai. Più!! - Riesco a dirgli con voce strozzata, tra un colpo di tosse e un altro.
- Come hai fatto a bere? Non dirmi che sei una di quelle che deve tapparsi il naso con la mano? -
- Mi hai preso completamente alla sprovvista, mi sono pietrificata! –
Troppo tardi penso che, detta così, può sembrare che io abbia paura. Cosa, ovviamente, falsa! Che sia chiaro!
- Se avessi saputo che avevi paura, non ti avrei fatto questo scherzo. –
Ecco, appunto.
- Io non ho paura! - dico, in perfetto stile bimba di quattro anni.
- Si, certo che no. - mi risponde accondiscendente.

Una parte della mia vita raccontata con i personaggi di Inuyasha and co.
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Vi consiglio di rileggerla da capo, se vi va. Questa storia è stata scritta nel 2007, avevo vent'anni.
Nel 2014 ho iniziato a risistemarla, ma non avevo portato a termine il lavoro.
Oggi, a 15 anni dai fatti descritti nella storia, il progetto si conclude.
Buona lettura

Dal testo:
< sei il mio migliore amico, Sirius. >.
< appunto, sono il tuo migliore amico e tu sei il mio. Non ti metterei mai nella condizione di dover scegliere tra me e la tua… ragazza. Se anche fosse antipatica, brutta, odiosa, fastidiosa ed insopportabile, me la farei andare bene. Anche se io e lei dovessimo essere incompatibili, la sopporterei per te, James.>.
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Un breve racconto di come i rapporti tra Lily James e Sirius sono diventati indissolubili, scritto dal punto di vista di Lily.