Venne dal mare, con le ciglia bianche di salsedine e i piedi feriti dagli scogli, simile a uno spaventapasseri ferito.

raccolta di frivole poesie nere. storie sciocche e tetre, inscenate da creature stolte quando ingenue.

"C'è stato un lugubre equivoco" Ripeto, mentre gli occhi dolgono mangiati dai vermi.

Se rompessi questo fragile legame fra noi, non affogheresti forse nelle pozze vermiglie che disseminano questa terra ubriaca di morte?

minuscoli spilli affondano nel cuore di quel bambino dagli occhi di ghiaccio, crudeli insetti divorano voraci i pezzi dell’anima di quel bambino dal viso spettrale: pezzi di anima, come cocci rotti, attraversati da una ragnatela di crepe che minaccia di ridurre quello spirito in un miserabile mucchio di morte e disperazione.

Gaara riflette sull'amore mai ricevuto... anche un essere spietato come lui può essere amato?