L’amavo. Ma non c’era niente che potessi fare. Anzi sì, una cosa c’era: accesi il motore e me ne andai.

E poi improvvisamente la tua vita cambia,tutto cambia,diventi grande e ti rendi conto che più niente è come prima... Niente della quotidianità è semplice,lavorare,studiare,correre da una parte e l'altra della città per guadagnare un po' di soldi per continuare a vivere.
*questo pezzettino è tratto dal prologo,scusate ma non avevo molte idee,giuro che rimedierò!*

"Tu sei solo mia, piccola.." soffiò il riccio sulle labbra della rossa.
"Oh si.." sussurrò sbottonando i pantaloni di lui.
"Ti farò urlare come una puttana.." continuò Harry spiaccicandola al muro.
"Sfondami..baby.." sussurrò in modo provocante Sharon.
"Lo farò." si leccò le labbra e la penetrò poco dolcemente.
[attenzione: scene di violenza e di sesso.]

-Perché mi stai lasciando? Perché aspetto un bambino?- mi chiese guardandomi con occhi pieni di lacrime, spenti e senza quella magnifica luce che l'apparteneva. Perché la stavo lasciando? Perché ero un vigliacco, un ragazzino. Aspettava un bambino da me. Ed io? La stavo mandando via..
-Fanculo Harry! Io ti odio!- urlò per poi scappare via, lontano da me. Lei meritava di più, io ero solo uno stupido e idiota bambino.