Penseresti mai che l'amore esiste davvero?
Penseresti mai che il vero amore esiste anche se hai un ragazzo che ti tratta come una cameriera?
Penseresti mai di trovare il vero amore sotto la cosa che odi di più? Un temporale.
***
"Ti rivedrò?" gridò quando ormai ero all'angolo della strada e lui al centro del porticato, sotto la pioggia.
"Lo spero" dissi timidamente tra me e me, per poi sparire su, lungo la strada di casa mia.
***

Conoscete la sensazione che vi fa credere di essere degli alieni? Sì, quella che si intrufola nella vostra mente, nel vostro stomaco, nelle vostre gambe, rendendovi incapaci di pensare, muovervi o semplicemente ragionare.
Quella sensazione che vi dichiara completamente persi dal mondo, credendo che vi faccia vivere su un altro pianeta.
Quella sensazione che è in grado di buttarvi a terra morti o farvi piangere dalla gioia.
In molti la vedono come la miglior cosa del mondo.
Poi ci sono io, che sono combattuta tra lo scegliere se è una sgradevole malattia da tenere alla larga o la miglior cura di sempre.
L'amore.
Una cosa assurda e inspiegabile, non trovate?

Finalmente l'ultima campanella era suonata. Le vacanze estive quest'anno si erano fatte aspettare più del previsto. Ma con l'arrivo dell'estate io e Liam avremmo passato meno tempo insieme. Lui doveva lavorare.
***
Il mio ragazzo.
Già, quanto tempo era passato dal nostro viaggio a Parigi? Quanto tempo era passato dalla nascita della nostra coppia?
Ben 6 mesi. SEI.
***
Una parola per il nostro amore?
Perfetto.
Lui era perfetto. Era il fidanzato perfetto.
***
"Cos'è tutta questa intesa con Harry?" mi chiese serio, lasciandomi spiazzata.
***
"So che è anche innamorato amore, quindi non corri nessun rischio" risi un po' per alleggerire l'atmosfera.
"Di chi?"
***
"Chris, hai presente quella ragazza di cui sono innamorato?" mi domandò il riccio una volta arrivati davanti alla porta di casa.
Ecco, il momento era arrivato.
"Sei tu" sussurrò.
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Seconda serie dopo 'The perfect best friend.' http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1439556&i=1
Una promessa è una promessa

"Cosa c'è?" le chiesi arrivando subito al punto, evitando formalità del tipo 'Hai dormito bene?' e 'Oh, sì. Anch'io!'.
"Sai che giorno è oggi?" mia madre fece quella domanda con un'assoluta disperazione negli occhi.
Non riuscivo a capire, tutti quei barattoli e quelle scatole di mangiare per terra. Che giorno era? [..]
"Tesoro mio, oggi è 18. Oggi viene quel ragazzo dello scambio dall'America" disse portandosi le mani al viso e poi di nuovo tra i capelli, tirandoseli piano, quasi in cerca di un'idea.
Già, quel ragazzo. Non avevo mai accettato l'idea che lui avrebbe preso parte della mia famiglia, ma i miei genitori pensavano l'idea interessante. Secondo loro sarebbe stato bello se qualcuno avesse rimpiazzato il posto del fratello che non ho mai avuto.
Ma mi rifiutavo categoricamente.
[..]
"Amore, dai. Tanto oggi ci sono io!" mi accarezzò dolcemente un braccio ma io andai nel panico.
"Cosa vuol dire 'oggi'?" [...]
"Amore, mio padre ha chiesto il mio aiuto.."
[...]
"Ciao, piccola! Sono Niall, il tuo nuovo amore!" [...]
"Ciao, tesoro! Sono Louis, il suo ragazzo!" [...]
"Tranquillo, non sono geloso" [...]
[...]
"Non dovresti rifiutarmi. Potrei piacerti"
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Niall come non lo abbiamo mai visto.
Spero vi piaccia. :)

"Giurami che saremo per sempre migliori amici per sempre!" sorrideva mostrando i suoi piccoli dentini.
Lo volevo al mio fianco per sempre.
Il migliore amico perfetto.
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Mi preparai e intanto Liam bussò alla porta della camera di Niall per salutarlo; "Mi raccomando voi due eh! Fate i bravi" per quanto mio fratello potesse essere gran parte del mio cuore, quando si fissa su una cosa diventa insopportabile.
Erano un paio di mesi che si era fissato che tra me e Liam ci fosse qualcosa e ogni volta che io negavo lui se ne usciva con la frase "Se non oggi, fra non molto".
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"Giurami che farai la brava. E ricordati di dirgli che tu sei mia!" mi baciò la fronte, per poi prendermi in braccio e sdraiarci sul divano e rimetterci a vedere il film, abbracciati.
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"Ah Christal, un'ultima cosa" mi guardò timoroso.
I suoi occhi nocciola luccicavano.
"Dimmi tutto, tesoro mio" gli sorrisi.
Lui mi prese per mano. Si avvicinò a me lentamente.
Riuscivo a sentirgli il battito del suo cuore.
"Ho dimenticato di dirti che...ti amo"

Harry:"E' partito tutto da uno scherzo. Da quando Louis disse nel video diario ad XFactor che ero io il flirter della band. Mi sentì figo." mi disse giustificandosi e continuando a guidare. "Harry è più figa un ragazzo che resta con la stessa persona per tanto tempo..senza che i suoi sentimenti cambino. C'è più rispetto per quel tipo di persona che per maschi che fanno soffrire tante ragazze." gli risposi con le lacrime agli occhi. "Ma io lo faccio solo con ragazze che se ne fregano di me. Mi dispiacerebbe far soffrire qualcuno..." disse Harry cercando di giustificarsi. Guardava in basso. con gli occhi di un bambino inconsapevole di quello che fa. "Harry, lo hai fatto anche con me" gli risposi guardando in basso, consapevole che con quella frase avevo fatto capire più del dovuto.

Dafne è una ragazza di 17 anni, dannatamente bella ma maledettamente stronza e bastarda.
Vive a Londra da quando ha 5 anni ed è conosciuta da tutti come 'Daffy, l'ammazzacazzi'.
Era una di quelle ragazze facili, che facevano sesso per divertimento.
L'amore? Cos'è? Una barzelletta?!
Lo odia e non si era mai innamorata.
Forse ciò era dovuto alla sua situazione famiglare?
Per non parlare dei One Direction.
Stupidi bimbiminchia del cazzo che cercano di cantare cose inesistenti.
Era un Hater nel sangue.
Li ha sempre odiati con tutta se stessa.
Fin quando il destino non si mise contro di lei...